Edilizia.com
Edilizia.com
Home » Notizie » DL Aiuti BIS: trovata l’intesa in Aula sul Superbonus

DL Aiuti BIS: trovata l’intesa in Aula sul Superbonus

È atteso per le ore 12:00 il nuovo esame in Aula del Senato del Decreto Aiuti BIS, il provvedimento messo in campo al fine di contrastare i rincari dei costi dell’energia e del gas, che dovrebbe sbloccare in tutto risorse per un ammontare pari a 17 miliardi di euro, e che contiene numerose forme di sostegno a favore di imprese e famiglie.

DL Aiuti BIS: trovata l’intesa in Aula sul SuperbonusDL Aiuti BIS: trovata l’intesa in Aula sul Superbonus
Ultimo Aggiornamento:

È atteso per le ore 12:00 il nuovo esame in Aula del Senato del Decreto Aiuti BIS, il provvedimento messo in campo al fine di contrastare i rincari dei costi dell’energia e del gas, che dovrebbe sbloccare in tutto risorse per un ammontare pari a 17 miliardi di euro, e che contiene numerose forme di sostegno a favore di imprese e famiglie.

Come abbiamo visto la votazione in Senato in realtà avrebbe dovuto svolgersi il 9 settembre, ma il rifiuto del Movimento 5 Stelle nel ritirare gli emendamenti proposti ha disposto un blocco, che non può essere superato in mancanza di un’intesa.

Ad oggi c’è grande confusione su quello che potrebbe accadere in Aula. Quello che è certo è che non c’è più molto tempo per procedere con l’approvazione del decreto aiuti BIS. Il pericolo è quello di perdere la possibilità di utilizzare i 17 miliardi messi a disposizione dall’Europa.

Leggi anche: “DL Aiuti BIS: niente accordo, voti in stallo, centrale il Superbonus

Advertisement - Pubblicità

DL Aiuti BIS: il Superbonus 110% sarà modificato?

La giornata di oggi è senza dubbio significativa per quanto riguarda l’iter di conversione del nuovo Decreto aiuti BIS. Inizierà alle 12:00 il nuovo esame in Aula al Senato e, in base a quanto dichiarato dai portavoce dei vari partiti, stavolta l’intenzione sarebbe quella di trovare una soluzione unitaria per velocizzare l’entrata in vigore della Legge e sbloccare il tesoretto da 17 miliardi destinato a famiglie e imprese.

Il nodo cruciale sul quale si discute è ancora una volta il Superbonus 110% e, in particolar modo, il meccanismo della cessione del credito d’imposta maturato.

Il M5S vorrebbe che il sistema della cessione del credito venisse semplificato, così da consentire ai cittadini che hanno avviato una pratica Superbonus di godere appieno della possibilità di cedere il credito, così come promesso inizialmente dalla normativa che ha introdotto il maxi-incentivo, il Decreto Rilancio.

Il problema però, rimangono le numerosissime frodi che si sono verificate in questi anni, proprio per via della “libertà” concessa inizialmente, con la cessione del credito senza limiti. A causa di questo, i limiti sono stati successivamente stabiliti, ma poi modificati così tante volte che alla fine attorno all’argomento è venuto a crearsi un pesante clima di incertezza.

Da qui parte la protesta del M5S che, con gli emendamenti proposti al nuovo decreto aiuti chiede, in particolare, che le banche siano esonerate da ogni responsabilità quando acquistano un credito derivante da bonus edilizi. Spinge inoltre sulla modifica del provvedimento che stabilisce che, in caso di crediti fraudolenti, siano imputabili e sanzionabili sia il venditore che l’acquirente.

Sono molti i partiti che, in realtà, vorrebbero un utilizzo del Superbonus maggiormente semplificato.

L’incertezza però, tutt’oggi, riguarda quale sia la strada da seguire per arrivare all’obiettivo, soprattutto per non rischiare di alimentare le tante frodi già in atto legate ai bonus edilizi.

Advertisement - Pubblicità

Conversione entro l’8 ottobre, con elezioni il 25 settembre

Il Decreto Aiuti BIS, in ogni caso, dovrà essere convertito in Legge in un modo o nell’altro. Se così non fosse, il rischio è quello di perdere i 17 miliardi di euro a disposizione.

Attualmente la data ultima per poter convertire il decreto è l’8 ottobre, ma in seguito all’esame in Senato si dovrà passare poi a quello della Camera. Ricordiamo, tra l’altro, che il Governo Draghi non può porre la fiducia sul testo in quanto si tratta di un esecutivo ormai in carica solo per il disbrigo degli affari correnti.

Anche ammesso che la fiducia potesse essere posta, comunque, visto quanto successo negli ultimi mesi, è del tutto improbabile che il Governo ottenesse la maggioranza dei voti necessari per far passare il testo senza la valutazione degli emendamenti.

Per velocizzare i tempi si può quindi solo puntare sulla speranza di un’intesa tra i partiti che, nel frattempo però, si trovano anche in piena campagna elettorale, con le elezioni previste per la data del 25 settembre 2022.

Advertisement - Pubblicità

Aggiornamento ore 14.30

Via libera con “voto unanime” delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato al decreto aiuti bis, che contiene anche le modifiche al Superbonus.

Seguiranno aggiornamenti…



Richiedi informazioni per Economia e Finanza, Notizie

Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!

Invia Richiesta

Articoli Correlati

Salva Casa: arrivata la circolare per l'attuazione delle norme in SiciliaSalva Casa: arrivata la circolare per l'attuazione delle norme in Sicilia

Salva Casa: arrivata la circolare per l'attuazione delle norme in Sicilia

25/11/2024 09:17 - La Sicilia ha adottato il Salva Casa con una circolare e la legge regionale LR 27/2024, semplificando norme edilizie, pianificazioni urbanistiche e introducendo regole chiare per sanatorie e interventi edilizi.
TAGS: dl aiuti bis, Superbonus, Superbonus 110%

Autore: Redazione Online

Edilizia.com è online dal 1998, il primo del settore in Italia!