Una recente risposta data dall’Agenzia delle Entrate sul portale ufficiale FiscoOggi, toglie ogni dubbio riguardo alla possibilità per i cittadini non residenti di accedere al Superbonus 110%.
Si ricorda infatti come, per poter beneficiare del maxi-incentivo non sia importante la residenza dei richiedenti, fin quando questi possiedono un reddito fondiario dimostrabile nel territorio italiano.
Vediamo in quale caso i cittadini non residenti possono ottenere il Superbonus 110% e in che modo è concesso loro di farlo.
Advertisement - PubblicitàDal primo momento in cui il Superbonus 110% è stato ideato e reso effettivo con l’uscita del Decreto Rilancio lo scorso anno, è sempre stato possibile per i non residenti usufruire della maxi-agevolazione.
Infatti, già nel primo documento ufficiale redatto per spiegare il funzionamento del Superbonus, ovvero la Circolare 24/E dell’8 agosto 2020, possiamo leggere precisamente che la detrazione:
“riguarda tutti i contribuenti residenti e non residenti nel territorio dello Stato che sostengono le spese per l’esecuzione degli interventi agevolati.”
In sostanza, non è tanto importante chi sia il soggetto a richiedere l’agevolazione, se residente o non residente, se proprietario o non proprietario.
L’aspetto fondamentale in questo caso è che l’immobile oggetto d’interventi sia destinato ad abitazione ed ubicato in un Comune del territorio italiano, dopodiché l’incentivo spetta a chi sostiene le spese. Difatti, gli interventi possono essere commissionati anche da un convivente del proprietario o da un soggetto che detiene l’immobile secondo un contratto di locazione, di uso o di usufrutto.
Seppure infatti per dare avvio ai lavori edilizi sia necessario avere la dichiarazione di consenso del proprietario, non è obbligatorio che sia lui a sostenere le spese e a beneficiare del Superbonus 110%.
Advertisement - PubblicitàIl richiedente in questione dichiara di non essere residente in Italia e di non avere redditi da dichiarare se non quello fondiario derivante da un immobile di proprietà sito all’interno del territorio nazionale.
Il soggetto afferma l’intenzione di effettuare nel suddetto immobile degli interventi ammissibili al Superbonus 110%. Riconoscendo l’impossibilità di usufruire dell’incentivo in detrazione, egli chiede dunque se le opzioni alternative nel suo caso siano concesse.
La risposta del Fisco è affermativa.
Tale soggetto, pur non essendo residente in Italia, può utilizzare il Superbonus per effettuare interventi edilizi su un’abitazione di proprietà situata in territorio italiano.
Non avendo però redditi da dichiarare al di fuori della proprietà suddetta, egli avrà la possibilità di richiedere l’incentivo optando per una delle due opzioni fiscali alternative, ovvero la cessione del credito o lo sconto immediato in fattura.
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