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DL 31 Marzo 2021: le regole dal 7 al 30 aprile

Durante il Consiglio dei Ministri tenutosi ieri nel tardo pomeriggio, il Governo ha approvato il nuovo DL 31 Marzo 2021, recante le nuove restrizioni per limitare il contagio della pandemia da Covid-19.

DL 31 Marzo 2021: le regole dal 7 al 30 aprileDL 31 Marzo 2021: le regole dal 7 al 30 aprile
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Durante il Consiglio dei Ministri tenutosi ieri nel tardo pomeriggio, il Governo ha approvato il nuovo DL 31 Marzo 2021, recante le nuove restrizioni per limitare il contagio della pandemia da Covid-19.

Il Decreto è stato firmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi e sarà presto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Le misure sono ancora molto stringenti, in quanto la media giornaliera si attesta sempre sui 20 mila casi di contagio, e i decessi purtroppo continuano a salire. Intanto il piano di vaccinazione procede, seppure ancora a rilento, e nel nuovo decreto troviamo anche delle ingenti novità riguardo a questo argomento.

Il nuovo DL 31 Marzo 2021 stabilisce le restrizioni da seguire a partire dal 7 aprile fino al 30 aprile 2021. Fino alla giornata del 6 aprile, saranno ancora in vigore le regole dell’ultimo decreto-legge.

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DL 31 Marzo 2021: restrizioni, nuove zone e spostamenti

Il DL 31 Marzo 2021 prevede ancora l’abolizione (sempre temporanea) delle zone gialle in tutto il territorio italiano. Le regioni saranno quindi colorate di rosso oppure di arancione.

L’Italia sarà così divisa:

  • Zona Rossa: Lombardia, Toscana, Piemonte, Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Valle D’Aosta, Veneto, Campania, Marche, Puglia, Calabria, Provincia Autonoma di Trento;
  • Zona Arancione: Abruzzo, Molise, Liguria, Lazio, Basilicata, Umbria, Sicilia, Sardegna, Provincia Autonoma di Bolzano.

I governatori delle varie regioni potranno prevedere delle restrizioni più rigide in zone circoscritte del proprio territorio.

Si dispone inoltre che le regioni in zona arancione che raggiungeranno un’incidenza dei contagi superiore a 250 casi ogni 100 mila abitanti, dovranno adottare le restrizioni previste per la zona rossa.

Chi vive in zona arancione avrà la possibilità di fare una visita al giorno a parenti o amici, pur rimanendo all’interno del territorio comunale. Vale sempre la clausola di massimo 2 persone per volta (esclusi minori e disabili).

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DAD e didattica in presenza: novità per le scuole

In ambito scolastico, il DL 31 Marzo 2021 prevede la riapertura degli istituti dal 7 al 30 aprile sull’intero territorio nazionale, a prescindere dalle fasce di appartenenza.

Dunque, sia in zona rossa che in arancione, riaprono le scuole per gli studenti dalla prima infanzia fino al primo anno della scuole secondaria di primo grado. Quindi dagli asili nido fino alle classi della prima media.

Per quanto riguarda i ragazzi dalla seconda media in poi invece:

  • In zona arancione, potranno effettuare la didattica in presenza con una percentuale che va dal 50% al 75%. Il resto sarà in DAD;
  • In zona rossa, si effettuerà solo didattica a distanza. Sempre con l’eccezione di alcuni corsi di laboratorio o di alunni con disabilità e bisogni particolari.
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Nuove regole in merito alle vaccinazioni

Il DL 31 Marzo 2021 introduce infine importanti novità riguardo al piano vaccinale.

Quella più rilevante dispone l’obbligo di vaccinazione per il personale che lavora in ambito medico-sanitario-assistenziale.

In caso di rifiuto, medici, infermieri e OSS saranno sospesi dalle loro mansioni e non percepiranno lo stipendio per tutto il periodo di sospensione.

Il Governo stabilisce inoltre che il personale medico sanitario non potrà esser ritenuto responsabile di omicidio colposo o lesioni personali, se dovessero sorgere complicanze in seguito alla somministrazione del vaccino anti-Covid ai pazienti.

Ovviamente, tale disposizione risulta valida solo se il vaccino viene somministrato dal personale in maniera conforme alle regole stabilite dal Ministero della Salute.



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TAGS: covid19, dad, decreto, didattica, DL 31 Marzo 2021, draghi, governo, Mario Draghi, restrizioni, scuole, vaccinazioni, vaccino

Autore: Redazione Online

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