Sono entrate in vigore il 17 ottobre tre nuove normative per quanto riguarda gli isolanti termici nell’edilizia.
Gli isolanti termici sono dei materiali che vengono utilizzati per ridurre o bloccare il passaggio di calore tra l’interno e l’esterno di una struttura. Sistematicamente, si utilizzano dei materiali con un’alta resistenza al calore. Questi vengono posizionati in modo da incastonarsi perfettamente con le pareti dell’edificio, al fine di diminuire la dispersione termica e ridurre quindi la necessità di produrre altra energia.
Le ultime normative in cui si è parlato degli isolanti termici in edilizia sono state le nuove disposizioni sul risparmio energetico, con il Decreto Legge n.192 del 2005 e poi con l’integrazione n.311 del 2006. Queste hanno provveduto a definite le prestazioni energetiche minime che un involucro edilizio deve sostenere per ridurre la trasmittanza di calore. Vediamo cosa cambia con le nuove normative appena istituite dal Governo.
Sommario
La prima legge costituita è la nuova UNI EN ISO 16535:2019 con il titolo di “Isolanti termici per edilizia – Determinazione dell’assorbimento d’acqua a lungo termine per immersione”.
Questa normativa andrà in sostituzione della vecchia UNI EN 12087:2013, e definisce quali sono le procedure e i sistemi da adottare nel prelevamento e l’immersione di campioni, al fine di determinare l’assorbimento d’acqua a lungo termine.
I metodi adottabili secondo la nuova legge sono 2:
La seconda normativa è ovviamente strettamente correlata alla prima. Si concentra sul seguente tema: “Isolanti termici per edilizia – Determinazione dell’assorbimento d’acqua per diffusione su lungo periodo”.
È entrata in vigore per sostituire la vecchia UNI EN 12088:2013. Anche questa è incentrata sulle procedure e le apparecchiature necessarie al fine di valutare l’assorbimento d’acqua, ma con il metodo della diffusione.
Questo metodo di prova non può essere applicato a tutte le tipologie di isolante termico, per cui questa norma andrà a determinare quali sono i materiali in cui poter effettuare il test. In questo caso, si vuole simulare l’assorbimento d’acqua sottoponendo dei prodotti a gradi elevati di umidità (100%) per lungo periodo di tempo.
Advertisement - PubblicitàEcco la terza normativa entrata in vigore il 17 ottobre. Con la definizione di: “Isolanti termici per edilizia – Determinazione dell’assorbimento d’acqua per immersione parziale su breve periodo”.
Questa legge ha sostituito la UNI EN 1609:2013. È volta a determinare quali sono i corretti procedimenti da attuare per valutare l’assorbimento d’acqua su breve periodo. Si applica a tutti i tipi di isolante termico, e avviene tramite l’immersione parziale dei provini di materiale.
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