Nel II trimestre del 2023, le famiglie italiane vedono una riduzione significativa del 55,3% nella bolletta della luce. Questo calo è dovuto alla diminuzione delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici.
L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) conferma questo cambiamento positivo, sottolineando l’importanza dei bonus sociali energia per sostenere le famiglie in questo periodo.
Sommario
La riduzione del 55,3% delle bollette elettriche nel II trimestre 2023 è dovuta principalmente alla forte diminuzione della voce energia (Pe) del -60,9%. Altri fattori che contribuiscono al calo sono un leggero decremento della voce dispacciamento (Pd) del -1,2%, un adeguamento delle voci di commercializzazione (Pcv e DispBt) del +0,5% e un aumento della voce oneri di sistema del +6,3% a seguito della loro riattivazione.
Advertisement - PubblicitàI bonus sociali energia sono essenziali per sostenere le famiglie italiane durante questo periodo di riduzione delle bollette elettriche. Per ricevere questi bonus, le famiglie devono avere un ISEE valido nel 2023 e rientrare nella soglia di 15.000 euro (30.000 euro per le famiglie numerose).
È importante presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere la certificazione ISEE per il 2023.
Advertisement - PubblicitàIl decreto approvato dal governo il 28 marzo 2023 prevede l’azzeramento degli oneri generali di sistema per il prossimo trimestre per la generalità dei clienti gas e la conferma del potenziamento dei bonus sociali elettricità e gas per le famiglie con livello ISEE fino a 15.000 euro (con il livello ISEE per le famiglie numerose, con almeno 4 figli a carico, che sale a 30.000 euro).
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Inoltre, viene confermata la riduzione IVA sulla gestione calore, sul teleriscaldamento e sul gas al 5%.
Advertisement - PubblicitàL’ARERA osserva un calo delle quotazioni all’ingrosso del gas nel trimestre in corso, influenzato da diversi fattori, tra cui una domanda europea in riduzione (-13% nel 2022 rispetto al 2021), una ripresa contenuta della domanda asiatica di GNL e la ripresa operatività o nuovi terminali di liquefazione negli Stati Uniti e di rigassificazione in Europa.
Le temperature miti dell’inverno 2022-2023 hanno favorito un limitato utilizzo degli stoccaggi europei (a metà marzo ancora pieni al 57% circa della loro capacità) e i prezzi a termine indicano condizioni meno tese per l’equilibrio di domanda e offerta del gas nel secondo trimestre del 2023.
In questo scenario, anche le quotazioni a termine dell’energia elettrica si sono mosse verso il ribasso, registrando forti cali. Nel primo trimestre 2023, il prezzo unico nazionale dell’elettricità (PUN) è risultato in calo del 36% circa rispetto al quarto trimestre 2022.
Advertisement - PubblicitàIl presidente di ARERA, Stefano Besseghini, commenta le decisioni dell’Autorità, sottolineando l’importanza della diversificazione e del consolidamento delle infrastrutture energetiche a livello europeo. Besseghini rileva inoltre che i segnali positivi del mercato si trasferiscono rapidamente ai consumatori finali, grazie a un impianto regolatorio funzionante.
Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, celebra il calo del prezzo dell’energia elettrica per i prossimi tre mesi, pari al 55%, come una buona notizia per cittadini, imprese e per l’intero Paese. Pichetto sottolinea l’efficacia del lavoro del governo e l’importanza di garantire la sicurezza degli approvvigionamenti energetici, oltre all’accelerazione del processo di semplificazione delle autorizzazioni per le energie rinnovabili.
Advertisement - PubblicitàLa riduzione del 55,3% delle bollette elettriche nel II trimestre 2023 rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile per le famiglie italiane e l’economia nazionale. Grazie al calo delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici e alle misure di sostegno adottate dal governo, le famiglie possono beneficiare di tariffe più basse e di un sistema energetico più efficiente.
Tuttavia, è fondamentale mantenere la focalizzazione sugli impegni presi e sull’implementazione delle scelte fatte, per garantire un futuro energetico sicuro e sostenibile per l’Italia.
Il governo deve continuare a lavorare per diversificare le forniture di gas, semplificare l’iter delle autorizzazioni per le energie rinnovabili e garantire la sicurezza energetica del Paese.
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