Via alle domande dal 19 ottobre 2023: questa data segna un momento fondamentale per coloro che hanno optato per l’installazione di impianti di ricarica nel 2022, precisamente tra il 4 ottobre e il 31 dicembre. Questi utenti potranno beneficiare degli incentivi stabiliti.
Per chi prevede installazioni nel 2023, è essenziale rimanere sintonizzati sugli annunci futuri emanati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, poiché le scadenze specifiche saranno annunciate prossimamente.
La misura dell’incentivo rappresenta una proposta molto conveniente. Stiamo parlando di una copertura del costo che arriva fino all’80% del prezzo di acquisto e dell’installazione di strutture per la ricarica, come colonnine o wall box. Un’occasione imperdibile per chi desidera dotarsi di queste soluzioni innovative.
Ma vediamo nel dettaglio il bonus e le tempistiche.
Sommario
L’agevolazione, come delineato nel recente decreto direttoriale, si focalizza nell’offrire un contributo per l’acquisto e l’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici nelle abitazioni private.
Il contributo copre l’80% dei costi sostenuti, con un tetto massimo di 1.500 euro. Interessante notare che tale limite si estende fino a 8.000 euro per installazioni in parti comuni di edifici condominiali in caso di posa in opera sulle parti di uso comune di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile.
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Advertisement - PubblicitàArt. 1117.
Parti comuni dell’edificioSono oggetto di proprieta’ comune dei proprietari delle singole unita’ immobiliari dell’edificio, anche se aventi diritto a godimento periodico e se non risulta il contrario dal titolo:
1) tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune, come il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i pilastri e le travi portanti, i tetti e i lastrici solari, le scale,
i portoni di ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili e le facciate;
2) le aree destinate a parcheggio nonche’ i locali per i servizi in comune, come la portineria, incluso l’alloggio del portiere, la lavanderia, gli stenditoi e i sottotetti destinati, per le
caratteristiche strutturali e funzionali, all’uso comune;
3) le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere destinati all’uso comune, come gli ascensori, i pozzi, le cisterne, gli impianti idrici e fognari, i sistemi centralizzati di
distribuzione e di trasmissione per il gas, per l’energia elettrica, per il riscaldamento ed il condizionamento dell’aria, per la ricezione radiotelevisiva e per l’accesso a qualunque altro genere di flusso informativo, anche da satellite o via cavo, e i relativi collegamenti fino al punto di diramazione ai locali di proprieta’ individuale dei singoli condomini, ovvero, in caso di impianti unitari, fino al punto di utenza, salvo quanto disposto dalle normative di settore in materia di reti pubbliche.Art. 1117-bis.
Ambito di applicabilitàLe disposizioni del presente capo si applicano, in quanto compatibili, in tutti i casi in cui piu’ unita’ immobiliari o piu’ edifici ovvero piu’ condominii di unita’ immobiliari o di edifici
abbiano parti comuni ai sensi dell’articolo 1117.
Per accedere a questo incentivo, è fondamentale presentare la domanda nel periodo stabilito: dalle ore 12 del 19 ottobre fino alle ore 12 del 2 novembre 2023. La modalità di presentazione è esclusivamente online, tramite una piattaforma informatica dedicata, il cui indirizzo sarà reso noto sul sito ufficiale del Ministero.
Per informazioni e chiarimenti è possibile contattare Invitalia, che gestisce la misura per conto del Ministero:
Il bonus è rivolto a tutti gli utenti domestici, anche condominiali, che desiderano installare infrastrutture di ricarica per veicoli alimentati a energia elettrica acquistati tra il 4 ottobre e il 31 dicembre 2022.
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L’obiettivo principale è incentivare l’adozione di veicoli elettrici e assicurare che vi sia un’adeguata infrastruttura di ricarica a sostegno.
Advertisement - PubblicitàPer procedere con la richiesta, è indispensabile essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). La documentazione da allegare comprende il modulo di domanda completato in ogni sua parte e ogni altro documento richiesto dalla piattaforma informatica. L’accesso alla piattaforma avviene attraverso SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Una volta presentata la domanda, la piattaforma rilascerà un’attestazione di corretta trasmissione, a conferma dell’avvenuta presentazione.
In conclusione, l’iniziativa del bonus colonnine domestiche sottolinea l’importanza di un futuro sostenibile, facilitando la transizione verso un’era dei trasporti più eco-compatibile. Essere ben informati e pronti a cogliere queste opportunità è fondamentale per contribuire attivamente al cambiamento.
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