In un momento storico come quello del 2022, travagliato da conflitti, pandemia e aumento di valore di ogni bene, il Decreto Aiuti-bis è un tipo di provvedimento legislativo non ancora passato definitivamente a legge atto a dare un sostanziale sussidio a coloro i quali si trovano attualmente in difficoltà a causa dei problemi appena citati.
Il Governo ha deciso di stanziare determinati bonus in favore di imprese, privati ma anche di chi ne era rimasto fuori. Vediamolo di più nel dettaglio.
Sommario
Nelle ultime settimane il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, del Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, del Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando, ha lavorato duramente per trapelare almeno una prima bozza del nuovo Decreto Aiuti-bis, resa pubblica il 4 agosto del 2022, il quale prevede un taglio del cuneo fiscale per chi detiene basso reddito, l’anticipazione e la rivalutazione delle pensioni, l’estensione del bonus di € 200 ai lavoratori che fino ad alcune settimane fa ne erano rimasti esclusi, la proroga dello sconto applicato già da mesi sulle accise dei carburanti e, infine, la convalida delle misure per far fronte all’emergenza idrica.
Le varie caratteristiche sono state presentate nella bozza del decreto (per maggiori informazioni il Governo ne ha spiegato le misure) che ancora non è diventata legge ma che ben presto lo sarà. Il testo prevede degli interventi straordinari per affrontare il caro vita ed energia degli ultimi tempi.
Saranno, dunque, disponibili più fondi per placare i rincari delle fatture di energia elettrica e gas, è prevista una proroga per contenere gli aumenti (salatissimi) della benzina e sono stati già stanziati ben 15 miliardi (a cui se ne aggiungono altri 2) per degli interventi a lungo termine.
In attesa che il decreto venga approvato in legge, andiamo a scoprire quali siano alcuni dei punti più interessanti e il tipo di misure adottate.
Advertisement - PubblicitàAltri 100 milioni di euro stanno arrivando a favore del Fondo del ministero del Lavoro. Sicuramente una nota positiva, perché questi saranno erogati in favore dell’indennità una tantum dal valore complessivo di € 200 per agevolare i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti all’INPS e alle casse previdenziali.
Per il momento, il Fondo del ministero del Lavoro detiene 500 milioni di euro e nella bozza del nuovo decreto è stato scritto di estenderlo anche a tutti i collaboratori dello sport, i quali erano tagliati fuori fino ad alcuni giorni prima, nonché a tutti coloro che nella prima parte di questa misura non ne hanno potuto beneficiare: si tratta sia di lavoratori dipendenti che nei primi sei mesi del 2022 non hanno potuto beneficiare dell’esonero dei contributi previdenziali previsti dalla Legge di Bilancio 2022 in quanto interessati da eventi coperti dall’INPS, sia da tutti quelli che non hanno potuto usufruire di tale indennità in base alla normativa del precedente Decreto Aiuti.
Il bonus va, quindi, riconosciuto mediante una dichiarazione da parte del lavoratore in cui dichiara di non aver potuto ricevere l’indennità da 200 euro e di essere stato interessato da eventi coperti in maniera figurativa dall’INPS nel primo semestre del 2022.
Advertisement - PubblicitàIl decreto ha dato maggior interesse anche agli insegnanti, introducendo la figura del docente esperto, il quale riceverà un guadagno annuale di € 5.650 in più come assegno annuale ad personam. Questi professori saranno al più 8.000 e tutti devono essere operativi dall’anno scolastico 2032/2033.
Verranno selezionati solo i professori che abbiano conseguito una valutazione positiva nel momento in cui hanno superato tre percorsi formativi. Chi, invece, completa un percorso triennale avrà diritto a ricevere un’indennità una tantum con contratti tra il 10 e il 20%.
Il testo, inoltre, ha specificato come queste misure per il docente esperto saranno estese anche negli anni scolastici a venire, fino all’anno 2035/2036.
Advertisement - PubblicitàIl bonus sociale in fatto di bollette di luce e gas, viene rafforzato a favore di tutti gli utenti domestici che stanno trovando difficoltà economiche o che abbiano gravi condizioni di salute.
Advertisement - PubblicitàSulle bollette di luce, soprattutto, l’ARERA per il 4° trimestre ha previsto un annullamento di tutte le aliquote inerenti agli oneri di sistema applicate sia alle utenze di rete domestica che di rete non domestica in bassa tensione, per altri usi, con una potenza disponibile in kW fino a 16,5.
Inoltre, l’ARERA, sempre in base al decreto aiuti-bis, annullerà le aliquote relative agli oneri di sistema a quelle utenze con una potenza disponibile di almeno 16,5 kW anche in alta o altissima tensione o per usi rivolti al pubblico (illuminazione, ricarica di veicoli ecc.).
Advertisement - PubblicitàLe pensioni subiranno un anticipo della loro rivalutazione al 2% nell’ultimo trimestre, insieme ad un conguaglio pari a 0,2%, un adeguamento per quello che sarebbe partito dal 1° Gennaio del 2023.
Dunque, la rivalutazione sarà anticipata in base all’inflazione già dal 1° ottobre 2022 (la tredicesima è compresa). Il costo di questa misura è di 2,38 miliardi.
Advertisement - PubblicitàSempre per far fronte agli aumenti, nel caso delle benzine, sono state ridotte le accise che, contrariamente a quanto si era precedentemente deciso (scadenza 21 Agosto 2022), il taglio sarà valido fino al 20 Settembre del 2022.
Advertisement - PubblicitàSale dell’1% l’esonero sulla quota di tutti i contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e anche per i superstiti a carico dei lavoratori dipendenti per i periodi di buste paga dal 1° Luglio fino al 31 Dicembre del 2022. Questa misura prevede un valore di almeno 786 milioni di euro per tutto il 2022 e circa 831 milioni nell’anno successivo.
Advertisement - PubblicitàPer le imprese a forte consumo di energia elettrica sarà riconosciuto un contributo straordinario a compensazione degli oneri sostenuti pari al 25% dei costi spesi per l’energia comprata ed usata nel terzo trimestre del 2022, una stima di circa 3,4 miliardi di euro.
Il contributo sarà versato a favore di queste imprese, come quelle edili, sotto forma di credito di imposta, il quale è presente nel testo anche sotto forma di acquisto per i carburanti da utilizzare per l’esercizio in essere (aziende agricole e di pesca).
Per ulteriori informazioni concernenti la bozza del Decreto Aiuti-bis, è possibile consultarla direttamente su questa pagina.
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