Avete mai sentito parlare degli ITS? Sono gli Istituti Tecnici Superiori che possiedono una grande valenza in tutto il territorio italiano. Le statistiche dicono che l’80% delle persone che portano a termine gli studi all’interno dell’Istituto, riescono a trovare lavoro entro un anno.
Ma perché allora non ne sentiamo parlare più di tanto? Perché nel nostro Paese sotto questo punto di vista c’è tanta disinformazione. I ragazzi non frequentano questi Istituti perché spesso non sanno neanche della loro esistenza. Quelli che invece li conoscono, probabilmente non sono però consapevoli della loro importanza, e della portata di lavoro che stanno integrando nel nostro Paese.
Advertisement - PubblicitàA parlare sono i numeri. Gli ITS rappresentano al momento l’unico ente terziario che possiede quest’importanza. E le statistiche affermano che l’80% dei ragazzi che compiono questo percorso di formazione, imparando anche il mestiere sul campo, riescono a trovare un impiego nel tempo di un anno. Quale altro settore riesce ad assicurare questo oggi in Italia? Assolutamente nessuno, e per questo motivo è necessario divulgare l’importanza che questi Istituti rappresentano nel nostro Paese, perché riescano a crescere e svilupparsi ancora di più.
Anche perché poi, gli ultimi dati affermano che le aziende oggi cercano di occupare ben 469 mila vacanti nel ruolo di tecnico delle costruzioni. L’aspetto preoccupante però è che 1/3 degli annunci non ricevono neanche una candidatura. Tutto ciò è assurdo e ingiusto, vista la grave situazione di disoccupazione che oggi grava sull’Italia. Per cui, l’informazione e la divulgazione sono fondamentali.
L’Istituto consente ai frequentatori di imparare tutto ciò che riguarda l’ambito delle costruzioni edilizie, l’impatto ambientale dei cantieri, il risparmio energetico, la pianificazione dei progetti, e le nuove frontiere della bioedilizia sostenibile.
Advertisement - PubblicitàL’ITS è un istituto che rappresenta un’alternativa alla laurea. Pur non essendo infatti un’università, permette di ottenere delle qualifiche di una certa importanza, e soprattutto, consente ai frequentatori di imparare un mestiere vero e proprio. Anche tantissimi laureati (per esempio in ingegneria), si trovano oggi a dover tornare sui banchi di scuola dell’Istituto, al fine di conoscere e specializzarsi sulle nuove tecniche all’avanguardia della bioedilizia.
L’ITS rappresenta una valida alternativa alla laurea inoltre anche perché permette di effettuare le due cose insieme. Nel senso che, se dopo aver frequentato i due anni di studio previsti dall’Istituto, si desidera specializzarsi maggiormente iscrivendosi all’università, è possibile farlo senza dover ricominciare tutto. I due anni di Istituto infatti varranno nelle università come se fossero i primi due anni di una laurea triennale, per cui le competente che rilascia l’ITS permettono di accedere direttamente al terzo anno di università. Di conseguenza, si potrà prendere una laurea triennale frequentando 2 anni di Istituto + 1 anno di università. I crediti dell’ITS saranno cumulabili con quelli dell’università.
I corsi sono tanti, e solitamente hanno la durata di due anni. I costi vanno dai 600 agli 800 euro annui, ma comunque esistono diverse borse di studio che i frequentatori possono ottenere per coprire le spese. È possibile consultare tutti i corsi disponibili, regione per regione, cliccando sul seguente link http://www.sistemaits.it/corsi-tecnici-superiori-formazione-post-diploma.php.
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