Impianti rinnovabili uso domestico: nessuna documentazione richiesta

Il Bonus Ristrutturazione ammette la possibilità di installare impianti rinnovabili ad uso domestico nell’ottica degli interventi mirati al conseguimento di risparmi energetici.

L’incentivo è ammissibile per le singole unità immobiliari e per le parti comuni degli edifici condominiali, purché si tratti sempre di immobili abitativi e non strumentali.

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Impianti rinnovabili uso domestico: non serve attestare consumi

Per gli interventi volti a ridurre i risparmi energetici, col Bonus Ristrutturazione è necessario, in genere, presentare idonea documentazione che attesti il raggiungimento dello scopo.

L’unica eccezione in questo caso è rappresentata dall’intervento di installazione di impianti rinnovabili ad uso domestico, per il quale non vige l’obbligo di dimostrare i risparmi conseguiti.

Il Bonus Ristrutturazione nello specifico – nell’ambito della riqualificazione energetica – tende ad agevolare tutti i lavori mirati finalizzati al conseguimento di risparmi energetici, con particolare attenzione all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili.

Si tratta di una categoria interventi che possono essere realizzati, infatti, anche se non si interviene in alcun modo sulla struttura dell’unità immobiliare, e quindi se non si effettuano opere edilizie vere e proprie.

In questi casi nei quali non si realizzano opere edilizie, per accedere all’incentivo è obbligatorio essere in possesso di documentazione idonea ad attestare il conseguimento dei risparmi. Tale documentazione può essere, ad esempio, la scheda tecnica del prodotto rilasciata dal produttore.

L’intervento di installazione di impianti basati sull’impiego di fonti rinnovabili di energia non richiede alcuna documentazione rilasciata dal produttore che sia finalizzata ad attestare i consumi.

Gli impianti rinnovabili, infatti, una volta installati e in uso, garantiscono automaticamente la riduzione dei consumi in ambito energetico.

Per questo motivo, non sarà necessario attestare il conseguimento di risparmi energetici, in quanto il requisito risulta dimostrabile anche solo per l’esistenza dell’impianto.

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Bonus Ristrutturazione: quali impianti detraibili al 50%

Gli impianti rinnovabili detraibili dovranno essere, chiaramente, solo ad uso domestico e installati nelle abitazioni.

Ecco di seguito l’elenco delle tipologie – tra installazioni ex novo e/o sostituzioni di impianti esistenti – di impianti rinnovabili che sono ammesse al Bonus Ristrutturazione:

• Installazione ex novo di collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti;
• Sostituzione dell’impianto di riscaldamento con caldaia a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria), o per la sola produzione di acqua calda sanitaria (ma solo se serve una pluralità di utenze);
• Sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione;
• Pompe di calore per la climatizzazione degli ambienti;
• Sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore);
• Microcogeneratori (Pe<50KWe);
• Scaldacqua a pompa di calore;
• Generatori di calore a biomassa;
• Installazione di sistemi di contabilizzazione del calore (solo per gli impianti centralizzati che servono una pluralità di utenze);
• Installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo;
• Impianti di teleriscaldamento;
• Installazione di sistemi di termoregolazione e Building automation.

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