La visura catastale è il documento che ingloba tutti i dati identificativi di un fabbricato destinato a qualsiasi uso o un terreno. Viene utilizzata per tantissime esigenze come il pagamento di una tassa sul bene, è obbligatoria soprattutto in determinate circostanze come il rogito notarile o la volontà di proporre in affitto un proprio immobile per la sua destinazione di uso.
Scopriamo nel dettaglio che cos’è una visura catastale, cosa vi viene riportato, le tempistiche per ottenerla e a chi rivolgersi.
Sommario
La visura catastale è un particolare documento grazie al quale è possibile ottenere informazioni specifiche su qualsiasi immobile. Infatti viene previsto per le ville di periferia, casolari di campagna, appartamenti, uffici, locali commerciali, capannoni, industriali, depositi, garage, cantine e così via. Da sottolineare che anche per i terreni è prevista la visura catastale.
Viene utilizzata in tantissime situazioni tra cui in caso di rogito notarile per una compravendita immobiliare, per eseguire formalmente una successione ereditaria piuttosto che una donazione.
Inoltre occorre far riferimento alla visura catastale anche per altre esigenze come il calcolo delle tasse dovute per l’IMU o per richiedere un cambio di residenza presso l’ufficio comunale e molto altro.
Da sottolineare che contrariamente a quanto si possa pensare, richiedere e ottenere una visura catastale non è un’operazione complessa tant’è che si ci si può rivolgere a un tecnico abilitato come un geometra, un ingegnere, un geologo piuttosto che un architetto o occuparsene in prima persona con gli strumenti messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Advertisement - PubblicitàUna visura catastale è un documento che presenta al proprio interno una serie di dati e informazioni relativi a un immobile destinato a qualsiasi utilizzo. Si compone di diverse parti con uno schema estremamente sintetico che offre però tutte le informazioni necessarie per qualsiasi pratica burocratica e atto in cui viene utilizzata. In particolare nel documento ci sono i cosi detti dati identificativi ossia quelli che permettono di individuare geograficamente dove si trova l’immobile o il terreno.
Nello specifico viene riportato l’indirizzo e il comune di ubicazione insieme al foglio, al numero di particella ed eventualmente, qualora fosse necessario per la corretta individuazione, anche il subalterno. Questi tre ultimi dati fanno riferimento all’esatta posizione in cui è stato accatastato il fabbricato presso l’ufficio del Catasto di competenza territorialmente. Può essere visto come un percorso di archiviazione per risalire facilmente alla relativa visura.
Volendo essere ancora più dettagliati, il foglio è una sorta di mappa che dice in quale parte del Comune si trova la particella di interesse che è quindi una porzione del foglio. Il subalterno, invece, si riporta per individuare una parte di proprietà. Ad esempio è necessario quando si sta facendo la visura catastale di un appartamento presente in un condominio o del garage e della cantina.
Advertisement - PubblicitàNella visura catastale non ci sono soltanto i dati necessari per individuare un immobile oppure un terreno all’interno di un territorio comunale, ma anche altre informazioni che sono necessarie ad esempio per quantificare le tasse dovute sull’immobile, per effettuare un rogito notarile, per redigere un attestato di prestazione energetica e così via.
In particolare ci sono anche i dati anagrafici della persona a cui il bene è intestato. Potrebbe accadere che il bene sia cointestato a più persone per cui si rende necessaria anche l’indicazione della percentuale di possesso che potrebbe essere il 50% piuttosto che il 35% o il 25%.
Inoltre ci sono altre situazioni per chi gode di un diritto di usufrutto che va riportato sulla visura catastale. Il documento prevede un apposito riquadro nel quale si fa riferimento alla rendita catastale, ossia l’importo, secondo le valutazioni dell’Agenzia delle Entrate, si avrebbe diritto in caso si proponesse l’immobile per l’utilizzo a cui è destinato (residenziale, commerciale, …) Altra parte importantissima della visura catastale è la categoria catastale.
Si tratta di una sigla che indica in maniera chiara che tipologia di immobile si tratta, per cui si parla di abitazione immobile di lusso, villino, capannone industriale, garage, magazzino e così via.
In aggiunta c’è il riferimento alla consistenza ossia alla superficie commerciale del fabbricato oppure del terreno in termini di metri quadrati e numero di vani. Infine sulla visura potrebbe essere indicata la motivazione di una possibile modifica per esempio resasi necessaria e di conseguenza a una successione, una donazione, a una modifica dell’indirizzo in cui è ubicato o in ragione di un aggiornamento catastale che periodicamente può essere effettuato.
Advertisement - PubblicitàNon esiste una sola visura catastale, ma si differenzia per tipo di bene e per periodo di riferimento. In particolare può essere rivolta a un terreno oppure a un fabbricato. In passato, c’era anche una terza tipologia che oggi non viene quasi più presa in considerazione: la partita. In pratica si tratta di un numero grazie al quale si vanno a identificare un insieme di immobili per i quali è in vigore una diritto per un determinato periodo di tempo.
La differenziazione del punto di vista del periodo di riferimento riguarda soprattutto l’interrogazione che un cittadino può fare direttamente rivolgendosi all’Agenzia delle Entrate oppure per mezzo di un tecnico abilitato. In pratica si può richiedere e ottenere la visura catastale attuale che offre la fotografia della situazione dell’immobile in questo momento per conoscere il proprietario, la strada e altri dati come quelli indicati in precedenza.
In alternativa si può richiedere e valutare anche la visura storica che offre un elenco di tutte le varie operazioni e modifiche che si sono succedute nel corso dei decenni per conoscere così i vecchi proprietari, quando sono stati effettuati atti di compravendita, che cosa è accaduto all’immobile anche per quanto riguarda interventi di ristrutturazione e di aggiornamento catastale.
A tal proposito va sottolineato che chiunque può richiedere la visura catastale di un determinato immobile anche se non si tratta del proprietario o comunque un delegato.
Questo viene sancito dalla normativa e dalle leggi italiane mentre c’è una tutela nei confronti della planimetria catastale ossia il documento che permette di scoprire come l’immobile è stato diviso all’interno con la posizione della cucina, con i metri quadrati, l’ingresso il bagno e le camere da letto. Questo documento è protetto dalla legge sulla privacy.
Advertisement - PubblicitàPer richiedere e ottenere questo genere di documento è possibile sfruttare diversi strumenti offerti dall’Agenzia delle Entrate. Innanzitutto la prima modalità è quella di rivolgersi direttamente allo sportello della sede dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competente e richiedere il documento, previa presentazione di un documento d’identità in corso di validità.
Tuttavia non si può richiedere questo servizio se non si dispone di alcuni dati identificativi sull’immobile. Infatti non ci si può presentare allo sportello semplicemente con il nome del proprietario, ma occorre conoscere la particella catastale, i dati identificativi del proprietario ossia nome, cognome e codice fiscale. Se si tratta di una persona giuridica, allora sono necessari denominazione e sede sociale.
Infine, è obbligatorio anche l’indirizzo di ubicazione, l’eventuale piano e interno, se si tratta di un appartamento. In alternativa si può utilizzare internet, in particolare l’apposito servizio messo a disposizione sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Per fare questo occorre effettuare l’accesso che attualmente è previsto soltanto con le credenziali Spid. Ovviamente il rilascio sia nel caso ci si rivolga a uno sportello fisico sia che si utilizzi il canale telematico, è immediato.
Advertisement - PubblicitàLa visura catastale, una volta richiesta con le modalità descritte precedentemente, è sempre valida o quanto meno fino a che non vengono effettuate delle modifiche o aggiornamenti in ragione di interventi di ristrutturazione, cambio di destinazione d’uso, variazioni dell’indirizzo, è stata effettuata la vendita per cui il nome del proprietario è cambiato e così via.
Tuttavia possono esserci delle limitazioni per utilizzare la visura catastale per determinati servizi. Si faccia il caso ad esempio di una compravendita immobiliare per cui il notaio richiede al momento del rogito che venga consegnato un documento di visura catastale richiesto non più di 6 mesi prima della data in cui si svolge il rogito stesso.
Per quanto concerne i costi, molto dipende da chi richiede la visura catastale. In pratica è gratuita se a richiederla secondo quanto previsto dalle attuali disposizioni di legge è il proprietario o chi ha diritto di godimento di quel determinato bene. In pratica può quindi richiederla gratuitamente il proprietario un locatore usufruttuario e chiunque abbia altre tipologie di diritti sullo stesso bene.
Invece nelle altre situazioni nelle quali di fatto ci si rivolge a un tecnico specializzato e abilitato, ci saranno dei costi che comunque si aggirano attorno a poche decine di euro.
Advertisement - PubblicitàLa visura catastale è un documento che sintetizza tutte le informazioni relative a un bene immobiliare che potrebbe essere un fabbricato oppure un terreno. Attraverso la sua consultazione, si può scoprire l’ubicazione geografica, il proprietario e le persone che godono di qualsiasi diritto di godimento, la rendita catastale e molto altro.
È indispensabile per alcune situazioni come il rogito notarile, un contratto di affitto o per il calcolo delle tasse. Può essere richiesta da un semplice cittadino oppure per mezzo di un tecnico abilitato, a fronte di una spesa economica molto contenuta.
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