I Comuni italiani hanno una grande opportunità per combattere l’abusivismo edilizio. Dal 16 settembre al 16 ottobre 2024, è possibile richiedere fondi per demolire le opere abusive grazie alla legge 205/2017. Questi contributi sono fondamentali per migliorare la sicurezza del territorio.

Ma come si può fare domanda e quali sono i requisiti? Ecco una guida per capire meglio come funzionano i fondi e come fare richiesta.

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Chi può richiedere i fondi?

Per poter richiedere i fondi, i Comuni devono avere nel loro territorio edifici o opere costruiti senza permesso o in difformità totale dal permesso di costruire, come previsto dall’art. 31 del D.P.R. 380/2001.

I fondi sono destinati principalmente agli abusi edilizi con volumetrie pari o superiori a 450 m³, situati in aree specifiche come:

  • Proprietà pubbliche o demaniali
  • Aree a rischio idrogeologico
  • Zone sismiche (categorie A, B, C, D secondo il D.M. 17/01/2018)
  • Aree tutelate dal D.Lgs. 42/2004
  • Aree naturali protette da Rete Natura 2000

I fondi coprono le spese per la rimozione e demolizione delle strutture abusive, comprese le spese tecniche e amministrative e la gestione dei rifiuti.

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Come presentare la domanda

Le domande devono essere presentate online sul sito ufficiale del Fondo Demolizioni (https://fondodemolizioni.mit.gov.it) dalle ore 12:00 del 16 settembre 2024 fino alle ore 12:00 del 16 ottobre 2024.

È importante compilare accuratamente il modulo e allegare tutta la documentazione richiesta.

Se ci sono problemi tecnici o amministrativi durante la compilazione, i Comuni possono chiedere assistenza inviando una mail a [email protected], specificando il nome del comune e il tipo di richiesta (es. “Comune di Roma richiesta supporto tecnico informatico”).

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Dettagli sui contributi e le tempistiche

I fondi coprono fino al 50% del costo totale dell’intervento, come indicato nella domanda iniziale. I Comuni devono affidare i lavori entro 12 mesi dall’assegnazione dei fondi e completare gli interventi entro 24 mesi. Se queste tempistiche non vengono rispettate, il contributo verrà revocato.

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Esclusioni dai contributi

Non tutte le richieste sono ammissibili. Sono escluse le seguenti tipologie di interventi:

  • Interventi già finanziati dai decreti del Ministro per le infrastrutture e i trasporti
  • Richieste non ammesse nelle precedenti campagne o per le quali il Comune ha richiesto revoca o rinuncia
  • Interventi totalmente finanziati da altri programmi o fondi
  • Immobili oggetto di giudizio pendente alla data di presentazione della domanda