Come sappiamo, il decreto regionale “Riparti Piemonte” è diventato legge. Si tratta di una misura urgente e temporanea introdotta dalla Regione per sostenere le imprese e rilanciare l’economia, in seguito al crollo dovuto all'emergenza Covid-19.
In una recente intervista, Vanessa Pesenti, la Presidente di ANCE Bergamo, ha dichiarato il disappunto dell’associazione in merito ad alcuni elementi del Decreto Rilancio. Approfondiamo di seguito.
Il nuovo maxi credito d’imposta Bonus Edilizia 110% istituito con il Decreto Rilancio, tra gli altri interventi comprende anche la coibentazione dell’edificio. C’è un'accortezza a cui fare attenzione, che riguarda il cappotto termico e i materiali da utilizzare nei condomini. Approfondiamo di seguito.
Il contratto di mutuo consenso (o dissenso) permette alle due parti che hanno stipulato un accordo, di rinegoziare i patti e ripristinare le condizioni che esistevano in precedenza.
In data 26 maggio 2020, presso la Commissione Industria del Senato, l’ANCE ha condotto un’audizione informale. Qui l’Associazione ha provveduto ad illustrare diverse proposte valide per il rilancio dell’economia in Italia. Il progetto ideato riguarda diversi argomenti: opere pubbliche, edilizia privata, liquidità alle imprese, fiscalità e lavoro.
Come ormai sappiamo, tutte le scadenze dei titoli edilizi le cui date ricadevano in questo periodo di emergenza Covid-19, sono state prorogate. Per quanto riguarda il Permesso di Costruire però, si dà il caso che questa clausola sia da sempre presente tra le regole inerenti al titolo edilizio.
Arrivano novità riguardo la sicurezza dei lavoratori, vista la recente sentenza della Corte di Cassazione. Questa ha stabilito che, nel caso in cui il datore di lavoro non provveda a garantire tutti gli strumenti per la totale sicurezza dei lavoratori, un eventuale decesso è imputabile come omicidio colposo.
Con la sentenza n. 70 del 24 aprile 2020, la Corte Costituzionale dichiara illegittima la norma regionale Piano Casa della Puglia. Il motivo è il contrasto esistente tra i provvedimenti regionali e le normative nazionali riguardo alla dislocazione pianovolumetrica degli immobili demoliti e poi ricostruiti.
Il Governo, con il nuovo Decreto Rilancio, punta tutto sul bonus dedicato all'edilizia. Questo funzionerà come potenziamento dei già esistenti Ecobonus e Sismabonus al 110%.
Dopo la lunga attesa durata circa 1 mese e mezzo, il Decreto Rilancio è finalmente arrivato. Si tratta di una misura che nel complesso prevede lo stanziamento di 55 miliardi di euro a sostegno di famiglie, imprese e lavoratori al fine di fronteggiare la crisi dovuta al Covid-19.
Con la riapertura di tutti i cantieri edili, pubblici e privati, il Governo ha aggiornato anche il Protocollo di sicurezza da adottare all'interno dei luoghi di lavoro.
Il 24 aprile è arrivato il sì ufficiale dalla Camera per il Decreto Cura Italia , che quindi entra nella Costituzione italiana e diventa legge. Vediamo quali sono le novità.
Un caso di abuso edilizio può far scaturire due tipi di sanzioni: la multa o l’arresto dell’accusato, e/o l’ordinazione di demolire l’immobile costruito illegalmente. È importante sapere però, che ci sono dei casi in cui un giudice non può ordinare la demolizione dell’abuso edilizio.
Tra le varie leggi che impongono il diritto di privacy e la generale complessa burocrazia italiana, non è facile riuscire a sapere delle informazioni in merito ad un abuso edilizio denunciato.
Il tanto atteso discorso di Conte che illustra la Fase 2 in merito all’emergenza Covid-19 è arrivato. I primi a ripartire saranno i cantieri pubblici e l'export manifatturiero, che potranno riprendere a lavorare dalla data odierna, 27 aprile 2020.