Sette edifici avveniristici progettati con lo Studio Boeri Architetti, destinati a diventare icona della rinascita libica e modello di sostenibilità nell’intera area del mediterraneo.
APPROFONDIMENTO TECNICO/PROGETTUALE
L’edificio destinato a ospitare il Quartier Generale della National Oil Corporation è stato concepito per evocare, nelle forme e nel trattamento della facciata, un grande diamante. Il corpo di fabbrica è costituito da una lama verticale di 85 m di larghezza e 100 m di altezza, la cui sezione, variabile nello sviluppo verticale, definisce al 14° piano una punta sporgente di circa 15 m. Dalla promenade d’ingresso si stacca una rampa che conduce al primo livello, attraversando scenograficamente una piazza d’acqua. Lo spazio centrale posto tra i due principali nuclei di sviluppo verticale dell’edificio è occupato da un vasto atrio a tripla altezza. La necessità di ottenere un effetto iridescente e luccicante in facciata ha indotto il gruppo di progettazione a sviluppare un particolare trattamento delle superfici vetrate: ne è scaturito un trattamento cromatico della facciata, ottenuto incorporando nella stratificazione del vetro una rete metallica e un trattamento a serigrafia digitale, che genera particolari e scenografiche sfumature color oro. Concepito come una doppia pelle, l’involucro dell’edificio protegge gli interni dai raggi diretti del Sole, mantenendo confortevoli e accoglienti gli ambienti di lavoro. L’involucro è inoltre dotato di un efficace sistema di ventilazione a convezione naturale, capace di contribuire in modo significativo al mantenimento dei livelli di comfort.
Concepito come una grande piattaforma sospesa, l’edificio che ospita gli uffici della Brega Marketing Company e dell’International Oil Company si regge su una serie di supporti ancorati al suolo. Gli stessi elementi incorporano gli ingressi, i collegamenti verticali, le attività commerciali e tutti i servizi di supporto alla piazza coperta, definita dallo stesso edificio. Il grande numero di elementi di appoggio a terra genera anche la presenza di diversi accessi tra loro indipendenti, che garantiscono una grande flessibilità dei flussi negli spazi interni. L’articolazione volumetrica definisce quattro grandi corti, solcate da una pavimentazione esagonale molto caratterizzante, che riprende un classico tema iconografico della cultura araba e mediterranea. Una grande attenzione è stata riservata al progetto delle facciate, sia in termini di resa estetica, sia dal punto di vista delle qualità prestazionali. La protezione anti-abbagliamento e la mitigazione degli effetti dell’irraggiamento diretto sono così assicurate da uno speciale schermo costituito da pannelli esagonali in calcestruzzo ad altissime prestazioni.
L’hotel è caratterizzato da un’articolazione volumetrica che prevede una base disposta su due livelli, sormontata da un corpo più sottile che ospita le stanze e da un attico su due livelli per le suite. Lo speciale trattamento della facciata si articola in tre varianti. La prima, riservata al livello della base, è costituita da una cortina di vetro, con montanti e traverse in alluminio: soluzione che consente di ottimizzare l’illuminazione naturale degli ambienti interni situati nella parte più bassa. La seconda tipologia di facciata interessa il livello intermedio e prevede l’uso parziale di pannelli prefabbricati di calcestruzzo leggero, arricchito da strati di isolamento inseriti in officina. Tale soluzione genera un forte effetto massa, che esalta il marchio iconico delle aperture triangolari che punteggiano la superficie. La pelle è quindi trattata attraverso un processo di finitura con verniciatura a spruzzo. L’ultimo tipo di facciata, che contraddistingue il corpo principale riservato alle camere, si basa su una serie di aperture vetrate e intagli traslucidi, sporgenti rispetto al corpo principale dell’edificio.
L’edificio del Centro Congressi è stato sviluppato per agevolare la massima libertà di movimento e l’uso degli spazi dedicati e di connessione tra le parti. A tale scopo, il fabbricato viene sospeso da terra, generando in tal modo uno spazio aperto dinamico e in continuità con il parco circostante. L’edificio principale, di impianto circolare, contiene tutte le sale, i servizi, le sale tecniche. Gli interni sono caratterizzati da un sistema distributivo open-space, che permette di collegare in maniera fluida e flessibile le sale destinate alle conferenze e alle riunioni. Gli spazi del foyer permettono di organizzare aree dedicate ad attività commerciali di accoglienza e a servizi di supporto, anche attraverso installazioni temporanee. Sul tetto dell’edificio è prevista la localizzazione di un’area helipad.
L’edificio destinato ad ospitare il Ministero del petrolio e del gas è suddiviso in una coppia di corpi di fabbrica di due piani, uniti alla base da una lobby comune, che ospita la reception e un piccolo centro congressi. Tra i due volumi è posta una grande terrazza, che può essere utilizzata per eventi. La distribuzione funzionale all’interno delle torri prevede gli uffici della direzione e delle sale riunioni ai piani superiori, mentre a quelli inferiori trovano posto gli spazi operativi. Alla facciata è anteposto uno schermo metallico traforato il cui disegno reinterpreta la tradizione iconografica locale e mitiga gli effetti dell’irraggiamento solare diretto.
Il masterplan prevede l’ubicazione del Quartier Generale della Banca Centrale della Libia su un’area rivolta verso il mare e posta in sequenza dopo l’edificio del Ministero del petrolio e del gas. Il linguaggio architettonico qui definito cerca di rappresentare la natura centrale dell’istituzione attraverso i trattamenti della facciata, in particolare della base su due livelli rivestita in pietra scura. La massa muraria di questa porzione di edificio si contrappone così alla trasparente luminosità delle tre torri trasparenti che la sormontano, protendendosi verso il mare sul fronte del percorso pedonale. L’atrio al piano terra è dotato di un doppio accesso dalla strada, mentre ai piani superiori trovano posto i vari spazi di lavoro, tra loro differenziati. La collocazione delle aree sensibili è prevista nel seminterrato, allo scopo di garantire il massimo grado di sicurezza.
Il progetto dell’edificio destinato a ospitare il Centro Sanitario è stato sviluppato con l’obiettivo di garantire la massima flessibilità dello spazio interno e dei servizi clinici ospitati. A tale scopo, il seminterrato, dotato di accesso diretto dal parcheggio sotterraneo per i dipendenti, è stato destinato ad accogliere tutte le aree diagnostiche che richiedono speciali misure di protezione, nonché l’insieme dei locali tecnici. Al piano terra trova posto l’area di prima accettazione, osservazione e trattamento di emergenza, mentre i due piani superiori sono destinati agli studi specialistici. Tecnologicamente, il fabbricato è stato sviluppato perseguendo il massimo grado possibile di industrializzazione del processo produttivo degli elementi costruttivi. Così, l’involucro di facciata prevede l’uso di celle completamente vetrate pre-assemblate e posizionate all’altezza dell’intercapedine. Speciali schermi metallici garantiscono il controllo dell’irraggiamento solare diretto e costituiscono allo stesso tempo una seconda pelle decorativa. Fissati a una struttura in acciaio ancorata alla facciata, i pannelli sono forgiati su un disegno che reinterpreta la tradizione iconografica libica.
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