Uno studio compiuto da Luca Orlando per Edilizia e Territorio all’Università Bocconi, e commissionato dalla Camera di Commercio di Milano-Monza/Brianza-Lodi, ha stimato i vantaggi che la Lombardia otterrebbe grazie alla costruzione della TAV e del Terzo Valico dei Giovi.
I maggiori collegamenti con l’Europa infatti, consentirebbero solo alla Lombardia un incremento di valore aggiunto dell’importo di 3,68 miliardi di euro. In più, nella regione settentrionale, si avrebbero almeno 3345 posti di lavoro in più.
Advertisement - PubblicitàRicordiamo che la TAV è il collegamento ferroviario veloce tra Torino e Lione (in Francia). Il progetto è iniziato nei primi anni ’90, e poi è stato bloccato diverse volte durante gli anni per mancanza di fondi, anche se in realtà ne sono stati stanziati diversi miliardi in tutto questo tempo. Dopo 30 anni di indecisioni, solo quest’anno, nel 2019, il governo ha deciso in definitiva di continuare e terminare la realizzazione della TAV, in quanto bloccarne i lavori sarebbe stato un processo maggiormente dispendioso.
Il Terzo Valico dei Giovi invece, o ferrovia Tortona/Novi Ligure-Genova, è anch’essa una linea ferroviaria che permetterà il traffico veloce dei treni. La sua costruzione è iniziata nel 2013, e si prevede il suo completamento per il 2023. La sua realizzazione consentirà il collegamento veloce tra Genova e Novi Ligure, comune in provincia di Alessandria, in Piemonte. L’obbiettivo del Terzo Valico è quello di favorire il trasporto delle merci provenienti dalla Liguria e destinate ad arrivare in Europa Centrale. Tutto ciò sarà possibile in quanto il Terzo Valico si inserirà nel Corridoio Reno-Alpi, la rete strategica che collega il Nord Italia con le maggiori regioni europee.
Advertisement - PubblicitàLa Lombardia quindi, grazie alla costruzione di queste due linee ferroviarie, si troverebbe ad essere notevolmente favorita. È vero che ci sarebbero dei tempi di percorrenza certamente minori e anche dei costi di trasporto più bassi, ma la realizzazione delle nuove efficienti infrastrutture in realtà porterebbe dei tornaconti di gran lunga superiori. Secondo l’analisi compiuta alla Bocconi di Milano infatti, riuscirebbe a rilanciare la produttività delle aziende, ampliando la funzionalità dei mercati di sblocco.
Lo studio ha appurato che, il rendimento che può avere un’impresa dipende soprattutto dalla grandezza del mercato che riesce a raggiungere. E questo è un punto indiscutibile. Seguendo questa linea di pensiero quindi, i maggiori collegamenti con l’Europa riuscirebbero a far crescere la vendita di prodotti italiani all’estero, e quindi porterebbero grandi vantaggi alle aziende italiane. E questo varrebbe per tutte le regioni del nostro Paese. Nel caso della Lombardia, si andrebbero a migliorare nello specifico i settori industriali che possiedono una forte vocazione internazionale.
Ma parliamo di numeri. Lo studio ha stimato che la costruzione della TAV porterebbe alla Lombardia un incremento di valore aggiunto dell’importo di 2,66 miliardi di euro. La ferrovia veloce inoltre produrrebbe la bellezza di 2419 nuovi posti di lavoro, di cui solo 929 si concentrerebbero nell’area metropolitana milanese.
La costruzione del Terzo Valico dei Giovi invece, farebbe ottenere alla regione del Nord Italia un valore incrementale aggiunto di 1,02 miliardi di euro, e anche 926 posti di lavoro disponibili. Complessivamente quindi, l’analisi prevede un totale di 3,68 miliardi di euro e 3345 nuovi ruoli vacanti solamente in Lombardia.
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