Questo intervento finanziario, che la Premier Meloni ha definito “molto corposo”, testimonia l’attenzione del governo per l’impatto della tragedia sulle persone e sulle imprese del territorio.
La recente tragedia dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna ha messo in evidenza l’importanza della collaborazione interistituzionale nella gestione delle emergenze.
Il quadro che emerge è quello di una cooperazione attiva e intensa tra la Premier Giorgia Meloni e il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, unendo le forze per affrontare le sfide poste dalla calamità.
Advertisement - PubblicitàIl governo, consapevole dell’entità dei danni causati dall’alluvione, ha risposto prontamente con un decreto legge di ampia portata. Si parla di un impegno di due miliardi di euro, un terzo del totale dei danni ipotizzati.
“Noi prevediamo una cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni. Questa misura complessivamente è coperta fino a 580 milioni di euro – poi il Ministro Calderone spiegherà quali sono le specifiche – ma prevediamo anche una tantum fino a 3000 euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attività. Questa misura ha una copertura che arriva fino a 300 milioni di euro.
Prevediamo un rafforzamento dell’accesso al fondo di garanzia per le Piccole e Medie Imprese, con previsione di un aumento della garanzia anche fino al 100%. La copertura del rafforzamento del fondo destinata interamente alle Piccole e Medie Imprese delle zone colpite ha una copertura di 110 milioni di euro, e riguarda il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.”
Questo intervento finanziario, che la Premier Meloni ha definito “molto corposo”, testimonia l’attenzione del governo per l’impatto della tragedia sulle persone e sulle imprese del territorio.
Nel dettaglio, il Ministero dell’Agricoltura ha stanziato 100 milioni di euro per gli indennizzi a favore delle imprese agricole, aggiungendo ulteriori 75 milioni di euro per l’acquisto dei macchinari per le aziende danneggiate. Un’ulteriore quota di 400 milioni di euro è stata riservata per tassi agevolati a fondo perduto.
“Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha stanziato 100 milioni di euro per interventi di indennizzo a favore delle aziende agricole e ulteriori 75 milioni di euro a valere sul Fondo innovazione per l’acquisto di macchinari per le aziende che fossero state, da questo punto di vista, danneggiate.”
Si osserva anche un’attenzione specifica per la prevenzione delle future calamità. È stata ampliata la competenza del Commissario per la siccità, includendo la verifica e il monitoraggio delle opere di drenaggio dell’acqua. Questo “passaggio bizzarro”, come definito dalla Premier, riflette la nuova realtà climatica in cui viviamo.
“C’è poi una misura che riguarda l’estensione delle competenze del Commissario che avevamo nominato per la siccità – con un passaggio bizzarro per cui il Commissario della siccità oggi si occupa anche dell’alluvione, ma è la situazione climatica nella quale ci troviamo- per la verifica il monitoraggio delle opere di drenaggio dell’acqua, per cercare di procedere nel modo più veloce possibile da questo punto di vista.”
Inoltre, per garantire la continuità didattica, è stato stanziato un fondo di 20 milioni di euro per le scuole. Il Ministero dell’Università prevede la possibilità di didattica ed esami a distanza e c’è un fondo di solidarietà per i primi interventi di ripristino per 3,5 milioni.
“C’è un fondo di solidarietà per i docenti delle Università interessate e per i primi interventi di ripristino di 3 milioni e mezzo. In più stiamo lavorando per l’acquisto di computer da mettere eventualmente a disposizione di quegli studenti che dovessero operare con didattica a distanza e che non ne fossero in possesso.”
L’immagine di unità mostrata da tutti i livelli istituzionali è essenziale anche per trasmettere un messaggio di rassicurazione e di efficienza a Bruxelles, considerando la cautela con cui la Commissione europea sta monitorando l’iter del Pnrr.
Advertisement - PubblicitàLa risposta istituzionale all’alluvione in Emilia-Romagna ci mostra l’importanza della cooperazione tra le varie forze politiche e l’efficienza delle istituzioni nello gestire situazioni di emergenza. Nonostante le difficoltà, l’Emilia-Romagna, come ha affermato Stefano Bonaccini, è pronta a ripartire, grazie a un lavoro corale e alla resilienza dei suoi cittadini.
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