Il riscaldamento condominiale rappresenta una spesa significativa per famiglie e proprietari d’immobili. Il Bonus Riscaldamento Condominiale 2023, una misura pensata per alleviare il carico finanziario.
Il riscaldamento condominiale rappresenta una spesa significativa per famiglie e proprietari d’immobili. Ma c’è una luce alla fine del tunnel: il Bonus Riscaldamento Condominiale 2023, una misura pensata per alleviare il carico finanziario.
Questa guida illustra passo dopo passo le procedure e i requisiti per accedere a questo sostegno economico.
Sommario
La prima domanda che sorge è: cosa copre questo bonus? Il Bonus Riscaldamento Condominiale 2023 è parte integrante del Bonus Sociale, incentivo previsto dal Governo Meloni per contenere le spese in bolletta. Questo bonus è specificamente dedicato alle famiglie con un impianto di riscaldamento centralizzato e una fornitura attiva di gas metano.
A partire da ottobre 2023, il bonus diventerà attivo e sarà applicato per l’intero “anno termico”, un periodo di 12 mesi che va dal 1° ottobre di un anno al 30 settembre dell’anno successivo. È una misura che entra in vigore nel caso di un ulteriore aumento dei prezzi del gas. Il bonus verrà applicato direttamente in bolletta, fornendo un’agevolazione immediata alle famiglie.
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Per usufruire di questo bonus, è fondamentale rispettare certi criteri. In primo luogo, è necessario possedere una fornitura di gas metano. Ma c’è di più: il reddito familiare ISEE deve essere inferiore a 15.000 euro. Tuttavia, un aspetto interessante è la flessibilità per le famiglie numerose. Se la famiglia è composta da quattro o più figli a carico, la soglia ISEE si alza a 20.000 euro.
Attenzione: il bonus è riservato solo a abitazioni a carattere familiare in cui la famiglia risiede effettivamente. Altresì, il contatore del gas deve appartenere a una classe non superiore a G6.
Uno dei dettagli spesso trascurati è la specifica dell’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) che precisa la necessità di un consumo annuo superiore a 500 metri cubi di gas per poter usufruire del bonus.
Advertisement - PubblicitàUna volta accertati che tutti i requisiti siano soddisfatti, si può procedere con la richiesta. A differenza del Bonus Gas, il Bonus Riscaldamento Condominiale necessita di una richiesta esplicita. Questa può essere effettuata compilando un modulo online disponibile sul sito dello “Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente”.
Cosa Fare se Non Si Conosce il Codice PDR?
Il modulo online richiederà il codice PDR, un identificativo di 14 cifre che serve per localizzare il punto di riconsegna del gas. Questo codice si trova sulla bolletta del condominio. In caso di incertezza o di impossibilità a reperire il codice, il vostro amministratore di condominio sarà in grado di fornirvelo.
Dalla comunicazione da parte dell’Arera, avrete a disposizione 60 giorni per completare la procedura online. È quindi di fondamentale importanza agire in tempestività, fornendo tutte le informazioni richieste.
Advertisement - PubblicitàIl Bonus Riscaldamento Condominiale 2023 rappresenta una grande opportunità per contenere i costi legati al riscaldamento condominiale. Con la dovuta attenzione ai dettagli e un’accurata lettura delle regolamentazioni, è possibile beneficiare di questo importante incentivo e alleggerire così il peso delle bollette invernali.
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