Dopo una lunga notte di agitazione e suspense fino all’ultimo, l’accordo è giunto. È nato il nuovo governo Conte 2. Alla base il connubio tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, seppur con una ripartizione che il PD definisce squilibrata.
Dopo una lunga notte di agitazione e suspense fino all’ultimo, l’accordo è giunto. È nato il nuovo governo Conte 2. Alla base il connubio tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, seppur con una ripartizione che il PD definisce squilibrata. I 21 nuovi ministri hanno compiuto il giuramento ufficiale al cospetto del Presidente della Repubblica Mattarella.
Advertisement - PubblicitàUna nottata a dir poco movimentata quella che ha portato al raggiungimento di un accordo ufficiale. Alle 4 del mattino, le luci a Palazzo Chigi erano ancora accese. È stata una serata all’insegna dei litigi e delle controversie, in cui i disaccordi tra i due maggiori partiti (PD e 5Stelle) si sono fatti sentire. Incomprensioni anche all’interno dello stesso Movimento tra i membri. La pressione di Mattarella sembra però aver spinto gli esponenti a darsi una mossa nel prendere una decisione.
È nato così al Quirinale il nuovo Governo, con l’istituzione dei nuovi ministri protagonisti del 66esimo Comitato Esecutivo della Repubblica. Giuseppe Conte è nuovamente il nostro Presidente del Consiglio dopo aver consegnato le dimissioni poco più di 2 settimane fa. Il Premier si mostra visibilmente emozionato, mentre sale al Quirinale per elencare la lista della nuova squadra di governo. Sarà composta da 10 esponenti del Movimento 5 Stelle, 9 del PD, uno del Partito Liberi e Uguali, e poi Luciana Lamorgese, che sarà la nuova Ministra dell’Interno in sostituzione a Salvini.
Il Partito Democratico è senza dubbio in estasi per il grande ritorno al Governo, ma mostra un pizzico di delusione per aver accettato di tutta fretta un esecutivo che secondo loro non gli conferisce i meriti dovuti. Infatti nessun membro del Partito ha ottenuto un presidio a Palazzo Chigi. Sostengono di aver permesso al nuovo governo di decollare, concedendo un’approvazione leggermente forzata per questione di tempi. Dichiarano però anche che questo problema sarà risolto, e che presto troveranno il modo di mostrare a Conte la necessità di avere di un vice del PD.
Advertisement - PubblicitàCon l’ufficializzazione del nuovo governo, decadono di conseguenza le vecchie cariche ministeriali. Si può dire che Salvini, che ha dato il via alla crisi di governo l’8 di agosto, sia rimasto incastrato dalle sue stesse decisioni. Adesso infatti, dovrà abbandonare il suo ufficio, perché la carica di Ministro dell’Interno non gli spetta più.
Quello che è stato per un anno il protagonista più esuberante e controcorrente del vecchio governo italiano, ovviamente si mostra furioso e incredulo per le nuove decisioni. Ma non si perde certo d’animo. Salvini infatti ha dichiarato a gran voce il suo disaccordo per tutto quello che sta succedendo, e vede in questo “governino”, come lo chiama lui, solo convenienza e incapacità.
L’ex Ministro dell’Interno sostiene che il nuovo esecutivo non durerà tanto, e che in tutto questo lui non si farà da parte. Ritiene infatti che il suo lavoro non sia finito, e promette agli italiani che questo non sarà un addio, ma solo un arrivederci. Continua dicendo che ogni giorno, in qualsiasi modo, farà Opposizione contro il nuovo governo, in Parlamento, nelle piazze, sui social, alle radio.
Salvini infine, senza paura, afferma di essere stato vittima di complotti internazionali messi in atto da poteri forti, che hanno voluto fortemente le sue dimissioni. Ha concluso poi lasciando un messaggio chiaro alla nuova Ministra che lo succederà, chiedendo che il lavoro fatto da lui finora non venga vanificato con nuove decisioni prese irresponsabilmente.
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