Con l’approvazione del Piano Stralcio, era stato promosso lo stanziamento di ben 315 milioni di euro da destinare al riassestamento dei territori colpiti dai dissesti idrogeologici. La Regione Sicilia ha approvato un ulteriore disposizione di contributi volti allo stesso scopo, ma con qualche novità in più.
Con l’approvazione del Piano Stralcio, era stato promosso lo stanziamento di ben 315 milioni di euro da destinare al riassestamento dei territori colpiti dai dissesti idrogeologici. La Regione Sicilia ha approvato un ulteriore disposizione di contributi volti allo stesso scopo, ma con qualche novità in più.
Advertisement - PubblicitàA dirlo è Nello Musumeci, presidente regionale, che mostra con orgoglio il nuovo progetto dedicato esclusivamente alla sua Sicilia. Si tratta di un ingrandimento del Patto per il Sud – Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020, ideato da Musumeci e diretto da Maurizio Croce, assessore regionale. Grazie a questo Fondo, regolato dalla Legge di Stabilità n. 190/2014 art. 1 co.703, erano già stati stanziati 155 milioni di euro, volti al grave problema dei dissesti idrogeologici nell’isola del Sud Italia.
Si parla quindi di un interesse vero e sincero, che Musumeci ha intenzione di favorire per lo sviluppo e il riassestamento della Sicilia. I fondi già stanziati con il Fondo di sviluppo e coesione infatti, sono bastati solamente per coprire una piccola parte delle spese necessarie alla regione per proteggere il territorio dai rischi idrogeologici.
Con questi nuovi contributi, sarà possibile adesso coprire le spese dell’85% delle istanze presentate alla Pubblica Amministrazione. Saranno necessari al fine di consolidare e rendere più sicure le zone a rischio. L’intero elenco dei progetti da realizzare infatti, richiedeva una spesa totale di 430 milioni, a fronte dei 155 stanziati con il Patto per il Sud. Era indispensabile quindi fare più di ciò che era già stato fatto, e per questo si dovevano aumentare le risorse a disposizione.
Advertisement - PubblicitàIl Fondo di sviluppo e coesione era destinato alla riduzione dei dissesti idrogeologici e al consolidamento dei territori più esposti al rischio. I nuovi contributi invece, pari a 174 milioni di euro, si concentreranno in particolare sull’erosione costiera, dovuta ovviamente sempre ai processi morfologici che provocano un dissesto nelle coste.
Musumeci si mostra soddisfatto e compiaciuto delle nuove disposizioni del programma. Ricorda inoltre che la Sicilia è adesso la prima regione a stanziare simili importi per la tutela del proprio territorio. Sostiene che gli individui che vivono nei territori costieri sono i più esposti ai pericoli che i dissesti idrogeologici provocano. Per questo motivo, era necessario donare a loro questa particolare attenzione.
Il Presidente siciliano afferma inoltre che il piano si svilupperà con passi mirati, e che il governo metterà tutto il suo impegno nella riuscita di questo grande progetto. Promette infine di continuare ad amministrare la Struttura con la stessa determinazione che ha dimostrato da 1 anno e mezzo a questa parte.
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