Più della metà degli italiani che decide di acquistare casa lo fa ricorrendo ad un mutuo o comunque ad un finanziamento da parte di un istituto di credito.
In base a quanto stabilito dal nostro ordinamento giuridico, esiste la possibilità di portare in detrazione gli interessi passivi (e gli oneri accessori) relativi alla stipula di un mutuo per l’acquisto di un unità immobiliare.
Con un recente quesito posto all’attenzione dell’Agenzia delle Entrate da parte di un contribuente, affrontiamo il tema della stipula di un mutuo per l’esecuzione di lavori di ristrutturazione.
Le misure contenute nel Decreto Sostegni interessano significativamente anche i giovani attraverso forme di incentivi per favorire l’acquisto della prima casa. Il bonus spetta soltanto ai giovani non ancora 36enni nell’anno nel quale si stipula l’atto di acquisto della prima casa.
All’interno della bozza del Decreto Sostegni Bis, il cui testo definitivo è atteso nei prossimi giorni, è presente una nuova Garanzia statale che concede ai giovani di stipulare un Mutuo Prima Casa senza pagare alcun anticipo.
I mutui possono essere concessi anche per comprare un immobile che non sia l'abitazione principale. Quando si tratta di Prima Casa però, ci sono delle agevolazioni sull'acquisto che sono senza dubbio più convenienti.
Il contratto di mutuo consenso (o dissenso) permette alle due parti che hanno stipulato un accordo, di rinegoziare i patti e ripristinare le condizioni che esistevano in precedenza.
Arriva direttamente dalla Consap la notizia che ci informa della sospensione dei Mutui sulla Prima Casa, anche per i cittadini che si trovano in stato di mora con i pagamenti.
L'obiettivo principale del Fondo è fornire garanzie statali per facilitare l'accesso ai mutui ipotecari per l'acquisto di un'abitazione principale o per interventi di ristrutturazione e accrescimento dell'efficienza energetica. Vediamo come accedervi e come funziona.