Il Bonus Mobili ammette la possibilità di detrarre le spese sostenute per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici nuovi, destinati ad immobili residenziali che siano stati oggetto di lavori edilizi agevolabili.
Si tratta dunque di un’agevolazione dedicata ad acquistare beni che completino l’abitazione in seguito alla realizzazione degli interventi. È possibile provvedere all’acquisto di varie tipologie di mobili, come letti, armadi, tavoli, sedie e molto altro.
Gli elettrodomestici agevolabili, invece, sono tutti quelli appartenenti alla categoria dei grandi elettrodomestici ma, a seconda della tipologia che si acquista, viene richiesto di soddisfare determinati criteri in termini di risparmio energetico.
Anche le spese che si sostengono per il trasporto e il montaggio dei mobili e degli elettrodomestici acquistati possono essere incluse nella detrazione al 50% concessa dal Bonus Mobili.
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Advertisement - PubblicitàIl Bonus Mobili, in particolare, è l’unico incentivo in ambito edile che per essere beneficiato dev’essere legato ad un altro incentivo che comprenda la realizzazione di interventi strutturali, di minima o di elevata entità.
Hanno diritto al Bonus Mobili, nello specifico, i contribuenti che realizzano nelle abitazioni determinate categorie di lavori che sono agevolabili con il Bonus Ristrutturazione, con il Sismabonus oppure con il Superbonus. Leggi anche: “Bonus Mobili: quali interventi sbloccano l’accesso alla detrazione?”
Per usufruire della detrazione IRPEF al 50%, è fondamentale che gli acquisti siano realizzati tra la data di inizio e la data di fine del lavori edilizi di cui sopra.
È irrilevante in questo caso la data in cui saranno effettivamente pagati i lavori edilizi, in quanto si tiene conto delle tempistiche legate alla realizzazione degli interventi.
Non sarà possibile dunque portare in detrazione le spese se i mobili e gli elettrodomestici dovessero risultare acquistati prima dell’inizio dei lavori o dopo la fine degli stessi.
È possibile tuttavia usufruire della detrazione anche nel caso in cui si dovesse stipulare un finanziamento per pagare le spese a rate (approfondisci qui).
Ricordiamo inoltre che gli arredi possono essere acquistati anche da rivenditori esteri (approfondisci qui).
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Advertisement - PubblicitàLa recente Circolare n. 17/E del 26 giugno 2023 ha ribadito quanto era già stato chiarito dalla Circolare n. 29 del 18 settembre 2013 in merito alle spese che possono essere incluse tra quelle detraibili con il Bonus Mobili.
Qui si specificava che:
“Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, sempreché le spese stesse siano state sostenute con le modalità di pagamento indicate […].”
Le modalità di pagamento ammesse al Bonus Mobili in particolare sono due:
Non saranno detraibili le spese, invece, se il pagamento avviene tramite assegno bancario, contanti o altri metodi (approfondisci qui).
Anche le spese di trasporto e montaggio, chiaramente, dovranno essere sostenute entro la data di inizio e la data di fine dei lavori edilizi agevolabili con gli altri bonus.
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