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Installazione videocamere e fotocamere in casa: detrazione 50%

Installazione videocamere e fotocamere in casa: detrazione 50%Installazione videocamere e fotocamere in casa: detrazione 50%
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Le spese che si sostengono per l’installazione di videocamere e fotocamere nelle abitazioni possono essere portate in detrazione nella misura del 50% con massimale pari a 96.000 euro.

Nello specifico, è il Bonus Ristrutturazione che include questo tipo di intervento tra quelli ammissibili, e lo colloca tra quelli finalizzati a rendere più sicura la propria casa.

Rientrano in questa categoria tutti i lavori conseguiti con l’intento di impedire il compimento di atti illeciti da parte di terzi soggetti, e sono agevolabili in base a quanto disposto dal TUIR all’art. 16-bis, comma 1, lettera f).

Leggi anche: “Furti in condominio tramite ponteggio durante lavori: chi è responsabile?

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Installazione videocamere e fotocamere in casa contro effrazioni

Gli interventi che vengono realizzati per rendere la propria abitazione più sicura in caso di effrazioni, furti o aggressioni, possono essere sempre ammessi alla detrazione IRPEF pari al 50% concessa dal Bonus Ristrutturazione, anche nel caso dell’installazione di videocamere o fotocamere in casa.

L’incentivo può essere beneficiato esclusivamente in relazione alle unità abitative, che siano singole unità oppure parti comuni di edifici condominiali, purché sempre adibite a residenza (incluse le relative pertinenze).

Nello specifico, i lavori volti al compimento di atti illeciti sono tutti quelli mirati ad impedire che qualche malintenzionato possa entrare nella propria abitazione.

Per “atti illeciti” sono da intendersi tutti quelli perseguibili penalmente, come:

  • Furto;
  • Aggressione;
  • Sequestro di persona;
  • Ogni altro reato che comporti il superamento di limiti fisici posti a tutela di diritti giuridicamente protetti.
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Bonus Ristrutturazione: necessario contratto con ente di vigilanza

È possibile dunque provvedere all’installazione di videocamere e fotocamere in casa beneficiando del Bonus Ristrutturazione, se la finalità è quella di prevenire il rischio di compimento di atti illeciti da parte di terze persone.

In particolare, è necessario che le fotocamere o videocamere che si installano siano collegate con un centro di vigilanza privato. Solo in questo modo sarà possibile dimostrare che lo scopo è quello di proteggere la propria casa dalle effrazioni.

La Circolare n. 13/E del 6 febbraio 2001, ha chiarito però che non è possibile ammettere a detrazione il costo del contratto che si sottoscrive con l’ente di vigilanza.

Il Bonus Ristrutturazione infatti è generalmente mirato ad incentivare solo la realizzazione di interventi sugli immobili. Saranno quindi detraibili solo i costi legati all’effettiva installazione.

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Prevenzione atti illeciti: lavori agevolabili e conseguibili in edilizia libera

Oltre ad installare videocamere e fotocamere, nelle abitazioni è possibile conseguire molti altri lavori agevolabili volti ad impedire il compimento di atti illeciti.

Sono ammesse a detrazione, ad esempio, le seguenti opere:

La Circolare n. 17/E del 26 giugno 2023 ha ricordato che questa categoria di interventi agevolabile con detrazione al 50% è generalmente ricompresa tra i lavori che si possono realizzare in edilizia totalmente libera.

Il regime dell’edilizia libera comprende tutte le opere (in genere di manutenzione ordinaria) che possono essere realizzate senza la necessità di permessi, autorizzazioni o comunicazioni.

Tra le categorie di lavori agevolabili che si possono conseguire in edilizia libera ci sono, ad esempio, anche determinati interventi relativi a:

Leggi anche: “Bonus Ristrutturazione: ammesso per lavori eseguiti autonomamente



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TAGS: fotocamere, home security, installazione videocamere, videocamere, videocamere casa, videosorveglianza

Autore: Redazione Online

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