Durante la serata di ieri, il nuovo Presidente Mario Draghi ha firmato il DPCM 2 marzo 2021. Qui sono stabilite le nuove misure restrittive da adottare a partire dal 6 marzo fino al 6 aprile.
Durante la serata di ieri, il nuovo Presidente Mario Draghi ha firmato il DPCM 2 marzo 2021. Qui sono stabilite le nuove misure restrittive da adottare a partire dal 6 marzo fino al 6 aprile.
La Pasqua (4 aprile) quindi, come ci immaginavamo, anche quest’anno è investita dai provvedimenti necessari ad evitare ulteriormente la crescita del contagio. Le misure disposte da Draghi sono ancora molto restrittive, ed era ovvio che fosse così.
L’emergenza Covid-19 infatti non sembra arrestare la sua corsa, e ora a far paura sono le varianti del virus. La somministrazione dei vaccini va troppo a rilento e la luce in fondo al tunnel è davvero troppo lontana.
Vediamo quali saranno le nuove misure in vigore con il DPCM 2 marzo 2021.
Sommario
Il DPCM 2 Marzo 2021 conferma quanto già previsto dal Decreto del 22 febbraio 2021 . Gli spostamenti tra le regioni rimangono vietati fino al 27 di marzo in tutto il territorio italiano. A prescindere dalle zone e dal colore.
Come sempre, rimane la possibilità di spostarsi per esigenze emergenziali, di salute o di lavoro. E anche la facoltà di fare rientro alla propria residenza o domicilio.
La mappa del rischio delineata per Regioni e province si fa sempre più colorata, e anche meno comprensibile. Sembra scongiurata la possibilità di un nuovo lockdown generale, ma le varianti del virus fanno spuntare nuovi focolai ogni giorno. Ed è quindi diventato necessario isolare territori circoscritti, per evitare che la situazione possa peggiorare.
Advertisement - PubblicitàEcco le principali novità del DPCM 2 marzo 2021.
Come sappiamo, è nata finalmente la zona bianca, ovvero quella dove il rischio di contagio risulta molto basso. L’unica regione che finora appartiene a quest’area è la Sardegna. Ma anche sull’isola ci sono dei focolai che preoccupano.
In zona bianca le misure si allentano di parecchio, e le attività iniziano a riaprire con orari più estesi. Rimane però l’obbligo di indossare la mascherina, di mantenere le distanze e di evitare gli assembramenti.
Advertisement - PubblicitàIn merito alla scuola, in zona rossa tutti gli istituti di qualsiasi grado rimarranno chiusi a partire dal 6 marzo. Inclusi gli asili e le classi elementari.
In zona gialla e arancione invece, si continua con la didattica in presenza (anche se non per tutti). Però i Presidenti di regione possono decidere se sospendere le attività nel caso in cui:
Nelle zone gialle, i musei potranno riaprire, seppure con afflussi controllati, nei giorni infrasettimanali. A partire dal 27 marzo invece, sarà concessa l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi, ma sempre solo in zona gialla. Nelle zone arancione e rossa per ora tutto rimarrà chiuso.
Sempre dal 27 marzo, in zona gialla riapriranno anche i cinema e i teatri. Potranno però riempirsi per un massimo del 25% della capienza totale, e si dovranno stabilire dei posti preassegnati da rispettare.
Advertisement - PubblicitàNiente concessioni invece per quanto riguarda le palestre, le piscine e gli impianti sciistici. Queste attività rimangono sospese in zona gialla, rossa e arancione. Ma possono invece riaprire in zona bianca.
I parrucchieri, i barbieri e i centri estetici chiuderanno le serrande in zona rossa. Mentre nelle altre aree potranno restare aperti.
Una grossa novità riguarda i ristoranti e i bar. Il DPCM 22 marzo 2021 elimina l’orario termine delle 18:00 per l’asporto in tutte le zone. Sarà quindi concesso continuare anche dopo tale orario.
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