Con l’Avviso pubblicato in data 19 giugno 2023 sul sito del Dipartimento per lo Sport, si dà il via alle richieste per l’ottenimento dei contributi a fondo perduto dedicati alle ASD e alle SSD, previsti dal DPCM del 24 marzo 2023.
Nello specifico, sono stati emanati due bandi, uno per gli impianti natatori e l’altro per gli impianti sportivi. I bandi sono dedicati alle ASD e alle SSD, ma non sarà possibile per lo stesso soggetto ottenere entrambi i contributi.
Le richieste di accesso al bando possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 19 giugno 2023 e fino alle ore 23:59 del giorno 19 luglio 2023.
Sommario
I contributi a fondo perduto concessi a favore delle ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche) e delle SSD (Società Sportive Dilettantistiche), sono stati disposti nello specifico per via delle misure restrittive emergenziali stabilite nel corso degli ultimi anni per il Covid-19, nonché per via dell’aumento dei costi legati all’approvvigionamento energetico dovuti allo scoppio della guerra in Ucraina.
Le misure previste per il 2023 seguono la scia dei contributi già concessi nel 2022 a favore di tali soggetti. Difatti, i criteri atti a determinare l’importo del contributo e i documenti che si devono allegare alle richiesta di accesso, sono gli stessi già specificati:
I soggetti che hanno già beneficiato del contributo in riferimento all’anno 2022, potranno semplicemente confermare i dati trascritti nella precedente richiesta per ricevere il contributo per il 2023. Chi invece vorrà modificare anche un solo dato, sarà tenuto a presentare una nuova richiesta di accesso.
In entrambi i casi comunque (sia per confermare che per predisporre una nuova domanda) sarà necessario accedere alla propria Area Riservata nella Piattaforma dedicata.
Il budget complessivo messo a disposizione per i contributi a fondo perduto in riferimento all’anno 2023 sono pari a:
Hanno diritto a beneficiare del contributo le associazioni e le società sportive che hanno la disponibilità dell’impianto sulla base di:
Per quanto riguarda gli impianti natatori, i soggetti beneficiari del contributo sono le Associazioni e le Società Sportive (che gestiscono impianti per l’attività natatoria) che, alla data del 2 marzo 2022, risultavano già iscritte nel Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche e che, per la data di pubblicazione del DPCM 10 giugno 2022, risultino affiliate:
Nello specifico, gli importi concessi ammontano a:
Per accedere a questo contributo a fondo perduto, le ASD e le SSD dovranno avere un numero di tesserati minimo di 30 unità.
La domanda di accesso al contributo dovrà essere trasmessa dai diretti beneficiari alle Federazioni, Discipline o Enti presso cui sono affiliati. Saranno questi Enti a verificare che le ASD e le SSD dispongano dei requisiti necessari per ottenere il contributo, e si occuperanno poi di inviare un prospetto contenente l’elenco dei potenziali beneficiari al Dipartimento per lo sport.
Solo in seguito al ricevimento del prospetto e di tutta la documentazione necessaria, il Dipartimento potrà poi procedere con la determinazione dei contributi spettanti.
Le richieste dovranno essere trasmesse agli Organismi detti entro la data del 19 luglio 2023. Questi avranno poi 15 giorni di tempo per inviare i prospetti mediante PEC all’indirizzo [email protected] del Dipartimento dello Sport.
Advertisement - PubblicitàIl secondo contributo a fondo perduto – dedicato specificatamente agli impianti sportivi diversi da quelli che possono beneficiare del contributo per gli impianti natatori – richiede anche questo gli stessi criteri riguardanti:
Anche qui la richiesta al contributo dev’essere trasmessa presso gli Enti riconosciuti predisposti, dopodiché questi verificheranno la presenza dei requisiti e procederanno con l’invio delle domande presso il Dipartimento per lo sport.
Il numero di tesserati richiesto per il contributo dedicato agli impianti sportivi è pari a minimo 20 unità.
L’ammontare dei contributi concessi per ogni impianto è disposto come segue.
In ogni caso:
Per quanto riguarda le palestre di cui al punto 1 – nel caso in cui un soggetto abbia in possesso più di un impianto sportivo – sarà possibile sommare i metri quadrati delle palestre per raggiungere la superficie necessaria ad ottenere il contributo. Il contributo a fondo perduto in ogni caso non potrà superare i 30.000 euro complessivi per beneficiario.
Sempre per gli impianti sportivi che gestiscono le palestre poi, per ottenere il contributo è necessario aver erogato indennità e/o compensi per prestazioni sportive dilettantistiche ad almeno 4 tecnici – per un importo minimo complessivo non inferiore a 10.000 euro – nel periodo che va dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022.
I 4 tecnici non dovranno essere parenti tra loro, né diretti, né acquisiti da coniuge entro il terzo grado.
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