Quando si parla di spazi esterni abitabili, termini come balcone, terrazzo e terrazza vengono spesso utilizzati in modo intercambiabile. Tuttavia, esistono differenze sostanziali tra queste strutture che è importante conoscere, specialmente se si intende intraprendere lavori edilizi o acquistare una proprietà.
Ma quali sono queste differenze e quali caratteristiche definiscono ciascuna di queste aree?
Scopriamolo insieme.
Sommario
Il balcone è una struttura sporgente rispetto alla facciata dell’edificio, sostenuta da mensole o staffe. Di solito, è di dimensioni ridotte e può essere accessibile da una o più stanze dell’appartamento. I balconi sono spesso caratterizzati da parapetti o ringhiere e sono ideali per aggiungere uno spazio esterno privato senza richiedere grandi opere strutturali.
Possono variare in dimensioni, ma tipicamente non superano una profondità di 1-1,5 metri.
Secondo la normativa italiana, i balconi possono essere considerati parte comune dell’edificio solo quando svolgono una funzione di copertura, decoro o sostegno della facciata. In questi casi, la manutenzione e le spese relative possono essere a carico del condominio.
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Tuttavia, se il balcone non svolge tali funzioni, è considerato di proprietà privata del proprietario dell’appartamento a cui è annesso.
In termini di sicurezza, il Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001) prevede che i parapetti o le ringhiere dei balconi devono avere un’altezza minima di 1 metro e non devono avere aperture tali da permettere il passaggio di una sfera di 10 cm di diametro, per garantire la sicurezza dei bambini.
Inoltre, qualsiasi intervento sul balcone che comporti modifiche strutturali o estetiche rilevanti deve rispettare il decoro architettonico dell’edificio e richiede l’autorizzazione condominiale, come stabilito dall’art. 1122-bis del Codice Civile.
Advertisement - PubblicitàIl terrazzo è uno spazio esterno più ampio e solitamente posto al piano terra o sul tetto di un edificio, differenziandosi dal balcone per le dimensioni e l’utilizzo. I terrazzi sono strutture piane che possono essere parte integrante dell’edificio o una copertura piana accessibile.
Possono essere attrezzati con elementi di arredo, giardini pensili, e altre strutture per il tempo libero, diventando veri e propri spazi abitabili all’aperto.
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Dal punto di vista normativo, i terrazzi sono regolamentati in modo simile ai balconi per quanto riguarda il rispetto del decoro architettonico e la sicurezza. Tuttavia, data la loro dimensione e potenziale uso, le normative sulla sicurezza possono essere più stringenti.
Ad esempio, se il terrazzo è utilizzato come giardino pensile, è necessario rispettare specifiche norme tecniche relative al peso massimo sopportabile dalla struttura e alle modalità di impermeabilizzazione per prevenire infiltrazioni d’acqua (DPR 380/2001).
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Anche i terrazzi sono soggetti al Codice Civile, che ne definisce l’uso comune o esclusivo a seconda delle specifiche del regolamento condominiale. Se il terrazzo è ad uso esclusivo di un appartamento, il proprietario deve comunque rispettare le norme condominiali e comunali per eventuali lavori di modifica o manutenzione.
Advertisement - PubblicitàLa terrazza, spesso confusa con il terrazzo, è un’area esterna di grandi dimensioni, situata generalmente ai piani superiori di un edificio, come l’attico. Può essere parzialmente o totalmente scoperta e offre uno spazio abitabile più ampio rispetto a un balcone o un terrazzo.
Le terrazze sono ideali per installare giardini pensili, zone pranzo, aree relax con pergolati e altre strutture per il tempo libero, trasformandosi in veri e propri ambienti abitativi all’aperto.
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Dal punto di vista normativo, la terrazza è soggetta a regolamentazioni specifiche, in particolare per quanto riguarda la sicurezza e la gestione delle acque meteoriche. Il Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001) stabilisce che le terrazze devono avere sistemi adeguati di drenaggio per evitare infiltrazioni d’acqua nei piani sottostanti. Inoltre, le ringhiere o i parapetti devono rispettare gli stessi criteri di sicurezza previsti per i balconi, con un’altezza minima di 1 metro e aperture non superiori a 10 cm di diametro.
Il Codice Civile regola anche l’uso delle terrazze in ambito condominiale. Se la terrazza è ad uso comune, le spese per la manutenzione sono ripartite tra tutti i condomini secondo i millesimi di proprietà. Se invece è ad uso esclusivo di un singolo appartamento, il proprietario è responsabile della manutenzione ordinaria, mentre le spese straordinarie possono essere condivise con il condominio se riguardano la struttura portante dell’edificio.
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Advertisement - PubblicitàIn conclusione, conoscere le differenze tra balcone, terrazzo e terrazza è fondamentale per chi desidera sfruttare al meglio gli spazi esterni della propria abitazione. Ogni struttura offre vantaggi diversi e richiede attenzione a specifiche normative per garantire sicurezza e conformità.
Che si tratti di aggiungere un piccolo balcone, attrezzare un ampio terrazzo o trasformare una terrazza in un’area relax, è essenziale pianificare con cura e seguire le leggi vigenti.
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