La fresatura è una lavorazione per asportazione di materiale che consente di ottenere una vasta gamma di superfici (piani, scanalature, spallamenti, forature ecc.) mediante l’azione di un utensile tagliente a geometria definita.
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La fresatura è una lavorazione per asportazione di materiale che consente di ottenere una vasta gamma di superfici (piani, scanalature, spallamenti, forature ecc.) mediante l’azione di un utensile tagliente a geometria definita.
Le caratteristiche più importanti della lavorazione per fresatura sono l’elevata precisione e la buona finitura superficiale del prodotto finito; una buona fresatrice può produrre pezzi con tolleranze inferiori al micron e una superficie a specchio. I principali parametri di lavoro della fresatura sono la velocità di taglio, da cui si ricava la velocità di rotazione della fresa, e l’avanzamento del pezzo. Poiché la fresatura lavora per sottrazione, è necessario che questo possa essere inscritto nel pezzo di partenza da cui verrà asportato il sovrametallo.
La lavorazione viene effettuata mediante utensili, detti frese, montate su macchine utensili quali fresatrici o fresalesatrici.
La fresatura, a differenza di altre lavorazioni più semplici, richiede la rotazione dell’utensile e la traslazione del pezzo: i taglienti della fresa, ruotando, asportano metallo dal pezzo quando questo viene a trovarsi in interferenza con la fresa a causa della traslazione del banco su cui il pezzo è ancorato….
Il ciclo lavorativo prevede normalmente una prima fase di sgrossatura, in cui l’asportazione viene fatta nel modo più rapido e quindi più economico possibile, lasciando un sufficiente sovrametallo per la successiva fase di finitura in cui si asportano le ultime parti eccedenti per raggiungere le dimensioni previste ottenendo una superficie più liscia. La finitura, che consiste in una asportazione limitata di metallo, consente di rispettare il progetto per quanto riguarda le tolleranze delle dimensioni e il grado di rugosità delle superfici.
Advertisement - PubblicitàLa fresatura del legno è un lavoro piacevole e creativo, che consente di creare sagome e forme diverse, utili nel contesto della falegnameria e del fai da te. Con questo procedimento è possibile ingentilire una forma in legno, smussarne gli spigoli, o trasformarne completamente il profilo, oltre a realizzare incisioni, restauri, modanature e decorazioni di vario genere.
Ovviamente, come tutti i lavori manuali, la fresatura richiede una certa esperienza, tuttavia, grazie alla disponibilità di macchine utensili oggi presente sul mercato, si possono realizzare lavorazioni estremamente precise anche senza avere una profonda conoscenza nel settore, chiunque abbia la passione per la lavorazione del legno, non può mancare di avere una fresatrice nel proprio corredo di attrezzi.
Sul mercato sono disponibili fresatrici orizzontali, verticali e a mano libera, questa è la più adatta per un utilizzo domestico, oltre che la più semplice e la più economica, mentre le fresatrici da banco sono destinate ad un contesto professionale. In alternativa si possono utilizzare speciali accessori da innestare al trapano, si tratta però di un ripiego, che non permette di sfruttare al massimo quello che il lavoro di fresatura consente di ottenere, inoltre la velocità del trapano è piuttosto limitata, con un massimo di circa tremila giri al minuto.
La fresatrice è azionata da un motore elettrico che le consente di raggiungere anche trentamila giri al minuto, e funziona per asportazione del materiale. Sull’asse del motore è predisposto l’attacco per le frese, che può essere a pinza fissa, nel caso di frese da legno cilindriche con un’unica misura di diametro, o intercambiabile. Le fresatrici portatili sono utensili compatti e di dimensioni contenute, con i quali è possibile lavorare con la massima precisione e realizzare modanature, incastri e scassi di ogni forma e dimensione, decorazioni, restauri e sagomature, anche in serie.
La scelta della fresatrice dipende dall’utilizzo alla quale è riservata, se si tratta di piccoli lavori occasionali non è necessario investire grosse cifre, ma se si desidera approfondire la propria esperienza e realizzare lavori precisi e fatti bene, è bene acquistare un modello di fascia superiore. In ogni caso, il primo elemento da considerare è la sicurezza, oltre a scegliere una fresa che rientri negli standard regolamentari, è consigliabile munirsi anche di guanti protettivi, occhiali e mascherina.
Advertisement - PubblicitàSostanzialmente, la fresa da legno può essere paragonata ad uno scalpello rotante, dai taglienti in acciaio o in lega metallica molto dura. Nel caso in cui si avesse intenzione di lavorare un materiale molto resistente, si consiglia di orientarsi verso le frese in lega metallica, visto che quelle in acciaio, per quanto siano più economiche, tendono a consumarsi rapidamente. Inoltre, una fresa dura e resistente permette di lavorare facilmente anche materiali plastici e metalli leggeri. Occorre tenere presente che, per quanto la fresatura del legno non sia un lavoro eccessivamente complesso, la macchina deve essere regolata con la massima precisione, ed è questa l’operazione che di solito richiede maggior tempo.
Il pezzo di legno da lavorare deve essere fissato in modo che sia perfettamente stabile, per poi procedere a regolare la fresa in altezza e a posizionare le guide, e il numero di giri deve essere impostato in base alle dimensioni del pezzo da lavorare, al tipo di legno e al livello di precisione desiderato, per i lavori particolarmente raffinati, è necessario partire con una potenza minore.
Per utilizzare la fresatrice portatile, è sufficiente collocarla nella posizione corretta e portarla a contatto con il legno, per poi farla scorrere in modo da eseguire la sagomatura o la lavorazione desiderata. Il risultato finale sarà diverso in relazione alla fresa utilizzata. Nonostante sia un lavoro che necessita una profonda conoscenza del legno e delle tecniche di esecuzione, anche i principianti possono ottenere comunque ottimi risultati. La fresatrice, per quanto mantenuta a basso regime, in genere non scende mai al disotto dei quindicimila giri al minuto, è questa velocità sostenuta che rende possibile effettuare finiture precise, scanalature, intagli e forme di vario genere.
La fresatrice verticale è invece dotata di impugnatura ergonomica, guida parallela regolabile, manopole per la regolazione dell’altezza e della corsa, dispositivo di impostazione elettronica dei giri, sistema di blocco e sblocco della pinza, base in metallo, sistema di ventilazione del motore e attacco per l’impianto di aspirazione, e di altri elementi variabili in relazione ai diversi modelli. La possibilità di regolare elettronicamente i giri del motore mantiene sempre costante la velocità della fresa, che sarebbe altrimenti soggetta ad un graduale rallentamento.
Risulta essere una macchina molto versatile, indicata soprattutto per eseguire lavori di decorazione e disegni a intaglio, in base alla potenza del motore, che in alcuni modelli può raggiungere i 2000 watt, si possono lavorare facilmente materiali molto duri senza rischio di sovraccarico.
Advertisement - PubblicitàIn commercio è possibile trovare innumerevoli modelli di fresa, ma le più comuni sono sostanzialmente quattro, una fresa cilindrica da spianatura e una da taglio, una fresa troncotronica per le finiture e una fresa sferica per spianare i gradini costituiti dal passaggio di frese più grosse e per rifinire con precisione il lavoro.
Advertisement - PubblicitàPrima di iniziare qualsiasi lavoro è necessario conoscere bene il tipo di legno da trattare, specialmente nel caso di lavori di restauro o interventi decorativi. Castagno e teak sono i legni più duri, in particolare per questi materiali occorre operare seguendo la direzione delle fibre del legno, per evitare di creare schegge e frammenti.
La regola di muoversi seguendo la direzione determinata dal tipo di legno e dalla forma dell’oggetto da trattare è fondamentale, a tale riguardo occorre considerare che i denti della fresa, quando si utilizza una fresatrice portatile, devono girare nel verso in cui si esegue il lavoro, utilizzando invece una fresa fissa sarà opportuno, al contrario, muovere l’oggetto da lavorare nel verso in cui girano i denti della fresa.
Un’altra regola fondamentale per evitare problemi è quella di non praticare un unico taglio, ma di procedere gradualmente effettuando tagli sempre più profondi: in questo modo il materiale non verrà sottoposto ad una forza troppo intensa, specialmente nel caso di un legno poco flessibile, e al contempo si ottiene il vantaggio di ridurre la fatica.
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