L’ondata di caldo anomalo che si sta verificando in quest’autunno ha fatto slittare la data d’attivazione dei riscaldamenti in alcune città italiane.
L’ondata di caldo anomalo che si sta verificando in quest’autunno ha fatto slittare la data d’attivazione dei riscaldamenti in alcune città italiane. Sono mesi ormai che il nostro Paese è investito da un perpetuo aumento delle temperature, che superano la media stagionale in tutte le regioni.
Questa situazione ha convinto le amministrazioni comunali a prorogare le date di accensione del riscaldamento, in modo da poter favorire una riduzione dei consumi energetici.
La necessità di dover ridurre i consumi di gas (emergenza che si è venuta a creare dopo l’invasione russa in Ucraina), aveva indotto l’ex governo Draghi a diramare un piano nazionale (Piano Cingolani) che prevede tutta una serie di limiti in termini di tetto massimo di temperatura e durata delle ore giornaliere.
Sommario
Al Piano Cingolani si è aggiunta la persistenza delle temperature quasi estive di ottobre, che hanno portato i Sindaci di diversi comuni del nord Italia a spostare le date per l’accensione del riscaldamento.
A Milano per esempio il Sindaco Sala ha posticipato l’attivazione degli impianti casalinghi dal 29 Ottobre al 3 Novembre, mentre invece per gli uffici comunali bisognerà aspettare il 7 Novembre.
Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino, ha firmato un’ordinanza per la città della Mole con riduzione temporale delle ore (massimo dieci ore al giorno fino al 30 novembre) e proroga della data di accensione degli impianti termici, anch’essa posticipata al 3 Novembre come nel Capoluogo Lombardo.
Queste ulteriori limitazioni nella città di Torino si sono rese necessarie anche per la qualità dell’aria con la presenza di un indice di PM10 giornaliero oltre il limite da molto tempo.
Anche Bologna è stata interessata dallo slittamento della data, che addirittura è stata fissata nel giorno 7 Novembre (precedentemente prevista prima il 22 ottobre e successivamente il 2 novembre), il riscaldamento sarà in funzione dalle 5 del mattino fino alle 23, come da ordinanza firmata dal Sindaco Matteo Lepore.
A Verona il giorno dello start sarà il 2 Novembre, il giorno 3 dello stesso mese invece toccherà a Mantova, Brescia e Cremona dare il via alle danze, mentre Pordenone, Bergamo e Varese potranno accendere i loro impianti di riscaldamento già nel mese di ottobre, rispettivamente il giorno 28, 29 e 31.
Advertisement - PubblicitàOvviamente, in questo mare magnum di ordinanze comunali, ci sono alcune strutture particolari su cui le suddette proroghe non avranno alcun effetto.
E’ il caso degli:
Oltre alle leggi statali e alle varie ordinanze citate in precedenza, ci sono una serie di comportamenti e buone abitudini, che possono consentire di ottenere un notevole risparmio economico sulle bollette di energia e gas e che limitano le emissioni di CO2, favorendo la salvaguardia dell’ambiente. A tale proposito, in questo articolo abbiamo fatto un elenco di comportamenti da assumere per evitare sprechi ed ottimizzare l’utilizzo di questi apparecchi di riscaldamento.
Leggi anche “Come risparmiare sul riscaldamento in inverno: piccoli consigli pratici“;
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