La Camera ha dato il via libera definitivo al Decreto Aiuti quater con 164 voti favorevoli, 127 contrari e 3 astenuti, completando l’iter di approvazione del primo provvedimento del governo Meloni.
Il decreto, che aveva già ottenuto il sì del Senato prima di Natale, presenta diverse novità tra cui la riduzione del Superbonus al 90% rispetto al 110% originale, fondi per i supplenti della scuola, fondi per i trasporti e l’inclusione del controverso sblocca trivelle.
Il decreto ha un valore complessivo di 9 miliardi di euro e rappresenta un’eredità lasciata dal Governo Draghi.
Sommario
Per il 2023, il Superbonus è stato ridotto al 90% dal 110% iniziale, tuttavia, per le villette unifamiliari è stata prorogata al 31 marzo 2023 la possibilità di usufruire del Superbonus al 110%. Condizioni di reddito familiare e di titolarità del bene specifiche consentono alle famiglie di ottenere una detrazione del 90% per le spese sostenute per le unità immobiliari nel 2023.
Gli enti del Terzo settore che svolgono servizi socio-sanitari e assistenziali possono usufruire di un’aliquota del 110% fino al 2025, a patto che i membri del consiglio di amministrazione non ricevano alcun compenso.
Inoltre, Sace ha la possibilità di fornire garanzie a favore di banche ed altre istituzioni finanziarie sui finanziamenti concessi alle imprese edili che realizzano interventi rientranti nella disciplina del Superbonus.
Per gli interventi di efficientamento energetico, il numero massimo di cessioni del credito che è possibile effettuare è stato aumentato da 2 a 3.
Leggi anche: Superbonus 90%: La guida per il 2023, cosa cambierà e per chi
Advertisement - PubblicitàLa norma sblocca trivelle, uno dei temi più dibattuti nel Decreto Aiuti Quater, si propone di aumentare la produzione di gas nazionale e facilitare le nuove concessioni di estrazione del gas nei mari italiani, purché la materia prima sia destinata a clienti industriali e venduta a prezzo calmierato.
La norma ha permesso la trivellazione nell’Alto Adriatico e ha sbloccato nuove concessioni in deroga in tutta Italia tra le 9 e le 12 miglia, questo ha creato molte polemiche tra chi sostiene che la produzione di gas nazionale sia importante per l’economia italiana e chi invece si oppone alla trivellazione per motivi ambientali e di salvaguardia delle coste.
Advertisement - PubblicitàIl decreto estende fino al 10 gennaio 2024 il regime di prezzo “calmierato” del gas per i clienti “vulnerabili”. Inoltre, le imprese con utenze collocate in Italia hanno la possibilità di richiedere la rateizzazione delle bollette di elettricità e gas per il periodo che va dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023, fatturate entro il 30 settembre 2023, se eccedenti, a parità di consumi, l’importo medio contabilizzato nel periodo dal 1° al 31 dicembre 2021.
Questa misura mira a sostenere le aziende in difficoltà economica a causa della crisi pandemica e aiutarle ad adempiere agli obblighi di pagamento delle bollette.
Advertisement - PubblicitàIl decreto ha stanziato ulteriori 320 milioni di euro per il 2022 per sostenere il costo dell’energia e dei carburanti nel settore del trasporto pubblico regionale e locale. Inoltre, le risorse del bonus Trasporti sono state ridotte di 50 milioni, passando da 190 a 140 milioni.
L’eccedenza è stata destinata al Fondo a favore del Terzo settore per far fronte all’aumento del costo dell’energia, che ha raggiunto una dotazione di 100 milioni di euro.
Questa misura mira a sostenere le aziende del trasporto pubblico e le organizzazioni del Terzo settore, che hanno subito maggiori costi a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia.
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