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Pannelli fonoassorbenti: la guida all’isolamento acustico

Pannelli fonoassorbenti: la guida all’isolamento acusticoPannelli fonoassorbenti: la guida all’isolamento acustico
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Nell’architettura degli spazi interni, il comfort acustico è diventato un criterio di progettazione imprescindibile, tanto quanto la funzionalità e l’estetica.

Con l’aumento della consapevolezza sull’impatto del rumore sulla produttività e sul benessere psicofisico, professionisti e ricercatori si sono dedicati allo sviluppo di soluzioni capaci di armonizzare gli ambienti dal punto di vista sonoro.

In questo contesto, i pannelli fonoassorbenti e i controsoffitti acustici emergono come protagonisti silenziosi ma efficaci, in grado di trasformare un’area rumorosa in un’oasi di tranquillità.

Questo articolo esplorerà come questi innovativi alleati del silenzio riescano a combinare prestazioni tecniche di alto livello con design versatile, offrendo una risposta concreta al crescente bisogno di comfort acustico in spazi quali uffici, istituti scolastici, ambienti ospedalieri e locali commerciali.

Da una semplice soluzione funzionale a un elemento di design sofisticato, i pannelli fonoassorbenti e i controsoffitti acustici rappresentano oggi una scelta imprescindibile per chiunque desideri progettare non solo per gli occhi, ma anche per le orecchie.

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Come usare i pannelli fonoassorbenti

I pannelli fonoassorbenti sono ideali per realizzare controsoffitti acustici all’interno di vari contesti domestici e commerciali. Optare per questi elementi, significa trovare la soluzione ottimale per migliorare sensibilmente la qualità sonora di vari ambienti e risolvere a monte qualsiasi problematica legata a fastidiosi rumori sia se provengono dalla parte superiore del solaio che dal lato inferiore.

I controsoffitti acustici non sono tuttavia i soli che si possono realizzare con i pannelli fonoassorbenti; infatti, si tratta di elementi molto versatili in termini d’uso, poichè si prestano anche per isolare pareti sia dall’interno che dall’esterno e con caratteristiche strutturali ben distinte, a seconda del materiale con cui vengono realizzati.

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Caratteristiche e materiali dei pannelli fonoassorbenti

I pannelli fonoassorbenti rappresentano oggi la soluzione ideale per rendere le superfici riflettenti tradizionali acusticamente migliori.

Questi elementi in genere vengono realizzati con materiali aventi una consistenza con bassa densità, oppure con altri di tipo compatto come ad esempio in legno, plastica e metallo. Tuttavia i pannelli fonoassorbenti si possono installare anche della tipologia lavorata e persino colorata o ancora rivestiti in tessuto.

Tutti sono in grado di svolgere una corretta azione acustica, cioè di assorbire una buona percentuale di energia sonora riducendo al minimo i rumori.

Ovviamente il coefficiente di isolamento acustico tende a migliorare in base al tipo di materiale che viene utilizzato e soprattutto in relazione al suo spessore nonché a densità, porosità e rigidità.

I pannelli fonoassorbenti oltre che come elementi per insonorizzare i controsoffitti si rivelano ideali anche per minimizzare i rumori su pareti sottili, ed in entrambi i casi il fissaggio può avvenire utilizzando collanti oppure ganci o ancora appositi telai.

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I vari tipi di pannelli fonoassorbenti

Per migliorare la qualità sonora di un ambiente, i pannelli fonoassorbenti si possono scegliere di diversi tipi ossia metallici, in legno e della tipologia sintetica espansa giusto per citarne alcuni tra i più popolari.

I pannelli fonoassorbenti di tipo metallico

I pannelli fonoassorbenti di tipo metallico sono quelli maggiormente utilizzati per ottimizzare l’acustica di un controsoffitto. Tra i più popolari troviamo quelli forati che si rivelano elementi in grado di donare eleganza e adattabili a design contemporanei.

Nello specifico si tratta di pannelli microforati realizzati in acciaio verniciato, inox oppure in alluminio opportunamente trattato. Inoltre è possibile sceglierli tra svariate sagome, disegni e colori.

I fori in base alla loro densità influiscono positivamente sul fattore fonoassorbente.

I pannelli fonoassorbenti in legno

I pannelli fonoassorbenti realizzati in legno, rappresentano un’altra valida soluzione per l’isolamento acustico di controsoffitti. Si tratta inoltre di elementi disponibili con svariate essenze legnose e finiture sia colorate, grezze, lucide o satinate. La fonoassorbenza con questa tipologia di pannelli, viene ottimizzata in base alla dimensione e alla densità dei fori presenti sulla superficie.

In genere per rendere acustico un controsoffitto, molti installatori preferiscono accoppiarli con altri elementi realizzati in fibra di poliestere, quest’ultima in grado di rendere l’isolamento ancora più apprezzabile.

I pannelli fonoassorbenti sintetici espansi

I pannelli fonoassorbenti della tipologia sintetica espansa come ad esempio quelli in poliuretano, sono in assoluto i più popolari per ottimizzare l’acustica di determinati ambienti.

A dimostrazione di ciò, basta aggiungere che in tutte le strutture in cui vengono effettuate registrazioni sonore come ad esempio sale di incisione musicale o di regia radiofonica e televisiva, i suddetti pannelli sono molto presenti e in grado di rendere gli ambienti perfettamente insonorizzati.

Anche per questa tipologia non mancano tuttavia le opzioni di scelta in termini di forme, dimensioni e texture senza contare che si prestano per l’aggiunta di altri validi componenti noti per rendere perfettamente acustico un controsoffitto o delle pareti.

Leggi anche: Isolamento acustico fai da te: come procedere

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Le altre tipologie di pannelli fonoassorbenti

A parte la tipologia di pannelli fonoassorbenti rigidi e realizzati in metallo, legno e materiali sintetici espansi, è importante sapere che ce ne sono altri creati con diversi elementi.

La lana di vetro e quella di roccia sono in tal senso due su cui vale la pena soffermarci, descrivendone le caratteristiche strutturali e spiegando perché si rivelano ideali come soluzione acustica di un ambiente.

La lana di vetro è un silicato della tipologia amorfa che come si evince dalla denominazione stessa viene ricavata dal vetro. Per utilizzarla è possibile sceglierla in rotoli e pannelli fonoassorbenti. Questi ultimi in particolare risultano tra i più apprezzati poiché hanno la capacità di disperdere le onde sonore come nessun altro tipo di materiale.

La lana di vetro inoltre risulta economica e si rivela preziosa anche per l’isolamento termico.

La lana di roccia invece seppur vanti le medesime caratteristiche strutturali della precedente, viene resa disponibile per la realizzazione di elementi fonoassorbenti grazie ad un processo di estrazione attraverso proprio le rocce di natura vulcanica. Queste ultime la rendono con un coefficiente ignifugo superiore e permettono di realizzare sia pannelli che rotoli, quindi adattabili per isolare acusticamente qualsiasi ambiente domestico o commerciale.

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Pannelli fonoassorbenti in sughero e poliuretano espanso

Tra gli altri tipi di pannelli fonoassorbenti disponibili oggi sul mercato e che risultano tra i migliori per ottenere l’isolamento acustico, ci sono anche quelli realizzati in sughero e in poliuretano espanso. I primi disponibili sia a rotoli che a pannelli, vengono considerati tra i migliori in termini di fonoassorbenza nonché rispettosi della natura e della salute umana.

I secondi invece si utilizzano come riempimento di cavità presenti su delle pareti oppure di controsoffittature realizzate con altri tipi di pannelli.

Leggi anche: Finestre: le tipologie più prestanti per l’isolamento

Il polimero in oggetto tra l’altro oltre che rivelarsi ottimo dal punto di vista assorbente- acustico, è anche facilmente lavorabile e acquistabile sia rigido che sotto forma di schiuma, quest’ultima applicabile a spruzzo o tramite apposite bombolette spray.

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L’isolamento acustico e le sue normative

L’isolamento acustico in edilizia è oggetto di specifiche normative, sia a livello internazionale che nazionale. In Italia, la materia è regolata da una serie di leggi e regolamenti che stabiliscono i requisiti minimi di isolamento acustico da rispettare per garantire il benessere e la protezione della salute dei cittadini.

Il D.P.C.M. 5 dicembre 1997 stabilisce i requisiti acustici passivi degli edifici e indica le metodologie per la verifica delle prestazioni acustiche. Questa normativa è fondamentale per la progettazione di nuove costruzioni o per la ristrutturazione di edifici esistenti. La norma definisce i limiti massimi di esposizione al rumore all’interno degli edifici residenziali e dei luoghi di lavoro, sia per i rumori trasmessi dall’esterno che per quelli generati all’interno del medesimo edificio o tra unità abitative diverse.

In aggiunta, le “Norme tecniche per le costruzioni” (NTC), aggiornate con il decreto ministeriale del 17 gennaio 2018, includono disposizioni per garantire il comfort acustico, prevedendo specifici valori di isolamento acustico da raggiungere.

A livello europeo, esiste la norma ISO 16283, che fornisce le linee guida per la misurazione dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio, tra cui pannelli fonoassorbenti e controsoffitti.

L’efficacia dei materiali e delle soluzioni progettuali per l’isolamento acustico viene misurata in termini di indice di riduzione sonora (Rw), che esprime in decibel (dB) l’attenuazione del suono operata da una struttura. Materiali e soluzioni devono rispondere a criteri ben precisi stabiliti dalle normative vigenti, assicurando che i livelli di rumore all’interno degli ambienti siano mantenuti entro soglie confortevoli per l’udito umano.

I professionisti del settore sono quindi tenuti a seguire tali normative durante la fase di progettazione e realizzazione degli spazi abitativi e lavorativi, per assicurare che gli standard di isolamento acustico siano rispettati e per fornire ambienti con il massimo comfort acustico possibile.

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Come si misurano le prestazioni di un isolamento acustico?

Le prestazioni di un isolamento acustico si misurano attraverso diversi indici di riferimento che descrivono la capacità di un materiale o di una struttura di ridurre il trasferimento del suono da un ambiente all’altro o di assorbire il suono al suo interno. Ecco alcuni degli indici più comuni:

  • Indice di Riduzione Sonora (Rw): Esprime l’efficacia di un materiale nel ridurre il rumore che lo attraversa. Viene misurato in decibel (dB) e più è alto l’indice, migliore è l’isolamento acustico fornito dalla struttura.
  • Indice di Valutazione dell’Isolamento acustico standardizzato per rumore aereo (DnTw): Questo indice viene utilizzato per misurare l’isolamento acustico in situ, ovvero all’interno di edifici già costruiti. Tiene conto delle caratteristiche acustiche dell’ambiente circostante e viene espresso in decibel (dB).
  • Coefficiente di Assorbimento Acustico (αw): Usato per valutare l’efficacia dei materiali fonoassorbenti (come pannelli, pavimenti, soffitti). Questo indice varia tra 0 (riflessione totale del suono) e 1 (assorbimento totale del suono). Materiali con un alto coefficiente di assorbimento sono efficaci nel ridurre l’eco e nel migliorare la qualità acustica all’interno degli ambienti.
  • Tempo di Riverberazione (T60): Non è propriamente un indice di isolamento acustico, ma piuttosto una misura che descrive quanto tempo impiega un suono a ridursi di 60 dB dopo che la sorgente sonora ha cessato di emettere suono. Questo parametro è cruciale per la progettazione acustica interna, influenzando direttamente la comprensibilità della parola e il comfort acustico generale di un ambiente.
  • Indice di Valutazione dell’Isolamento acustico standardizzato per rumore di calpestio (LnTw): Usato per pavimenti e strutture a soffitto per valutare quanto efficacemente attenuano i suoni di impatto, come il calpestio. Anche in questo caso, un valore più basso indica migliori prestazioni.

Questi indici vengono misurati attraverso test standardizzati in laboratorio o direttamente in campo, a seconda delle normative applicabili (come le ISO 16283 o le norme tecniche nazionali). Le misure effettuate permettono di confrontare le prestazioni dei diversi materiali e soluzioni costruttive, per assicurare che rispettino i requisiti minimi imposti dalla legge e per garantire il comfort acustico degli utenti finali degli spazi abitativi e lavorativi.



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TAGS: comfort acustico, Controsoffitti acustici, fonoassorbenti, pannelli fonoassorbenti

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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