Il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, lo chiama il “progetto più grande di sempre”, quello che presto accadrà nelle scuole italiane. Si parla di rivisitazione, rimodernamento, ristrutturazione, rinnovazione, riqualificazione, ricostruzione, decoro, rifornimento dei materiali, e tanto altro. La sicurezza delle scuole italiane sembra essere arrivata in cima alle attenzioni governative. Finalmente.
Advertisement - PubblicitàIn questi anni abbiamo sentito di tutto a riguardo. Strutture cadenti, ragazzi che seguono la lezione con le coperte addosso, stufette elettriche portate da casa, crolli, vetri rotti, e chi più ne ha più ne metta. La questione sicurezza nelle scuole in Italia è certamente preoccupante. I ragazzi devono essere il futuro, ma dobbiamo fornire loro le condizioni adeguate per poterlo diventare.
Con questa prospettiva, è nata la decisione di stanziare una somma così ingente da fornire alle strutture scolastiche. Bussetti dichiara che prima d’ora non era mai stato promosso un finanziamento di simili importi, e che questi saranno anni di svolta per le scuole italiane.
Tutto è nato dall’accordo dei finanziatori nel voler rendere gli istituti italiani un luogo più accogliente per i ragazzi, un posto in cui sentirsi al sicuro. Gli Enti che hanno collaborato allo sviluppo del progetto sono: il Ministero dell’Istruzione, la BEI (Banca Europea per gli Investimenti), la CEB (Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa) e la CDP (Cassa Depositi e Prestiti). Il progetto prevede lo stanziamento di ben 1,5 miliardi di euro destinati alle scuole italiane.
Advertisement - PubblicitàSi tratta di fondi stanziati quindi da Enti Pubblici. Il che significa che le strutture locali dovranno solamente presentare la domanda, che verrà presa in considerazione all’interno della graduatoria. La Banca Europea ha messo in tavola per questo progetto 1,255 miliardi di euro, mentre la Banca di sviluppo del Consiglio ha stanziato altri 300 milioni.
La CDP gestirà l’intero importo, e si occuperà di razionare i fondi e destinarli alle Regioni sotto forma di mutui. Successivamente sarà la Regione predisporrà le graduatorie per l’assegnazione dei fondi agli edifici scolastici che rientrano nella programmazione 2018-2020. I piani di ammortamento dei mutui non saranno a carico delle strutture, ma dello Stato.
Giuseppe Conte, che ha commentato il progetto a Palazzo Chigi, ha affermato che si stanno conseguendo grandi progetti per gli istituti scolastici. Ricorda che in un anno, sono riusciti a portare a termine ben 6400 interventi di edilizia scolastica, e prevede che si continuerà su questa ondata per molto tempo.
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