Il nuovo DPCM che rimarrà in vigore fino al 5 marzo, salvo nuovi imprevisti. Vista infatti la situazione attuale ai piani alti, tra crisi di governo e la probabilità del nuovo insediamento Conte-ter, che si fa sempre più reale, tutto diventa inevitabilmente più incerto e complicato.
Lo riconosciamo come il nuovo DPCM del 16 gennaio, ma in realtà il Presidente Conte ha firmato il nuovo decreto in data 14 gennaio 2021. La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale è avvenuta il giorno seguente, ieri mattina, mentre la validità parte da oggi, 16 gennaio 2021.
Il nuovo decreto rimarrà in vigore fino al 5 marzo, salvo nuovi imprevisti. Vista infatti la situazione attuale ai piani alti, tra crisi di governo e la probabilità del nuovo insediamento Conte-ter, che si fa sempre più reale, tutto diventa inevitabilmente più incerto e complicato.
Per il momento però abbiamo una certezza. Nonostante l’arrivo del vaccino, il Covid-19 continua a correre molto velocemente. Il DPCM 16 gennaio prevede ancora la divisione delle regioni in zone colorate, e prevede misure ancora molto restrittive.
Le vediamo di seguito.
Advertisement - PubblicitàSeppure il nuovo DPCM 16 gennaio è in vigore a partire da oggi, i nuovi colori delle Regioni saranno validi invece da domani, domenica 17 gennaio. Le zone così assegnate dovrebbero rimanere tali per almeno una o due settimane.
In Zona Gialla troviamo: la Sardegna, la Campania, la Basilicata, la Toscana, il Molise, e la Provincia Autonoma di Trento.
La Zona Arancione comprende invece: l’Abruzzo, il Friuli Venezia Giulia, il Piemonte, il Lazio, la Liguria, le Marche, la Puglia, l’Umbria, la Valle d’Aosta, la Calabria, il Veneto e l’Emilia-Romagna.
In Zona Rossa invece, che racchiude le Regioni in cui il pericolo di contagio è ancora molto elevato, troviamo per ora: la Lombardia, la Sicilia e la Provincia Autonoma di Bolzano.
Il Presidente fa sapere inoltre che è stata introdotta inoltre una nuova zona, quella Bianca, che rappresenterebbe il numero più limitato di restrizioni. Perché le regioni possano farne parte però, sarà necessario che per un minimo di 3 settimane si rimanga sotto i 50 contagi per 100 mila abitanti. E che dunque il rischio venga classificato come basso.
Advertisement - PubblicitàDetto questo, possiamo approfondire i nuovi provvedimenti previsti nel DPCM 16 Gennaio. Come in precedenza, rimane in vigore per tutta Italia il coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5 del mattino. Così come resta obbligatorio indossare sempre la mascherina nei luoghi chiusi e anche negli spazi aperti.
Inutile ricordare che rimane vietato fare assembramenti, feste, grandi cene e così via. In merito a questo inoltre, per favorire controlli sempre più rigidi, i governatori regionali o i sindaci potranno disporre la chiusura temporanea di strade, piazze o centri urbani nel proprio territorio.
Fino al 15 febbraio 2021, non saranno possibili gli spostamenti tra le Regioni italiane o le Province Autonome. Tale provvedimento è valido per tutte le fasce, compresa la Gialla. Nella fascia Arancione invece non si potrà uscire fuori dal proprio Comune, mentre in zona Rossa sono vietati gli spostamenti anche all’interno del proprio Comune.
Per quanto riguarda la fascia Arancione, i Comuni con meno di 5.000 abitanti fanno eccezione. Qui infatti ci si potrà allontanare dai confini del proprio territorio comunale, ma solo per una distanza massima di 30 km. E rimanendo comunque all’interno della propria provincia. Ricordiamo in ogni caso che ci si potrà sempre spostare per comprovati motivi di salute o di lavoro, oppure per fare rientro alla propria residenza/domicilio. Sempre, ovviamente, muniti di autocertificazione.
Per quanto riguarda l’attività motoria all’aperto, questa è consentita anche all’interno di parchi pubblici e aree attrezzate. Sarà obbligatorio però mantenere sempre una distanza minima di 2 metri dalle altre persone per quanto riguarda l’attività sportiva.
In merito ad altre attività, si dovrà mantenere la classica distanza minima di 1 metro. Le situazioni che richiedono la presenza di un accompagnatore rappresentano delle eccezioni, e in quel caso è possibile l’avvicinamento, ma sempre indossando la mascherina.
Fino al 15 febbraio, il DPCM 16 gennaio prevede che non sarà possibile spostarsi per raggiungere le seconde case, se queste sono ubicate fuori dalla propria regione di domicilio. Sarà permesso solo in caso di particolare urgenza, e solo per il tempo necessario a rimediare al problema.
Le visite ad amici e parenti sono vietate in zona Rossa. Sono invece consentite in zona Gialla ma solo all’interno del proprio territorio regionale. In fascia Arancione, infine, si potranno visitare i propri cari solo se questi abitano all’interno dello stesso Comune. È consentita un’unica visita al giorno, ovviamente tra le 22 e le 5 del mattino, e con un limite massimo di 2 persone. Non si includono nel conteggio i minori sotto i 14 anni che fanno visita accompagnati da un genitore o da chi esercita la patria podestà. Lo stesso vale per i disabili o per chiunque abbia necessità di un accompagnatore.
Bar e ristoranti rimarranno tassativamente chiusi se si trovano in fascia Arancione o Rossa. Nella zona Gialla invece è consentita l’apertura fino alle 18, con un massimo di 4 persone sedute per ogni tavolo. Dopo le 18, non sarà più permesso praticare l’asporto, ma sarà possibile fare le consegne a domicilio. Per quanto riguarda gli alberghi e le strutture ricettive, queste potranno continuare a lavorare normalmente e senza limite di orario, ma solo con clienti che alloggiano presso la stessa struttura.
Il DPCM 16 gennaio prevede inoltre che gli impianti sciistici rimarranno chiusi per tutte le fasce fino al 15 febbraio 2021. A partire da quel giorno poi, potranno aprire solo per accogliere sciatori amatoriali, ma solo adottando le Linee Guida che saranno stabilite durante la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, e che dovranno essere convalidate dal Comitato Tecnico-Scientifico.
I musei e le mostre potranno aprire solamente all’interno dei territori in zona Gialla, e solo dal lunedì al venerdì. Sarà obbligatorio organizzare ingressi scaglionati. Fino al 5 marzo invece, rimarranno chiuse in tutte le fasce le palestre, le piscine, le sale scommesse, le sale giochi, i cinema, le sale da ballo, le discoteche, i teatri, i cinema e le sale da concerto.
Per quanto riguarda le scuole, il DPCM 16 gennaio prevede che si adotteranno regole flessibili, ovvero che potranno modificarsi a seconda delle singole Regioni. Tuttavia, per i territori in zona Arancione e Gialla, a partire dal 18 gennaio 2021, le scuole secondarie di secondo grado (ovvero le superiori) adotteranno la didattica in presenza per un minimo del 50% ed un massimo del 75% delle attività. Rimane invece in vigore la DAD per le percentuali restanti.
In zona Rossa invece, per le classi dalla 2° media fino a tutte le scuole superiori, si continuerà ad applicare esclusivamente la didattica a distanza. Ad eccezione delle attività di laboratorio, e degli alunni con disabilità o bisogni educativi particolari.
Concludiamo con le regole previste per le scuole dell’infanzia e fino al primo anno di scuola secondaria di primo grado (1° media). Queste continueranno a praticare la didattica in presenza in tutte le fasce. Rimane comunque obbligatorio l’utilizzo della mascherina per i bambini e ragazzi di età superiore a 6 anni. Fanno ovviamente eccezione i soggetti con patologie o disturbi che rendono incompatibile l’utilizzo dei dispositivi di protezione.
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