Il Bonus Mobili concede la possibilità di portare in detrazione nella misura del 50% le spese sostenute per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici nuovi, tra i quali sono ricompresi anche i forni a microonde, le piastre e non solo.
Per poter usufruire dell’incentivo è richiesto che gli arredi siano destinati ad un immobile che è oggetto di determinati interventi edilizi agevolabili con il Bonus Ristrutturazione, con il Sismabonus o con il Superbonus (vedi qui quali).
Gli acquisti infatti devono obbligatoriamente essere effettuati entro la data di inizio e la data di fine dei lavori edilizi, a prescindere dalla data in cui vengono effettivamente pagati gli interventi.
Leggi anche: “Bonus Mobili: sono ammessi i pagamenti a rate”
Advertisement - PubblicitàBonus Mobili: che cosa si può acquistare?
Con il Bonus Mobili è possibile acquistare in particolare mobili di arredo che risultano necessari per vivere all’interno di un’abitazione come, ad esempio, letti, tavoli, sedie, poltrone, divani, ecc. (qui l’elenco completo)
È possibile allo stesso modo procedere con l’acquisto di grandi elettrodomestici, tra i quali rientrano anche i forni a microonde e le piastre.
Sono ammessi in particolare gli elettrodomestici:
- Con obbligo di etichetta energetica, per tutti gli elettrodomestici per i quali è obbligatoria;
- Senza etichetta energetica, se per quella tipologia di elettrodomestico non è obbligatoria la classificazione dei consumi.
Nello specifico, con la nuova classificazione energetica in vigore a partire dal 1° gennaio 2022, per accedere alla detrazione:
- I forni non devono essere inferiori alla Classe A;
- Le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie non devono essere inferiori alla Classe E;
- I frigoriferi, i congelatori, e tutte le altre apparecchiature per le quali è previsto l’obbligo di etichetta energetica, non devono essere inferiori alla Classe F.
Advertisement - PubblicitàGrandi elettrodomestici: inclusi forni a microonde e piastre elettriche
I grandi elettrodomestici che si possono comprare con il Bonus Mobili sono quelli elencati all’Allegato II del D.lgs. n. 49 del 14 marzo 2014, ovvero:
- I grandi apparecchi di refrigerazione;
- I frigoriferi;
- I congelatori;
- Gli altri grandi elettrodomestici che vengono impiegati per la refrigerazione, la conservazione e il deposito di alimenti;
- Le lavatrici e le asciugatrici;
- Le lavastoviglie;
- Gli apparecchi di cottura dei cibi;
- I forni a microonde;
- Le piastre riscaldanti elettriche per la cottura di cibi;
- Gli altri grandi elettrodomestici impiegati per la cottura e per la trasformazione degli alimenti;
- Gli apparecchi elettrici di riscaldamento;
- Le stufe elettriche;
- I radiatori (termosifoni) elettrici;
- Gli altri grandi elettrodomestici utilizzati per riscaldare stanze, letti e mobili per sedersi;
- I ventilatori elettrici;
- I condizionatori;
- Le altre apparecchiature impiegate per la ventilazione, l’estrazione dell’aria e il condizionamento degli ambienti.
Leggi anche: “Bonus Mobili: tutti i possibili acquisti e i documenti da conservare”
Advertisement - PubblicitàPiccoli elettrodomestici: cosa non rientra nel Bonus Mobili?
Sono qualificati invece come “piccoli elettrodomestici” – e quindi non possono rientrare nel Bonus Mobili – gli apparecchi come:
- Aspirapolveri;
- Scope meccaniche;
- Altre apparecchiature per la pulizia;
- Macchine per cucire, per maglieria, per tessere e per altre lavorazioni riguardanti i tessuti;
- Ferri da stiro e altre apparecchiature utilizzate per stirare, pressare o trattare gli indumenti;
- Tostapane;
- Friggitrici;
- Frullatori;
- Macinacaffè elettrici;
- Macchine per aprire o sigillare contenitori e pacchetti;
- Coltelli elettrici;
- Apparecchi elettrici per tagliare o asciugare i capelli;
- Rasoi elettrici;
- Spazzolini elettrici;
- Strumenti elettrici per massaggi e cura del corpo;
- Sveglie, orologi e qualsiasi altra apparecchiatura elettrica utilizzata per misurare, indicare e registrare il tempo;
- Bilance.