La Giunta Comunale di Palermo ha approvato il documento programmatico destinato al supporto all’abitare per le famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà abitativa.
La Giunta Comunale di Palermo ha approvato il documento programmatico destinato al supporto all’abitare per le famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà abitativa.
Per ogni nucleo familiare saranno messi a disposizione contributi diretti fino a 7.200 euro. Lo stanziamento complessivo è pari a circa 5 milioni di euro, finanziati interamente dal programma PON Metro.
Il progetto prevede diverse categorie di famiglie in difficoltà, tra cui rientrano le situazioni di disagio alloggiativo grave, morosità incolpevole e supporto dell’alloggio.
Sommario
La Giunta comunale di Palermo promuove diverse forme di sostegno per i nuclei familiari che in questo periodo soffrono di disagio e difficoltà abitativa.
Potranno usufruire del beneficio le famiglie residenti all’interno dell’area Metropolitana di Palermo, che comprende i Comuni di Palermo, Monreale, Santa Cristina Gela, Altofonte, Belmonte Mezzagno, Villabate, Piana degli Albanesi e Ficarazzi.
I fondi destinati al progetto ammontano a circa 5 milioni di euro. Tale contributo è finanziato interamente da PON Metro, ovvero il Programma Operativo Nazionale (PON) “Città Metropolitane 2014 – 2020”.
Per poter accedere al contributo, i nuclei familiari dovranno rispettare i seguenti requisiti:
Il progetto di sostegno all’affitto si compone di 3 differenti forme di contributo.
Il primo riguarda le famiglia che si trovano in situazione di disagio alloggiativo grave. Ovvero, nei casi di:
Il secondo è destinato invece ai casi di morosità incolpevole. Comprende le famiglie che non riescono a far fronte al pagamento del canone di locazione a causa di:
La terza forma contributiva comprende i casi di perdita dell’alloggio o dell’autonomia abitativa. Comprende i nuclei familiari che appunto rischiano di dover abbandonare il proprio alloggio, in quanto sono entrati nella situazione di cosiddetta “nuova povertà”. Oppure rischiano di entrarci.
Advertisement - PubblicitàPer le 3 categorie di casi, si applica un contributo annuale pari all’importo del canone di locazione. Il contributo annuo potrà essere massimo di:
Le famiglie che rientrano nei casi compresi nella 2ª e 3ª forma contributiva potranno usufruire inoltre di un incremento pari a 2.000 euro per il pagamento delle utenze.
L’ISEE sarà un fattore determinante per decidere l’importo contributivo spettante per ogni nucleo familiare. Il contributo sarà concesso nella misura del:
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