Gli Stati Limite sono dei principi posti alla base della sicurezza nelle costruzioni. Nell’ambito dell’ingegneria strutturale edilizia, gli Stati Limite sono quelle condizioni secondo cui un progetto supera i vincoli permessi. E quindi la struttura non soddisfa più le esigenze previste principalmente in fase progettuale.
Sono diverse le situazioni che portano un edificio a perdere i requisiti necessari per poter essere abitabile. Primi tra tutti: il passare del tempo, le condizioni climatiche e i disastri ambientali. Se le nuove analisi di una costruzione fanno emergere delle incongruenze strutturali che non sia adeguano più ai principi del progetto iniziale, si dice che quel fabbricato ha superato gli Stati Limite.
Advertisement - PubblicitàGli Stati Limite sono considerati alla base delle regole antisismiche e di sicurezza secondo le quali una costruzione viene definita stabile e vivibile. Le diverse condizioni che portano un edificio a perdere quei requisiti di funzionalità che in principio aveva, possono essere:
È necessario quindi che si attuino dei metodi di prevenzione dei danni a cui una struttura è esposta, al fine di risanare i componenti strutturali non più funzionanti prima di superare gli Stati Limite. La normativa italiana a questo proposito prevede l’esecuzione periodica delle seguenti verifiche:
A seconda delle differenti condizioni e cause possibili, in ambito edilizio sono state istituite due principali tipologie di Stati Limite. Eccole di seguito:
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