Lo studio condotto per conto del sindacato CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro) è stato molto chiaro nell’illustrare la disastrosa condizione dell’edilizia scolastica in Sicilia.
L’analisi è frutto dei dati raccolti da ARES (Associazione Ricerca E Sviluppo) e dal progetto “Scuola in Chiaro” promosso dal MIUR. I risultati fanno emergere una situazione problematica, che non sarà facile risolvere.
Nonostante i milioni e milioni di euro che il Governo ha affermato di aver stanziato in questi anni in favore degli istituti scolastici. Vedi gli articoli “1,5 miliardi per edilizia scolastica: il progetto più grande di sempre” e “Bando edilizia scolastica: il MIUR stanzia 65,9 milioni di euro”. E questi sono solo alcuni.
Advertisement - PubblicitàSono troppe le scuole che in Sicilia non hanno mai sottoscritto un certificato di agibilità, un certificato di adeguamento ai vincoli sismici o antincendio. Istituti in cui non è mai stata eseguita una ristrutturazione per abbattere le barriere architettoniche, o solamente per far sì che le strutture non cedessero.
La situazione è davvero grave. Su 4.173 edifici scolastici presenti in Sicilia, il 70% non è dotato di un certificato che ne attesti l’agibilità. Mentre ben l’80% non possiede la certificazione antincendio. Oltretutto, dei 498 istituti che invece hanno conseguito il certificato antincendio, solo il 10% di loro è dotato di nulla osta provvisorio. Poi, ben 1.551 scuole, ovvero il 37% del totale, non possiede una certificazione che attesti il corretto funzionamento degli impianti elettrici.
Ma non è finita qui. Perché 3.700 edifici scolastici in Sicilia si trovano in area ad alto rischio sismico (1 e 2). Ma solo 488 di questi ha conseguito l’attestato di adeguamento ai vincoli sismici, e solo il 25% ha strutture progettate nel rispetto della prevenzione alle scosse.
Il 34% delle scuole non è considerata completamente agibile per via delle troppe barriere architettoniche. E nel 9% degli edifici risulta ancora la presenza di amianto.
Advertisement - PubblicitàNon crediamo ci siano tante altre parole da aggiungere.
Dopo le analisi effettuate, ora la CGIL provvederà a preparare un questionario da consegnare alle scuole, per constatare realmente sul campo lo stato degli edifici. E per valutare in maniera diretta il punto di vista del personale degli istituti scolastici, e degli operai edili coinvolti.
Fabio Cirino, segretario generale della FLC-CGIL Palermo, afferma che i finanziamenti, anche se non mancano, sono insufficienti. E oltretutto, molti di questi sono ancora bloccati. Anche per questo motivo è necessario analizzare per bene la situazione secondo tutti gli aspetti.
In merito al problema si è espresso anche Alfio Mannino, segretario generale della CGIL Sicilia. Egli dichiara che in seguito all’indagine su territorio, c’è l’intenzione di lanciare “un’iniziativa vertenziale a tappeto, con tutti gli interlocutori con cui sarà necessario”. Aggiunge inoltre: “chiediamo alla Regione una verifica sul piano triennale, lo sblocco delle risorse, la verifica della effettiva agibilità degli edifici dove manca la certificazione e maggiori risorse”.
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