Il Bonus Accumulo Fotovoltaico è una nuova misura che è stata introdotta nel nostro ordinamento con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2022, all’art. 1 comma 812.
In particolare, concede la possibilità di ottenere un credito d’imposta per le spese relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati nell’impianto fotovoltaico.
L’incentivo è attualmente valido per le spese conseguite fino al 31 dicembre 2022, ma le richieste per l’accesso dovranno essere inviate a partire da Marzo 2023.
Vediamo di seguito tutto quello che c’è da sapere sul Bonus Accumulo Fotovoltaico.
Sommario
Di recente, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito all’applicazione del Bonus Accumulo Fotovoltaico, in risposta ad un quesito trasmesso da un contribuente mediante il portale FiscoOggi.
Nello specifico, il soggetto chiede dove sia possibile trovare informazioni approfondite in merito all’invio della richiesta di accesso all’agevolazione.
L’Agenzia delle Entrate fa presente appunto che il bonus è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2022, che ha stabilito per la misura un ammontare complessivo di risorse pari a 3 milioni di euro.
Qui si è disposto che l’incentivo per l’installazione dei sistemi di accumulo è accessibile anche se l’impianto fotovoltaico dovesse essere già esistente e, tra l’altro, anche nel caso in cui il beneficiario fruisca già degli incentivi concessi dal GSE relativi all’opzione dello “Scambio sul Posto”, in riferimento all’impianto già esistente.
Le modalità attuative per l’applicazione, nonché i requisiti obbligatori per accedere al bonus accumulo fotovoltaico, sono stati definiti successivamente con il Decreto ministeriale del 6 maggio 2022.
Per quanto riguarda invece le modalità e i termini di presentazione della richiesta, la procedura da seguire è stata disposta dal Fisco con il Provvedimento Prot. n. 382045 dell’11 ottobre 2022.
Advertisement - PubblicitàIl Bonus Accumulo Fotovoltaico è una misura attualmente valida solo per le spese sostenute nel corso del 2022, in relazione appunto all’installazione di sistemi di accumulo integrati agli impianti fotovoltaici.
Nello specifico, la normativa prevede che l’incentivo spetti alle persone fisiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, hanno sostenuto spese mirate all’installazione dei sistemi di accumulo. Come detto sopra, è possibile beneficiarne anche se:
L’agevolazione consiste appunto in un credito d’imposta che viene concesso in misura percentuale sul totale delle spese sostenute.
La percentuale di credito d’imposta spettante per ogni beneficiario, ad oggi, non è ancora stata definita.
Quello che sappiamo è che sarà calcolata tenendo conto del rapporto tra l’ammontare delle risorse complessivamente stanziate per la misura (3 milioni di euro) e l’ammontare complessivo delle spese agevolabili indicate da ogni beneficiario nell’istanza di accesso all’incentivo.
Per conoscere la percentuale da applicare a queste spese sarà necessario attendere un nuovo Provvedimento delle Entrate, che dovrà essere emanato entro 10 giorni a partire dal termine di scadenza concesso per la presentazione delle domande, il 30 marzo 2023.
In ogni caso, si fa presente, nel caso in cui l’ammontare delle spese agevolabili sostenute da tutti i beneficiari risultasse di importo inferiore rispetto al totale delle risorse concesse (3 milioni), allora ad ogni beneficiario sarà riconosciuto un credito pari al 100% delle spese sostenute.
Advertisement - PubblicitàIl credito d’imposta per l’installazione di sistemi di accumulo integrati agli impianti fotovoltaici può essere utilizzato esclusivamente in diminuzione delle imposte dovute nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese agevolabili.
Viene precisato che, qualora il beneficiario non dovesse utilizzare l’intero credito in riferimento alla dichiarazione dei redditi in oggetto, egli potrà utilizzare la parte di credito restante nei periodi di imposta successivi.
La normativa stabilisce inoltre che il credito d’imposta non può essere cumulato, in riferimento alle stesse spese, con altre agevolazioni di natura fiscale. Invece, lo ricordiamo, l’incentivo è accessibile per chi è già titolare di un contratto di Scambio sul Posto con il GSE.
Per sapere quali sono le altre agevolazioni fiscali in vigore per l’installazione di un impianto fotovoltaico o dei sistemi di accumulo, leggi: “Impianto fotovoltaico con accumulo: come funziona, quanto costa e le detrazioni fiscali”
Advertisement - PubblicitàCon il Provvedimento dell’11 ottobre, è stato stabilito che le richieste di accesso al bonus accumulo fotovoltaico potranno essere presentate a partire dal 1° marzo 2023 e fino al 30 marzo 2023.
Come abbiamo già detto, c’è la possibilità che – per la data del 30 marzo 2023 – i richiedenti non saranno ancora a conoscenza della percentuale di credito d’imposta prevista per l’incentivo, pur avendo obbligatoriamente già presentato la richiesta di accesso.
Difatti, il Fisco dovrà stabilire la percentuale di credito spettante con un nuovo Provvedimento da emanare entro 10 giorni a partire dal 30 marzo 2023.
I richiedenti possono trasmettere l’istanza di accesso all’incentivo esclusivamente per via telematica – personalmente oppure avvalendosi di un soggetto intermediario incaricato – mediante l’apposita sezione dedicata presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, accessibile dalla propria area riservata.
A partire dalla data dell’invio dell’istanza, il Fisco avrà 5 giorni di tempo per rilasciare al richiedente una ricevuta che attesti la presa in carico della domanda oppure il rifiuto della stessa, con le relative motivazioni.
Anche la ricevuta sarà trasmessa telematicamente, e sarà consultabile accedendo alla propria area riservata sul sito delle Entrate.
Si fa presente infine che, nel corso del periodo entro il quale è possibile presentare le domande (dal 1° marzo al 30 marzo 2023) – qualora il beneficiario avesse trasmesso una domanda errata o con dati mancanti – sarà possibile rimediare, sostituendo l’istanza inviata con una nuova.
La richiesta che verrà valutata dal Fisco, in ogni caso, è l’ultima che il beneficiario presenta entro la data del 30 marzo. L’ultima richiesta che si presenta entro i termini, si legge, andrà a sostituire tutte quelle precedentemente predisposte.
Nel caso in cui poi il richiedente avesse trasmesso la richiesta, ma avesse deciso successivamente di rinunciare al credito d’imposta per il bonus accumulo fotovoltaico, egli potrà presentare la rinuncia integrale allo stesso, sempre con lo stesso Modello e le stesse modalità previsti per l’invio delle istanze.
Di seguito i documenti di riferimento:
Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!