L’Italia è alle prese con importanti sfide nel settore del lavoro, e il Decreto Lavoro del primo maggio si pone l’obiettivo di affrontare alcune di queste problematiche attraverso una serie di misure innovative.
L’Italia è alle prese con importanti sfide nel settore del lavoro, e il Decreto Lavoro del primo maggio si pone l’obiettivo di affrontare alcune di queste problematiche attraverso una serie di misure innovative.
Questo articolo analizza in dettaglio le principali novità introdotte dal decreto, tra cui l’Assegno di Inclusione, la riduzione del cuneo fiscale e l’aumento dei fringe benefit per i lavoratori con figli. Esamineremo come queste misure possano influenzare il panorama del lavoro in Italia e contribuire a creare un ambiente lavorativo più inclusivo e sostenibile per i cittadini italiani.
Queste sono le novità dell’ultima bozza del decreto lavoro del primo maggio.
Sommario
La riduzione del cuneo fiscale e contributivo riguarderà un periodo di cinque mesi, durante il quale l’esonero salirà da due a sei punti per i redditi fino a 35mila euro e da tre a sette punti per i redditi fino a 25 mila euro. Il periodo interessato sarà dal 1 luglio 2023 al 30 novembre 2023.
Questa misura mira a diminuire il peso fiscale sui lavoratori, migliorando il loro potere d’acquisto.
Advertisement - PubblicitàL’Assegno di Inclusione, in vigore dal primo gennaio 2024, è stato concepito come misura di sostegno alle famiglie con disabili, minori o over-60. Il beneficio potrà raggiungere i 500 euro al mese (630 euro in presenza di over 67 o disabili gravi) e sarà integrato da un contributo di 280 euro mensili per chi vive in affitto.
L’assegno sarà erogato per diciotto mesi e potrà essere rinnovato, dopo una pausa di un mese, per ulteriori dodici mesi. È necessario risiedere in Italia da almeno cinque anni e avere un ISEE inferiore a 9.360 euro.
Per accedere al beneficio sarà indispensabile iscriversi al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL).
Advertisement - PubblicitàPer il 2023, è previsto che i lavoratori dipendenti con figli a carico beneficeranno di un incremento del valore dei beni ceduti e dei servizi prestati, nonché delle somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze di acqua, luce e gas, fino a un importo massimo di 3 mila euro.
Tale provvedimento è finalizzato a migliorare il tenore di vita dei lavoratori con figli, offrendo loro ulteriori vantaggi economici.
Advertisement - PubblicitàA partire dal primo settembre 2023, verrà introdotto lo Strumento di Attivazione al Lavoro per gli occupabili. La partecipazione a corsi di formazione, di qualificazione professionale o a progetti utili alla collettività diventa vincolante. Il beneficio sarà di 350 euro e al massimo per dodici mesi, non rinnovabili.
L’obiettivo di questa iniziativa è favorire l’inserimento nel mercato del lavoro di coloro che cercano occupazione, attraverso la formazione e il coinvolgimento in progetti di interesse collettivo.
Advertisement - PubblicitàAi datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell’Assegno di inclusione con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, sarà riconosciuto, per dodici mesi, l’esonero del 100% dei contributi previdenziali, nel limite di 8 mila euro annui (al 50% se a tempo determinato o stagionale).
Questo stimolo intende promuovere l’assunzione di persone in situazioni di difficoltà economica e favorire l’integrazione nel mondo del lavoro.
Advertisement - PubblicitàIl Decreto Lavoro prevede una semplificazione per i contratti a termine.
Saranno ridotti i vincoli sulle causali per i rinnovi oltre l’anno (fino a dodici mesi non sono richieste) e non oltre i 24 mesi: le causali saranno affidate ai contratti collettivi o, in attesa della previsione contrattuale, individuate dalle parti per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva (in questo caso comunque entro il 31 dicembre 2024).
Advertisement - PubblicitàIl Decreto Lavoro contempla un incremento della soglia delle cosiddette prestazioni di lavoro occasionale da 10mila a 15mila euro per chi opera nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e parchi di divertimento.
Tale provvedimento mira a sostenere i lavoratori autonomi e le piccole imprese attive in questi settori.
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