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Governo Meloni: Via libera alla manovra da 35 mld. Cosa contiene?

Il governo si appresta a varare una manovra da circa 35 miliardi di euro per la redazione della Legge di Bilancio 2023. Vediamo cosa contiene al sul interno.

Governo Meloni: Via libera alla manovra da 35 mld. Cosa contiene?Governo Meloni: Via libera alla manovra da 35 mld. Cosa contiene?
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Il governo si appresta a varare una manovra da circa 35 miliardi di euro per la redazione della Legge di Bilancio 2023. Si tratta di una cifra molto elevata, prevista per far fronte alle difficoltà attuali di tante famiglie italiane, oltre che per le imprese, che si pone l’ambizioso compito di contrastare il caro energia, l’aumento dell’inflazione e favorire politiche di ripresa del commercio, profondamente in crisi anche ad oggi, finita la pandemia da Covid-19.

Il comunicato fuoriuscito da Palazzo Chigi parla di una legge di bilancio dall’approccio prudente che cerca di concentrare la maggior parte delle risorse economiche nella disponibilità dello Stato per favorire politiche sociali, venendo incontro al ceto medio e basso della popolazione.

I provvedimenti contenuti all’interno della Legge di Bilancio 2023, ammontanti a circa 35 miliardi di euro, saranno a breve trasmessi alla Commissione e Parlamento Europeo per l’analisi e la conferma, nel frattempo ecco l’estratto del contenuto della manovra da 35 miliardi del governo Meloni in tutti i suoi punti.

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Governo Meloni: manovra da 35 miliardi contro il caro energia, gli aiuti

Il provvedimento della Legge di Bilancio 2023 si occupa, principalmente, di tenere testa al caro energia. In particolare il testo prevede di aumentare la platea dei beneficiari degli aiuti con un fondo massimo stanziato di circa 21 miliardi di euro.

Fra i meccanismi di supporto alle persone in difficoltà, la manovra prevede di eliminare alcuni oneri delle bollette oltre che un rifinanziamento del credito di imposta per acquistare gas naturale ed energia elettrica con una data fino al 30 marzo.

Gli esercenti che potranno accedere a questo beneficio – per i proprietari di bar, ristoranti e altri locali commerciali – usufruiranno di una percentuale fino al 30% di credito d’imposta; le imprese considerate energivore, invece, potranno scontare fino al 45%.

Resta trascurabile il comparto sanità e trasposto pubblico locale, per cui i fondi stanziati per il risparmio di energia sono circa 3,1 miliardi, mentre le famiglie che potranno accedere al bonus sociale bollette sono ora più numerose in quanto è stato aumentata la platea dei beneficiari fino a 15mila euro di soglia ISEE.

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Manovra da 35 miliardi della legge di bilancio, il pacchetto per le famiglie

Per venire incontro alle famiglie italiane che, nei prossimi mesi, vedranno acuirsi le spese, il governo ha previsto diversi aiuti. Per prima cosa, nella manovra da 35 miliardi saranno previste diverse misure contro l’inflazione: in particolare, viene ridotta l’IVA sui prodotti per l’igiene intima femminile (portando l’aliquota al 5%). Verrà, inoltre, istituito anche un fondo da 500 milioni chiamato Carta Risparmio Spesa, volto a tutelare le persone con un reddito fino a 15mila euro sostenendole, aiutandole a fare la spesa dei beni di primaria necessità.

Il compito di individuare i soggetti, in questo caso, sarà affidato ai singoli Comuni.

Con la manovra da 35 miliardi cambiano anche i meccanismi di funzionamento dell’assegno unico. Questo verrà maggiorato di circa il 50%, con 610 milioni disponibili nel 2023. Per le famiglie composte da almeno 3 figli, un ulteriore 50% sarà sommato all’importo dell’assegno unico.

L’assegno unico per i disabili è stato confermato, ma non si conoscono ancora le modalità di erogazione e gli importi.

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Il lavoro nella legge di bilancio 2023

Per favorire anche il lavoro, il governo ha previsto che le imprese potranno distribuire ai propri dipendenti un’aliquota al 5%, per i premi di produttività che non superino i 3mila euro.

Per favorire, inoltre, la stabilità delle famiglie, la manovra da 35 miliardi prevede delle agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato. Nello specifico, ci sarà una soglia fino a 6mila euro di contributi per chi converte il contratto di un lavoratore già assunto a tempo determinato, soprattutto per quanto riguarda le donne e chi percepisce il reddito di cittadinanza; quest’ultimo, a sua volta, viene rimodulato e riformato ma garantito.

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Manovra: Flat tax e tregua fiscale

Per quanto riguarda le manovre fiscali, viene prorogato il bonus per l’acquisto della prima casa per tutti i giovani considerati under 36 e introdotta una flat tax, ma solo per i lavoratori autonomi. Si tratta di una manovra che permetterà di usufruire di una flat tax chiamata incrementale, fissa al 15%, e una franchigia del 5% fino a 40mila euro.

Gli autonomi e le partite IVA, invece, potranno accedervi se non superano gli 85mila euro.

In ultimo, la manovra da 35 miliardi di euro per la legge di bilancio 2023 del governo Meloni prevede anche la tregua fiscale per diversi cittadini e imprese, ovvero la cancellazione delle cartelle esattoriali fino al 2015 che hanno un importo inferiore a 1.000 euro.

Possibilità di rateizzazione (fino a 5 anni) dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza ulteriori sanzioni e interessi per chi, a causa dell’emergenza Covid, caro bollette e difficoltà economiche non ha potuto effettuare il pagamento delle tasse. Prevista una mini-sanzione del 3% sui debiti del biennio 2019-2020.

Leggi anche “Flat tax fino a 85.000 euro: la nuova tassa unica per le Partite Iva“;

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Pensioni, opzione donna e reddito di cittadinanza nella legge di bilancio 2023

Viene introdotta Quota 103, un’evoluzione dei precedenti sistemi di pensionamento anticipato, che permetterà di smettere di lavorare se si sono pagati 41 anni di contributi e si possiede un’età anagrafica di almeno 62 anni.

L’Opzione Donna è prorogata dalla legge di bilancio 2023 seppur con alcune modifiche, ossia avere almeno 58 anni con 2 figli – età che viene innalzata a 59 per un figlio solo – e a 60 anni anche senza alcuna progenie.

Il Reddito di cittadinanza nella legge di bilancio 2023 viene confermato, ma rinnovato in maniera quasi strutturale. Con i 35 miliardi della manovra economica, le persone fra i 18 e i 59 anni considerate abili al lavoro potranno godere di un reddito di cittadinanza fino a 8 mensilità, a patto di non avere nello stesso nucleo familiare persone disabili, minori o altre persone a carico con ameno 60 anni.

Chiunque acceda al reddito di cittadinanza, inoltre, dovrà obbligatoriamente partecipare a circa 6 mesi di formazione e riqualificazione, mentre viene eliminata la possibilità di rifiutare più offerte di lavoro: al primo diniego, infatti, si decadrà dal beneficio.

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Manovra da 35 miliardi per la legge di bilancio 2023, tutte le novità residuali

Infine, il governo Meloni ha deciso di non fare marcia indietro sul contante: dal primo Gennaio 2023 la soglia salirà a 5mila euro.

Sulle scuole, la legge di bilancio si concentrerà soprattutto sulle paritarie, ripristinando il contributo di 70 milioni, stanziandone al contempo 24 per le manovre di aiuto al trasporto disabili.

Infine, si prevede anche la riattivazione della società Stretto di Messina spa in modo da valutare la possibilità di realizzazione del ponte sullo stretto.



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TAGS: assegno unico, caro bollette, flat tax, Governo Meloni, Legge di Bilancio 2023, reddito di cittadinanza

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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