Edilizia.com
Edilizia.com
blank
Home » Leggi e Normative » Distanze tra edifici: tipologie strutturali e tutele per il querelante

Distanze tra edifici: tipologie strutturali e tutele per il querelante

Distanze tra edifici: tipologie strutturali e tutele per il querelanteDistanze tra edifici: tipologie strutturali e tutele per il querelante
Ultimo Aggiornamento:

Come abbiamo già spiegato nell’articolo “Distanze tra edifici: cosa impone la legge”, esistono delle precise misure da rispettare quando si realizzano delle costruzioni. Il Codice Civile infatti, impone il rispetto di una distanza minima di 3 metri tra due edifici confinanti e contigui.

In questo modo, si previene la formazione di intercapedini insalubri, che non consentono la circolazione di aria e luce. E che quindi sarebbero dannosi per la salute delle persone. I regolamenti edilizi locali sono autorizzati dal Codice Civile ad impostare delle distanze maggiori di 3 metri, ma mai minori.

A questo punto però, quali sono le costruzioni che devono rispettare le regole del c.c.? E in che modo può tutelarsi la persona che ha subito l’illecito?

Advertisement - Pubblicità

Distanze tra edifici: strutture soggette al rispetto delle distanze

Ricordiamo che i regolamenti relativi alle distanze tra edifici, che siano nazionali o locali, non si applicano per gli edifici attaccati tra loro, in cui non è presente alcuno spazio tra le murature. Né per le strutture che si trovano una di fronte all’altra. Ma solo nel caso di strutture contigue.

Come accennavamo però, le suddette disposizioni sulle distanze tra edifici (art. 873 c.c.), non coinvolgono solamente gli edifici o le case. Per costruzioni infatti, si intende tutte quelle opere che abbiano criteri di stabilità, immobilità e solidità.

Non importa quindi che si tratti di strutture in cemento, in legno o in qualsiasi altro materiale. Tutte le strutture devono comunque rispettare le distanze tra edifici, se risultano innalzate in modo sensibile rispetto al livello del suolo, e se risultano solide e compatte.

Per questo motivo infatti, non sono tenute al rispetto delle distanze, le opere realizzate nel sottosuolo. Ovvero, che si trovano al di sotto del livello del suolo. In quanto non c’è possibilità che si creino spazi angusti in tal caso.

I regolamenti invece si applicano anche per tutti i casi di fondi a dislivello. Cioè quando il livello del suolo è posto ad un’altezza differente per la prima struttura rispetto alla seconda, o viceversa. E quindi esiste un dislivello di suolo tra i due edifici. Valido anche se la struttura che risulta “più bassa”, non raggiunge in altezza il livello del suolo del fabbricato posto più in alto.

Advertisement - Pubblicità

Tutele per il querelante: risarcimento e ripristino

Ma cosa potete fare se appurate che una struttura contigua alla vostra abitazione non ha rispettato le distanze obbligatorie tra gli edifici? In che modo siete tutelati dallo Stato?

In tal caso, il Codice Civile impone due tutele verso chi ha subito l’illecito. In primo luogo, il proprietario della struttura costruita precedentemente a quella abusiva, ha diritto ad essere pienamente risarcito in denaro per il danno subito.

In secondo luogo, la “vittima” può richiedere che venga ripristinato lo stato del luoghi antecedente alla presenza dell’abuso. Ovviamente è necessario promuovere una causa giudiziaria, e quindi dovrete rivolgervi ad un avvocato.

Nel caso la giustizia vi desse ragione, l’accusato può essere costretto a demolire la struttura che non rispetta le distanze. Oppure gli può essere imposto di arretrare la costruzione di qualche metro.

Solo il proprietario dell’immobile che ha subito l’illecito può avanzare una denuncia verso il vicino di casa, non sono ammesse querele da terze persone.



Richiedi informazioni per Casa, Leggi e Normative, Notizie

Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!

Invia Richiesta

Articoli Correlati

Quali implicazioni fiscali comporta la differenza tra mutuo e prezzo di vendita?Quali implicazioni fiscali comporta la differenza tra mutuo e prezzo di vendita?

Quali implicazioni fiscali comporta la differenza tra mutuo e prezzo di vendita?

05/11/2024 08:50 - La Cassazione conferma che la discrepanza tra prezzo di vendita e mutuo può giustificare l’accertamento fiscale di redditi non dichiarati, richiedendo per le imprese immobiliari una maggiore trasparenza nelle dichiarazioni
Muri condominiali e funzione comune: cosa stabilisce la legge?Muri condominiali e funzione comune: cosa stabilisce la legge?

Muri condominiali e funzione comune: cosa stabilisce la legge?

29/10/2024 07:57 - Sentenza del Tribunale di Napoli stabilisce che un muro di contenimento privato, [..]
Rinnovabili: ecco la nuova bozza del Decreto Fer XRinnovabili: ecco la nuova bozza del Decreto Fer X

Rinnovabili: ecco la nuova bozza del Decreto Fer X

21/10/2024 09:07 - Il Decreto Fer X regola gli incentivi per le energie rinnovabili, stabilendo [..]
TAGS: codice civile, distanze edifici, edifici confinanti

Autore: Redazione Online

Edilizia.com è online dal 1998, il primo del settore in Italia!