Sono passate solo poche settimane dall’uscita dell’ultima RTV per le strutture sanitarie, ed ecco che il Comitato Centrale Tecnico Scientifico per la Prevenzione Incendi ha approvato un’altra Regola Tecnica Verticale, stavolta riguardante i criteri antincendio per le chiusure d’ambito degli edifici civili.
Sono passate solo poche settimane dall’uscita dell’ultima RTV per le strutture sanitarie, ed ecco che il Comitato Centrale Tecnico Scientifico per la Prevenzione Incendi ha approvato un’altra Regola Tecnica Verticale, stavolta riguardante i criteri antincendio per le chiusure d’ambito degli edifici civili.
La normativa non è ancora ufficiale, infatti si attende la sua trasmissione alla Commissione Europea e in seguito la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Ecco cosa sappiamo per adesso.
Advertisement - PubblicitàCome accennavamo, la nuova RTV antincendio per la chiusura d’ambito negli edifici civili necessita ancora dell’ufficializzazione, ma promette grandi cambiamenti.
La cosiddetta chiusura d’ambito non è altro che quella parte dell’edificio che comprende la facciata e la copertura esterna, in senso orizzontale e verticale. In altre parole, la nuova RTV prevede di disciplinare le caratteristiche necessarie per limitare le fiamme operando nella superficie esterna degli edifici civili.
Seppure sia considerata una Regola Tecnica Verticale, la sua applicazione è in realtà prettamente Orizzontale, in quanto non si applica solo ad una tipologia di attività. Le disposizioni che contiene infatti sono destinate a tutti gli edifici civili, che siano essi alberghi, scuole, strutture sanitarie, edifici residenziali o commerciali.
Gli scopi principali della nuova RTV antincendio per gli edifici civili sono volti a:
Possiamo dire che la nuova regola tecnica antincendio per gli edifici civili rappresenta in realtà una sorta di evoluzione della Guida per la Determinazione dei “Requisiti di Sicurezza Antincendio delle Facciate degli Edifici Civili“, allegata alla Circolare n. 5043 del 15 aprile 2013.
Tale normativa, in seguito all’ufficializzazione, sarà integrata al Codice di Prevenzione Incendi (DM 3 agosto 2015), ed era sicuramente necessaria.
Dal 2010 ad oggi infatti, sono stati numerosi i disastri causati per via delle problematiche relative alle facciate esterne degli edifici. Si ricorda, ad esempio, la tragedia avvenuta in Francia nel novembre 2010, quella in Cecenia nell’aprile 2013, quella a Dubai a febbraio 2015, o la più recente avvenuta a Londra a giugno 2017. Solo l’ultima ha causato ben 78 vittime.
Gli incendi nel corso degli anni hanno presentato caratteristiche tutte molto simili tra loro. Il problema, a quanto pare, sono le nuove tecniche adottate per la costruzione degli edifici e, soprattutto, le modalità di realizzazione delle coperture e delle facciate esterne, spesso fatte con materiali combustibili necessari per l’isolamento termico.
Insomma, la nuova regola tecnica per la prevenzione incendi presuppone grandi obiettivi che saranno applicati nel corso dei prossimi anni. Il tutto, si spera, servirà a ridurre il più possibile la probabilità di scoppio degli incendi legata alle chiusure d’ambito.
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