Il Decreto Legge n. 167/2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce importanti novità per i contribuenti ISA, offrendo una nuova possibilità di adesione al Concordato Preventivo Biennale (CPB) fino al 12 dicembre 2024.
Il decreto amplia, inoltre, i beneficiari del Bonus Natale e stanzia ulteriori risorse per la gestione delle emergenze.
Ma quali sono i dettagli di queste nuove misure?
Advertisement - PubblicitàL’istituto del Concordato Preventivo Biennale, introdotto con il Dlgs n. 13/2024, consente ai contribuenti di concordare anticipatamente i redditi e il valore della produzione netta soggetti a imposta per il biennio successivo (2024-2025).
Originariamente, l’adesione doveva essere effettuata entro la scadenza della dichiarazione dei redditi annuale, fissata al 31 ottobre 2024.
Grazie al nuovo decreto, i contribuenti soggetti agli indici sintetici di affidabilità (ISA) che non avevano aderito per tempo, pur avendone i requisiti, potranno presentare una dichiarazione integrativa entro il 12 dicembre 2024. Tuttavia, è importante notare che il rinvio non si applica nei casi in cui la dichiarazione integrativa comporti una diminuzione dell’imponibile o del debito d’imposta, o un aumento del credito rispetto alla dichiarazione originaria.
Coloro che aderiranno entro i nuovi termini potranno usufruire del regime speciale di ravvedimento operoso previsto dall’articolo 2-quater del Dl n. 113/2024. Questa misura rappresenta un’opportunità per regolarizzare la propria posizione fiscale con sanzioni ridotte, dimostrando maggiore affidabilità fiscale.
Advertisement - PubblicitàTra le novità principali del Decreto n. 167/2024 troviamo l’ampliamento dei beneficiari del Bonus Natale, una tantum fino a 100 euro, riconosciuto ai lavoratori dipendenti insieme alla tredicesima mensilità.
Con la nuova formulazione:
Inoltre, il comma 4 specifica che, nella richiesta, il codice fiscale da indicare deve includere sia il coniuge o convivente che i figli.
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Infine, il decreto assegna 44 milioni di euro per il 2024 alla gestione delle emergenze, rafforzando gli strumenti a disposizione del sistema di protezione civile. Questo stanziamento, previsto negli articoli 23, 24 e 29 del Codice della protezione civile, consentirà una risposta più efficace alle crisi e alle calamità.
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