Il rifacimento, il rinnovamento o la sostituzione di pavimentazioni interne o esterne è un intervento sempre conseguibile nel regime dell’edilizia libera.
Il rifacimento, il rinnovamento o la sostituzione di pavimentazioni interne o esterne è un intervento sempre conseguibile nel regime dell’edilizia libera, ai sensi dell’art. 6 del Testo Unico per l’Edilizia.
Sono considerati appartenenti al regime dell’edilizia libera, nello specifico, tutte le opere che non rientrano tra quelle assoggettabili al Permesso di Costruire, alla SCIA, alla Super SCIA o alla CILA.
Per il rifacimento di pavimentazioni interne ed esterne è inoltre possibile beneficiare di differenti detrazioni, tra cui quella nella misura del 50% delle spese sostenute ammessa dal Bonus Ristrutturazione.
Approfondiamo di seguito.
Advertisement - PubblicitàLa normativa di cui al TUE citata specifica che gli interventi realizzabili in edilizia totalmente libera devono comunque tener conto di quanto disposto:
Ciò posto, si prevede che, di base, tutti i lavori rientranti nella categoria della “manutenzione ordinaria” possono essere realizzati negli immobili senza dover richiedere alcun permesso o autorizzazione, in quanto appunto appartenenti all’edilizia libera.
I lavori di manutenzione ordinaria comprendono in particolare tutte le opere volte alla riparazione, al rinnovamento e alla sostituzione delle finiture degli edifici, nonché i lavori necessari per mantenere in efficienza nel tempo gli impianti tecnologici esistenti, a patto però che si utilizzino sempre materiali e finiture analoghi a quelli già esistenti.
Per quanto riguarda le pavimentazioni interne o esterne, la Circolare n. 17/E del 26 giugno 2023, mostra un elenco non esaustivo degli interventi ammessi alla manutenzione ordinaria, tra i quali sono inclusi:
Il Glossario dell’edilizia libera fornisce inoltre ulteriori specificazioni a riguardo.
Nello specifico, qui si prevede che rientrino nella manutenzione ordinaria, e siano conseguibili nel regime dell’edilizia libera tutti i lavori di riparazione, sostituzione e rinnovamento delle pavimentazioni, sia interne che esterne, incluse le opere correlate relative a guaine, sottofondi, ecc.
Non sono classificabili nella manutenzione ordinaria, ma rientrano comunque tra i lavori di edilizia libera, invece, le opere riguardanti le pavimentazioni delle aree pertinenziali e, in particolare:
“[…] le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, che siano contenute entro l’indice di permeabilità, ove stabilito dallo strumento urbanistico comunale […].”
Sono ricompresi qui nello specifico tutti gli interventi di realizzazione ex-novo, di riparazione, di sostituzione o di rifacimento di:
Per quanto riguarda le spese sostenute per la realizzazione di interventi rientranti nella manutenzione ordinaria, si può usufruire del Bonus Ristrutturazione con detrazione IRPEF nella misura del 50%.
È possibile usufruire della detrazione per i lavori che si conseguono nelle unità immobiliari singole e anche negli edifici condominiali, ma esclusivamente se sono a destinazione abitativa.
C’è inoltre la possibilità, a determinate condizioni, di beneficiare anche del Bonus Barriere, dell’Ecobonus o anche del Superbonus.
Per approfondire, leggi: “Sostituzione pavimenti integrale o parziale: quali incentivi?”
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