Confermato il Piano che prevede un nuovo stanziamento di denaro a favore degli istituti scolastici. L’importo è di 98 milioni di euro finanziati da parte di tutti gli enti coinvolti nell’istituto giuridico Conferenza Unificata.
Il programma fa parte di un Piano straordinario destinato a permettere la messa a norma di più strutture scolastiche possibili per quanto riguarda le disposizioni antincendio. Lo stanziamento di denaro resterà effettivo fino al 2021.
Advertisement - PubblicitàAd approvare ufficialmente l’avvio del decreto è stata la firma di Lorenzo Fioramonti, Ministro dell’Università e della Ricerca. Si tratta di un Piano straordinario che il Governo ha permesso di avviare, vista la grave condizione in cui si trovano attualmente tantissimi istituti scolastici italiani.
Tutti i Comuni, le Province, le Città e le Metropoli italiane avranno la possibilità di fare domanda per adeguare le proprie scuole alle norme di sicurezza antincendio. Le risorse saranno stanziate direttamente a favore degli Enti locali. Questi potranno così provvedere all’assegnazione e alla messa in sicurezza degli istituti entro il 2021.
Gli Enti locali potranno ricevere per il progetto un massimo di 70.000 euro per le scuole al primo ciclo d’istruzione, mentre per il secondo ciclo ci saranno a disposizione 100.000 euro.
A commentare la vittoria è stata Anna Ascani, viceministra dell’Istruzione e della Ricerca, soddisfatta per i risultati ottenuti. Sostiene che l’obbiettivo primario di questo governo nella questione delle scuole, è quello di metterle in sicurezza da ogni punto di vista, una dopo l’altra. Finché ogni istituto scolastico italiano non sarà dotato della massima sicurezza per poter ospitare gli studenti e fornire loro un’istruzione adeguata, senza più alcun pericolo.
Prossimamente si prevede che sarà pubblicato un Avviso per gli Enti locali, così da velocizzare al massimo le procedure e ottenere i primi risultati rapidamente.
Advertisement - PubblicitàMa c’è un’altra ulteriore novità per l’edilizia scolastica. Oltre ai 98 milioni necessari per adeguare gli istituti alle norme antincendio, si introduce anche il cambiamento dell’8 per mille. Il nuovo emendamento è stato presentato dai relatori al DL Fisco e poi depositato in Commissione Finanze della Camera.
In sostanza, grazie al nuovo emendamento, ogni italiano potrà decidere se destinare il suo 8 per mille all’edilizia scolastica. Il cambiamento è volto ad accumulare più denaro possibile da utilizzare per la ristrutturazione, sicurezza, efficientamento e adeguamento antisismico delle scuole.
L’emendamento prevede inoltre che non i fondi che gli italiani sceglieranno di destinare all’edilizia scolastica non potranno in alcun modo essere dirottati dallo Stato in favore di altri scopi.
Interventi alquanto necessari, viste le condizioni delle strutture scolastiche italiane. Una recente analisi condotta dalla Fondazione Agnelli ha riportato i seguenti dati: le nostre scuole sono state costruite con una media di 52 anni fa e l’8,6% degli istituti ha grossi problemi strutturali che non permettono di definirli sicuri.
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