Nella giornata di ieri è stato approvato il primo provvedimento ufficiale del nuovo esecutivo, con il DPCM del 22 febbraio 2021 firmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Nella giornata di ieri è stato approvato il primo provvedimento ufficiale del nuovo esecutivo, con il DPCM del 22 febbraio 2021 firmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi. L’ultimo DPCM del 16 gennaio, varato nel bel mezzo della Crisi di Governo è ancora in vigore e lo sarà fino al 5 marzo 2021.
Il primo Decreto approvato dal Governo Draghi non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, e sancisce alcune proroghe in merito agli spostamenti e alle restrizioni anti-Covid.
Si tratta di una sorta di prolungamento della validità dello scorso decreto, con diversi punti simili e qualche modifica. Ma ci sarà comunque un nuovo decreto che uscirà prima del 5 marzo, e che stabilirà le nuore regole da seguire a partire dal 6 marzo in poi.
Intanto vediamo quali sono le disposizioni introdotte con il DPCM 22 febbraio 2021.
Advertisement - PubblicitàIl DPCM 22 febbraio 2021 è il primo provvedimento ufficiale firmato dall’esecutivo con a capo Mario Draghi. La riunione del Consiglio dei Ministri si è tenuta ieri mattina ed è durata circa un’ora e mezza.
Stiamo parlando di una sorta di “mini-decreto”, recante “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Che era necessario varare al fine di colmare il vuoto di provvedimenti tra il 25 febbraio e il 5 marzo.
L’ultimo DPCM di Conte infatti, inizialmente imponeva restrizioni con scadenza al 15 febbraio, poi prorogate fino al 25 febbraio come ultimo atto del vecchio esecutivo.
Il DPCM 22 febbraio 2021, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, non è ancora stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Ma dovrebbe entrare in vigore a partire dal 26 febbraio 2021.
Ecco cosa si stabilisce con i nuovi provvedimenti.
Advertisement - PubblicitàL’esecutivo Draghi sancisce che rimarrà valido il coprifuoco dalle ore 22:00 alle ore 05:00 in tutto il territorio nazionale. Così come resta obbligatorio indossare la mascherina e mantenere il distanziamento minimo di 1 metro dalle persone non conviventi.
Il divieto di spostamenti tra le regioni invece, viene prorogato fino al 27 marzo 2021. A meno che, come sempre, non si necessiti di muoversi per esigenze lavorative, di salute o di emergenza. Resta consentito inoltre fare rientro alla propria residenza o domicilio, ovviamente per i soggetti muniti di auto-certificazione.
Per quanto riguarda le visite ad amici e parenti, Il DPCM 22 febbraio 2021 stabilisce che rimarranno assolutamente vietate in zona rossa.
Nella zona arancione invece, sarà consentito l’accesso alle abitazioni situate all’interno del proprio Comune, per un massimo di 2 persone non conviventi per volta. Restano esclusi dal conteggio i minori fino ai 14 anni e i disabili. I cittadini che vivono in Comuni con densità superiore ai 5.000 residenti (sempre in zona arancione), potranno uscire dal proprio Comune per un massimo di 30 km dai confini.
In zona gialla invece, vale quanto scritto sopra, ma le visite ad amici e parenti potranno estendersi per tutto il territorio regionale.
Come prima, ognuno potrà effettuare una sola visita al giorno e, ovviamente, solo durante l’orario consentito dalle disposizioni in merito al coprifuoco. Quindi dalle 5 del mattino fino alle 22.
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