La Camera dei deputati ha approvato il Decreto Milleproroghe con un voto di fiducia, con 198 voti favorevoli, 128 contrari e 4 astenuti.
La Camera dei deputati ha approvato il Decreto Milleproroghe con un voto di fiducia, con 198 voti favorevoli, 128 contrari e 4 astenuti. Il decreto è stato già approvato dal Senato e sarà licenziato in via definitiva oggi 23 Febbraio, dopo il voto finale che si svolgerà dopo l’esame degli ordini del giorno.
Sommario
Il decreto legge originariamente presentato dal governo consisteva in 23 articoli che contenevano numerose proroghe in diversi settori. Durante l’esame delle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato, questi articoli sono stati arricchiti di diversi commi e sono stati introdotti ulteriori 22 articoli.
Le nuove proroghe riguardano lo smart working, la ricetta elettronica, il cashback, i mutui per i giovani precari, i tributi comunali e i dehors.
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Advertisement - PubblicitàDopo un braccio di ferro nella maggioranza, è stata trovata una soluzione condivisa sul nodo delle concessioni balneari. In sostanza, si proroga di cinque mesi il termine per la mappatura delle concessioni, si prorogano di un anno le concessioni balneari e si istituisce un tavolo a Palazzo Chigi con la presenza dei ministeri interessati e delle associazioni di categoria.
Advertisement - PubblicitàIl deputato di Fratelli d’Italia, Carmen Letizia Giorgianni, ha dichiarato che “con il via libera al Decreto Milleproroghe, interveniamo per colmare pericolosi vuoti che si sarebbero creati, prima di tutto nella sanità con la proroga delle norme che consentono alle aziende e agli enti del servizio sanitario nazionale di procedere al reclutamento di personale a tempo determinato. Si confermano misure importanti come quella dei mutui agevolati per le giovani coppie e la proroga al 30 giugno 2023 del Fondo d’indennizzo risparmiatori truffati. Per i balneari si attiva la proroga alle concessioni fino al 31 dicembre 2024 e, a certe condizioni, fino al 31 dicembre 2025 e rinnoviamo le misure contro il caro bollette“.
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