Il Decreto Legge Milleproroghe è al centro della discussione in Senato. Il pacchetto di emendamenti verrà votato nel pomeriggio di oggi e successivamente sarà esaminato dalla Camera dei Deputati.
La discussione sul Decreto Legge Milleproroghe continua nell’Aula del Senato. Il pacchetto di circa 200 emendamenti dovrà essere ottimizzato con il ritiro di una cinquantina di proposte da parte del gruppo IV/Azione, che ha presentato la maggior parte di essi. La votazione sugli emendamenti e il voto sul provvedimento è prevista per il pomeriggio di oggi.
Successivamente, il Decreto Legge dovrà essere esaminato dalla Camera dei Deputati.
Il governo ha inoltre annunciato che porrà la questione di fiducia alla Camera sul Decreto Legge Milleproroghe. Dalla Conferenza dei Capigruppo di Montecitorio è emerso che la fiducia dovrebbe essere posta martedì 21 febbraio, con la discussione generale sul testo che avrà inizio dopo il voto finale sul Decreto Legge Carburanti.
Il voto finale è previsto per giovedì 23 febbraio.
Advertisement - PubblicitàIl Fondo Nuove Competenze sarà attivo per l’intero 2023, grazie a un emendamento al Decreto Legge Milleproroghe che modifica il Decreto Rilancio. I contratti collettivi a livello aziendale o territoriale potranno prevedere la rimodulazione dell’orario di lavoro per permettere ai dipendenti di frequentare corsi di formazione in relazione alle nuove esigenze organizzative e produttive dell’impresa.
La spesa per le ore di formazione, compresi i contributi previdenziali e assistenziali, sarà a carico del Fondo, entro il limite di 230 milioni di euro.
Il capitolo lavoro del Decreto Legge presenta tre importanti novità. La riapertura dei termini per consentire alle imprese di accedere al Fondo Nuove Competenze per formare i propri dipendenti, la possibilità di mantenere i lavoratori con contratti di somministrazione fino al 2025 e la norma sullo smart working, che, come approvata dalle commissioni Affari costituzionali e Bilancio, crea una disparità tra dipendenti pubblici e privati.
Il provvedimento comprende anche norme sui balneari, sulla sanità, sulla pace fiscale e sugli enti locali.
Le norme approvate dalla commissione del Senato hanno creato una disparità di trattamento tra dipendenti pubblici e privati in merito allo smart working. Per i dipendenti privati, lo smart working sarà possibile dal 28 febbraio al 30 giugno, sia per i lavoratori fragili sia per quelli con figli fino a 14 anni. Per i dipendenti pubblici, invece, lo smart working sarà riservato solo ai lavoratori pubblici con fragilità.
Advertisement - PubblicitàLe Commissioni Bilancio e Affari costituzionali del Senato hanno approvato un ulteriore proroga delle concessioni balneari attualmente in vigore fino al 31 dicembre 2024, con la possibilità di slittare fino al 31 dicembre 2025 per i Comuni che si trovano a fronteggiare un contenzioso o difficoltà oggettive legate alla procedura. Inoltre, è stato prorogato di cinque mesi, da fine febbraio a fine luglio, il termine per l’adozione del sistema informativo di rilevazione delle concessioni di beni pubblici, che è un passo fondamentale per una mappatura aggiornata.
Fino all’adozione del decreto legislativo che fisserà i principi delle nuove gare, i Comuni non saranno in grado di emettere bandi di assegnazione.
In generale, il pacchetto del Decreto Legge Milleproroghe rappresenta un passo indietro rispetto alla legge sulla concorrenza, in contrasto con la sentenza del Consiglio di Stato che aveva stabilito il termine ultimo improrogabile per le concessioni al 31 dicembre 2023. La procedura di infrazione sembra destinata a continuare.
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