Il Decreto Riaperture firmato mercoledì 21 aprile dal Presidente Mario Draghi dovrebbe dare inizio alla fase di ripartenza a seguito dell’emergenza da Covid-19.
Il Decreto Riaperture firmato mercoledì 21 aprile dal Presidente Mario Draghi dovrebbe dare inizio alla fase di ripartenza a seguito dell’emergenza da Covid-19.
Ma anche se le misure restrittive diventano sempre meno stringenti, non si tratta di un “libera tutti”. L’Italia infatti è ancora divisa in colori, e lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 luglio 2021. Non dimentichiamo poi che il coprifuoco è sempre stabilito tra le ore 22 e le 5 del mattino.
Insomma, il Decreto Riaperture è sinonimo di una ripartenza misurata, e legata alla responsabilità dei cittadini. Solo tra qualche settimana sapremo se si continuerà su questa strada, o se alla fine si deciderà per un ennesimo retromarcia.
Vediamo le nuove misure in vigore a partire da oggi 26 aprile 2021.
Sommario
Una delle maggiori novità introdotte con il Decreto Riaperture è la certificazione verde (o Green Pass), ovvero quella che consentirà agli italiani di viaggiare senza problemi tra le regioni.
La certificazione verde permette infatti gli spostamenti a prescindere dal colore della zona, che sia giallo, arancione o rosso, e anche a prescindere dal motivo, che sia per lavoro, salute o turismo. Sarà come un lasciapassare che attesterà che il cittadino:
Ritornano quindi anche le zone gialle, colore che interesserà quasi tutte le Regioni d’Italia tranne:
Nonostante sia nuovamente consentito viaggiare anche per turismo, gli spostamenti tra le abitazioni rimangono molto limitati.
Dal 26 aprile fino al 15 giugno infatti, in zona gialla sarà consentito fare una sola visita al giorno rimanendo in territorio regionale. Il limite stavolta sarà di massimo 4 persone (e non più 2) oltre a quelle che vivono nell’abitazione privata, sempre senza contare minori e disabili.
In zona arancione invece il limite di persone è lo stesso, ma i cittadini potranno fare una visita al giorno rimanendo all’interno del proprio Comune. Mentre in zona rossa rimane vietato recarsi nelle case private.
Advertisement - PubblicitàUna delle maggiori novità introdotte dal Decreto Riaperture riguarda le scuole. Il Governo ha assicurato infatti che da oggi 26 aprile fino alla fine dell’anno scolastico a giugno, gli studenti riprenderanno a frequentare in presenza, dagli asili fino alle scuole medie.
Per quanto riguarda i ragazzi delle scuole superiori, minimo il 50% delle lezioni sarà in presenza, mentre il resto dovrà essere svolto in DAD. In zona rossa, si potrà raggiungere un massimo del 75% di studenti in presenza. Mentre il zona arancione e gialla la percentuale oscillerà tra il 70% e il 100%.
Per quanto riguarda le Università, fino al 31 luglio, in zona arancione e gialla le lezioni si dovranno svolgere prevalentemente in presenza. Mentre in zona rossa il Governo suggerisce di dare precedenza agli studenti del 1° anno, senza però nessun obbligo specifico.
Advertisement - PubblicitàNovità singolari per i bar e i ristoranti. In zona gialla, a partire dal 26 aprile, possono riaprire sia a pranzo che a cena, ma solo se hanno la possibilità di servire la clientela all’aperto. E ricordiamo comunque il coprifuoco è sempre stabilito per le 22.
Dopo un interno anno di chiusura poi, sempre a partire da oggi riaprono i teatri, le sale da concerto, le sale cinematografiche e gli spazi adibiti per gli spettacoli all’aperto. Ma solo per quanto riguarda la zona gialla.
I posti dovranno essere preassegnati, e le sale potranno riempirsi per un massimo del 50% della capienza totale. In ogni caso, il numero degli spettatori non dovrà superare il limite di 1.000 persone per gli spazi all’aperto, e di 500 persone per i luoghi al chiuso.
Riaprono al pubblico anche gli eventi sportivi a livello agonistico, sia per gli sport individuali che per quelli di squadra. Qui la capienza massima dovrà essere pari al 25% dello spazio totale, ma con un limite di 1.000 persone all’aperto e di 500 persone negli spazi chiusi.
A partire dal 15 maggio 2021 potranno riaprire, ma solo in zona gialla, le piscine all’aperto. Mentre solo dal 1° giugno riprenderanno a lavorare anche le palestre.
Si rimanda infine al 1° luglio lo svolgimento di congressi, fiere e convegni. Così come la riapertura di centri termali e parchi divertimento. Ma sempre e solo in zona gialla.
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