L’istruttoria è durata ben 15 mesi, ma la notizia è diventata ufficializzata il 1 di agosto. La Campania riceverà un importo complessivo di 1 miliardo e 83 milioni di euro per la ristrutturazione o la ricostruzione degli ambienti sanitari, il rinnovo del parco tecnologico ed il riassesto delle costruzioni degradate. Una grande notizia per tutta la regione, non c’è dubbio.
Negli ultimi anni abbiamo sentito di tutto e di più sulle gravi condizioni in cui operano le aziende ospedaliere nel Sud Italia, e soprattutto in Campania. Ritardi, attese lunghissime, ambienti non igienicamente adatti ad ospitare degli ammalati, personale incompetente e soldi che non arrivavano mai.
Questa volta però è stato approvato un ingente finanziamento, che era urgente e necessario. Ma c’è qualcosa che ancora non va giù a molte province campane. La provincia di Salerno infatti, sembra essere stata privilegiata rispetto alle altre, e riceverà quasi 1/3 dell’intero importo stanziato per tutta la regione.
Advertisement - PubblicitàÈ stato approvato quindi il Piano di Edilizia Ospedaliera presentato a Napoli, in Piazza Santa Lucia il 3 agosto. Il presidente regionale, Vincenzo De Luca, ha mostrato con orgoglio il suo progetto per far rinascere le costruzioni edilizie sanitarie in Campania, ma l’intera sala è rimasta sconvolta dalla squilibrata ripartizione del denaro. Solo Gianpiero Zinzi ha avuto il coraggio di esprimere la sua indignazione a voce alta, mentre gli altri consiglieri territoriali ascoltavano in silenzio.
Il progetto prevede la ricostruzione dell’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, che sarà demolito nei prossimi tre anni. La costruzione è stata infatti dichiarata non più agibile, e ne verrà realizzata una nuova di zecca ad una distanza di 500 metri dalla prima.
Nessuno mette in dubbio che la città di Salerno avesse bisogno di ingenti fondi destinati all’edilizia. Non si può certo dire però che il resto della Campania si trovi in condizioni migliori in ambito sanitario.
Advertisement - PubblicitàLa domanda del Consigliere Zirzi però arriva pronta e diretta. “Perché ad ogni cittadino salernitano spetterà 364 euro, mentre ad ogni casertano solo 175 euro? E perché invece la provincia di Avellino riceverà solo 106 euro per abitante?”. Il politico denuncia a gran voce l’imbarazzante squilibrio concesso alla provincia di Salerno.
“Dopo 20 anni si tornerà ad investire sull’edilizia sanitaria della regione, e il volto della Campania cambierà radicalmente.” Queste sono state le belle parole del presidente De Luca, che però non è stato risparmiato dalle critiche per la controversa e inspiegabile ripartizione del denaro stanziato. Si parla di necessità sanitaria o di convenienza economica privilegiata? Staremo a vedere.
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