Edilizia.com
Edilizia.com
Home » Energie Rinnovabili » Fotovoltaico » Condomino può mettere i pannelli fotovoltaici nelle parti comuni senza l’ok dell’assemblea?

Condomino può mettere i pannelli fotovoltaici nelle parti comuni senza l’ok dell’assemblea?

In un contesto condominiale, un singolo condomino può installare un impianto fotovoltaico su parti comuni dell’edificio, al servizio della propria abitazione, senza l’approvazione dell’assemblea dei condomini, a condizione che tali lavori non comportino modifiche alle aree comuni.

Condomino può mettere i pannelli fotovoltaici nelle parti comuni senza l’ok dell’assemblea?Condomino può mettere i pannelli fotovoltaici nelle parti comuni senza l’ok dell’assemblea?
Ultimo Aggiornamento:

In un contesto condominiale, un singolo condomino può installare un impianto fotovoltaico su parti comuni dell’edificio, al servizio della propria abitazione, senza l’approvazione dell’assemblea dei condomini, a condizione che tali lavori non comportino modifiche alle aree comuni.

In tal caso, l’assemblea può esprimere un parere diverso riguardo all’uso delle parti comuni, ma non può impedire l’installazione dell’impianto.  La deliberazione assembleare in merito non può essere impugnata in giudizio.

Il Codice Civile permette ai singoli condomini l’installazione di impianti rinnovabili all’interno della propria abitazione e/o su superfici comuni del condominio, qualora non vengano pregiudicate la stabilità e/o il decoro architettonico dell’edificio in cui essa è ubicata. Ciò è stato ribadito recentemente da una sentenza del Tar Lazio che accoglie il ricorso di un privato contro gli incentivi rifiutati nel 2014 dal GSE.

Secondo la Cassazione, in caso di opposizione da parte degli altri condomini, il ricorso di coloro che vogliono installare l’impianto è inammissibile.

Di conseguenza, l’assemblea non può vietare l’installazione di tali impianti nel caso non comportino modifiche alle parti comuni.

Advertisement - Pubblicità

La sentenza del TAR

La sentenza emessa dal Tar Lazio ha stabilito che l’articolo 1122 bis del Codice Civile, introdotto con la legge n. 220 del 11 dicembre 2012, consente espressamente ai condomini di installare impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, destinati al servizio di singole unità, su lastrici solari, su altre superfici idonee comuni e sulle parti di proprietà del singolo condomino.

L’assemblea condominiale non ha il potere di negare il permesso per l’installazione di un impianto a meno che l’intervento comporti modifiche alle parti comuni dell’edificio. Tuttavia, in caso di prova che la posa dei pannelli possa compromettere la stabilità, la sicurezza o il decoro architettonico dell’edificio, l’assemblea può intervenire per interrompere i lavori o ordinare lo smantellamento dell’impianto.

In assenza di tale elemento ostativo, non è possibile impedire al singolo condomino di utilizzare il tetto o il lastrico per installare l’impianto fotovoltaico, anche senza l’autorizzazione dell’assemblea condominiale.

Leggi la sentenza del TAR

In relazione all’assemblea di condominio, è importante evidenziare che solo un regolamento condominiale approvato all’unanimità può impedire l’utilizzo di un’area comune per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili. Tuttavia, una delibera assembleare approvata a maggioranza non ha alcun potere in merito.

Nel caso in cui l’installazione dell’impianto richieda la modifica di una parte comune del condominio, il singolo condomino deve comunicare all’amministratore i dettagli della modifica e le modalità di esecuzione degli interventi, in conformità all’articolo 1122 bis del codice civile. L’assemblea può quindi stabilire modalità alternative di esecuzione o imporre precauzioni per garantire la stabilità, la sicurezza e il decoro architettonico dell’edificio.

Leggi anche: Impianto fotovoltaico con accumulo: come funziona, quanto costa e le detrazioni fiscali

Per essere valida, la delibera deve essere approvata con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno i due terzi del valore dell’edificio. Inoltre, su richiesta dell’interessato, l’assemblea può ripartire l’uso della superficie comune interessata in conformità al regolamento condominiale.

Questo può essere necessario in caso di superfici esposte al sole, come i tetti a falda, che spesso non sono ripartite.

In generale, è possibile installare impianti di produzione di energia rinnovabile all’interno di un condominio, sia a livello individuale che comune. Nel caso in cui un singolo condomino desideri installare un impianto personale, è necessario ottenere l’approvazione dell’assemblea condominiale, che dovrà valutare se l’intervento compromette la stabilità, la sicurezza e il decoro architettonico dell’edificio. In caso contrario, l’assemblea non può negare il permesso.

Advertisement - Pubblicità

In caso di impianto fotovoltaico condominiale

Se invece si desidera installare un impianto di proprietà del condominio, è necessaria una delibera assembleare approvata con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore millesimale dell’edificio.

In questo caso, i condomini contrari non saranno obbligati a sostenere la spesa, ma non potranno beneficiare dei vantaggi e delle agevolazioni derivanti dall’impianto. I costi saranno ripartiti tra i condomini che hanno dato il consenso all’installazione, che potranno usufruire anche delle detrazioni fiscali.



Richiedi informazioni per Condomini, Energie Rinnovabili, Fotovoltaico, Leggi e Normative, Notizie

Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!

Invia Richiesta

Articoli Correlati

Addio scambio sul posto, arriva il ritiro dedicato: tutte le novità da AreraAddio scambio sul posto, arriva il ritiro dedicato: tutte le novità da Arera

Addio scambio sul posto, arriva il ritiro dedicato: tutte le novità da Arera

13/11/2024 09:26 - La deliberazione 457/2024/R/EFR dell’ARERA introduce una graduale uscita dal regime di scambio sul posto e promuove l'adozione del ritiro dedicato, facilitando la transizione verso un sistema energetico più sostenibile e semplificato.
Rinnovabili: ecco la nuova bozza del Decreto Fer XRinnovabili: ecco la nuova bozza del Decreto Fer X

Rinnovabili: ecco la nuova bozza del Decreto Fer X

21/10/2024 09:07 - Il Decreto Fer X regola gli incentivi per le energie rinnovabili, stabilendo [..]
Agrivoltaico e PNRR: 643 domande per 920 milioni di euroAgrivoltaico e PNRR: 643 domande per 920 milioni di euro

Agrivoltaico e PNRR: 643 domande per 920 milioni di euro

06/09/2024 11:36 - L'agrivoltaico in Italia sta riscuotendo un grande successo, con 643 progetti [..]
Il boom del fotovoltaico in Italia nel 2024: ecco i datiIl boom del fotovoltaico in Italia nel 2024: ecco i dati

Il boom del fotovoltaico in Italia nel 2024: ecco i dati

02/09/2024 09:10 - Il fotovoltaico in Italia ha visto una significativa crescita nel 2024, con un [..]
TAGS: condominio, condomino, fotovoltaico, pannelli solari, tar

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

Leggi tutti i miei articoli | Visita il mio profilo Linkedin

Edilizia.com è online dal 1998, il primo del settore in Italia!