Il Superbonus, un’agevolazione fiscale per il settore edilizio, sarà ancora disponibile nel 2023, ma con alcune modifiche significative.
Il Superbonus è un’agevolazione fiscale prevista dalla legge di Bilancio per il 2021 e successivamente prorogata fino al 2023, con l’obiettivo di promuovere la riqualificazione energetica e sismica degli edifici.
Il Governo ha apportato alcune modifiche significative al meccanismo, al fine di tener conto delle criticità emerse in precedenza e di garantirne la sostenibilità per le finanze pubbliche.
In occasione dell’inizio dell’anno, è opportuno fare il punto sui principali cambiamenti apportati al Superbonus 2023, come previsto dalla legge di Bilancio recentemente approvata e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
Sommario
Una delle principali novità per il Superbonus nel 2023 è la riduzione della detrazione fiscale massima prevista dal decreto Rilancio. Infatti, a partire da quest’anno, la detrazione calerà dal 110% al 90%.
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Il Governo aveva già annunciato in precedenza questa intenzione di ridurre l’agevolazione Superbonus, al fine di concentrare le risorse su altre misure, in particolare per affrontare la crisi energetica. La riduzione della detrazione sarà valida per la maggior parte dei casi di utilizzo del Superbonus, con una decurtazione del 20% come previsto nel decreto Aiuti quater.
L’approvazione finale del provvedimento è attesa entro il 17 gennaio.
Advertisement - Pubblicitài condomini e le villette unifamiliari potranno usufruire del Superbonus, che però avrà una detrazione ridotta al 90%. Tuttavia, sono state introdotte delle regole più stringenti che limitano l’applicabilità dell’agevolazione.
In particolare, per le opere edilizie iniziate dal 1° gennaio 2023, la detrazione al 90% sarà assegnata solo per le spese effettuate entro il 31 dicembre 2023, a condizione che:
Ciò significa che l’ambito di applicazione del Superbonus 2023 sarà più ristretto rispetto al passato. Tuttavia, i proprietari di villette unifamiliari che abbiano completato almeno il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022 potranno ancora beneficiare della detrazione massima del 110%. Tali contribuenti hanno tempo fino al 31 marzo 2023 per completare i lavori.
Advertisement - PubblicitàLa Legge di Bilancio 2023 ha modificato il sistema di eccezioni previsto dall’articolo 9, comma 2 del decreto Aiuti-quater, che consentiva l’utilizzo del Superbonus con una detrazione del 110% anche sulle spese sostenute nel 2023.
In particolare, il Superbonus con aliquota del 110% sarà utilizzabile nel 2023 per:
La data di approvazione della delibera di esecuzione dei lavori può essere confermata tramite una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà rilasciata ai sensi dell’articolo 47 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Tale dichiarazione può essere rilasciata:
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Ricapitolando:
Per quanto riguarda l’accesso al Superbonus al 110%, i condomini potranno beneficiarne a condizione che la CILAS (comunicazione di inizio lavori asseverata) sia stata presentata entro il 31 dicembre dell’anno precedente e che la delibera assembleare per l’approvazione dei lavori sia stata approvata entro il 18 novembre 2022.
Per le villette unifamiliari, sarà possibile beneficiare del Superbonus se i lavori sono già iniziati e rientrano nell’agevolazione, se il 30% dei lavori è stato completato entro il 30 settembre dell’anno precedente e se i lavori saranno ultimati entro il 31 marzo di quest’anno.
Advertisement - PubblicitàCi sono anche alcune novità per quanto riguarda la cessione del credito relativo alle agevolazioni fiscali per l’edilizia.
Il decreto Aiuti quater prevede la possibilità di utilizzare i crediti oggetto di comunicazione all’Amministrazione finanziaria entro il 31 ottobre 2022 per un periodo di dieci anni. Inoltre, il Superbonus 2023 introduce un ulteriore passaggio per gli istituti di credito e gli intermediari, ma solo a favore di soggetti qualificati.
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Questa iniziativa mira a facilitare gli scambi incrociati tra gli istituti, consentendo loro di trasferire il credito a altre banche, gruppi bancari o intermediari finanziari.
Infine, è importante ricordare che entro il 16 marzo 2023 dovranno essere presentate le comunicazioni relative alle opzioni di utilizzo del credito per le spese sostenute nel 2022, sia attraverso la cessione del credito che attraverso lo sconto in fattura.
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