Come era previsto, dal 1 gennaio 2020 nasce a Bologna per la prima volta la Ztl Ambientale. È interessato dai cambiamenti tutto il centro storico della città, dove sarà vietato l’accesso alle auto Euro 0. Ma le novità non sono finite qui. Infatti, alla Ztl Ambientale, sono stati connessi anche diversi Bonus di mobilità sostenibile, per agevolare le categorie meno abbienti.
I nuovi provvedimenti sono stati formulati dalla Giunta, e poi approvati dal Consiglio Comunale di Bologna, con l’unico obbiettivo di migliorare la qualità ambientale della città. Le disposizioni fanno parte del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, e sono entrate in vigore dal 1° giorno del nuovo anno.
Sommario
Per quanto riguarda la gestione della Ztl Ambientale, e degli incentivi ad essa collegati, si occuperà di tutto la TPER (Trasporto Passeggeri Emilia Romagna). La società per azioni controlla già il funzionamento del trasporto pubblico locale per le province di Bologna, Ferrara, e per alcune zone delle province di Ravenna e Modena.
Le nuove disposizioni interessano in particolare i cittadini residenti all’interno della Ztl, che circolano ancora con veicoli Euro 0, alimentati a diesel, benzina, metano o gpl. Le persone interessate dal cambiamento risultano essere 14.150, per un totale di 16.600 automobili. Di queste, a 1.700 veicoli sarà vietato l’accesso alla Ztl, mentre per le restanti 15 mila automobili ci saranno dei provvedimenti riguardanti la sosta.
Gli Euro 0 quindi, dalle ore 07:00 alle ore 20.00, non potranno più circolare all’interno della Ztl Ambientale. Se lo faranno, subiranno delle pesanti sanzioni.
Advertisement - PubblicitàQuello del Comune di Bologna però, è un progetto a lungo termine, che prevede di concludersi nel 2025. Se infatti da quest’anno la rivoluzione riguarda solo le auto Euro 0, alle quali saranno revocati i contrassegni, nei prossimi anni ci saranno ulteriori novità per altri veicoli inquinanti.
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile prevede che dal:
Come abbiamo già accennato, i nuovi provvedimenti della Ztl Ambientale sono accompagnati da alcune agevolazioni per l’utilizzo del trasporto pubblico. Il Bonus Mobilità Sostenibile sarà disponibile per tutti i cittadini interessati dal cambiamento, con la sola clausola che questi non facciano richiesta per ottenere un nuovo contrassegno.
Ma non è finita qui. Il Bonus si estenderà anche a chi decide in maniera volontaria di rinunciare al contrassegno della propria auto, seppur magari non rientra nelle categorie vietate da quest’anno, le Euro 0. Una volta concesso, il Bonus sarà valido per un anno, ma sarà possibile chiederlo nuovamente anche per il secondo anno, non oltre.
Sarà direttamente la TPER a erogare gli importi, che saranno ripartiti così:
Sono esonerate dal provvedimento le famiglie con ISEE inferiore a 14 mila euro. Se però queste decideranno spontaneamente di rinunciare al contrassegno potranno ricevere il Bonus Mobilità Sostenibile.
Nel caso in cui invece venissero revocati tutti i contrassegni ad un nucleo familiare in cui sono presenti degli Over 70 (più di 70 anni d’età), le disposizioni sono diverse. La famiglia potrà scegliere se ricevere il normale Bonus, oppure fare richiesta per l’abbonamento annuale al Trasporto pubblico locale, che avrà una durata di 10 anni.
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